Prestiti personali immediati

Mutui e prestiti aziendali

Utilizza la funzionalità di ricerca interna #finsubito.

Agevolazioni - Finanziamenti - Ricerca immobili

Puoi trovare una risposta alle tue domande.

 

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
#finsubito news video
#finsubitoagevolazioni
Agevolazioni
Post dalla rete
Vendita Immobili
Zes agevolazioni
   


Documentazione per le detrazioni fiscali: l’Agenzia delle entrate con la circolare 17 del giugno 2023 ha fatto il punto su tutti i bonus sulla casa e anche sulle regole per evitare di perdere la detrazione in caso di errori (>> parliamo in dettaglio dei contenuti della circolare 17 in questo articolo).

Vediamo allora brevemente quali sono gli errori più comuni e come è possibile risolverli per non compromettere l’accesso ai bonus fiscali. Il caso in esame è quello della Detrazione 50%, ma resta valido anche per gli altri bonus.

>> Vorresti ricevere articoli come questo? Clicca qui, è gratis

Errori sul bonifico bancario (o postale) parlante, rimediabili o no?

Con l’eccezione dei Bonus Mobili ed Elettrodomestici e del Bonus Verde, per i quali l’Agenzia delle Entrate ha ammesso la possibilità di pagare anche con carte di debito o carte di credito, l’unica forma di pagamento ammessa per poter sfruttare l’agevolazione fiscale sulle ristrutturazioni edilizie è il bonifico cosiddetto parlante.

È dunque opportuno prestare molta attenzione nella compilazione del bonifico, inserendo una causale corretta e i giusti riferimenti normativi per non inficiare l’accesso alla Detrazione 50%.

Rimangono validi i consigli che abbiamo fornito nel recente passato e che riguardano le istruzioni per compilare correttamente il bonifico bancario (leggi Come compilare il Bonifico parlante in 7 punti) e alcuni esempi di causali che è possibile utilizzare (leggi Esempi di bonifici parlanti), oltre a Bonifico parlante per le ristrutturazioni: gli errori da non fare.

Riferimento normativo sbagliato

Nel caso l’errore sia di un riferimento normativo sbagliato, è la stessa Agenzia delle Entrate ad avere chiarito che l’errore, di per sé, non compromette l’accesso alla Detrazione 50%.

In sostanza, afferma il Fisco, l’errore nel riportare la corretta dicitura di legge sulla causale del bonifico per la Detrazione 50% è sanabile quando non impedisce di comprendere chiaramente la motivazione per cui si è effettuato il pagamento, e quindi non impedisce l’applicazione della ritenuta dell’8% sulla somma destinata al beneficiario. Altrimenti il bonifico deve essere ripetuto.

Da ultimo con la circolare 17 è stato infatti precisato che la non completa compilazione del bonifico bancario/postale, che pregiudichi in maniera definitiva il rispetto da parte delle banche e di Poste Italiane SPA dell’obbligo di operare la ritenuta disposta dall’art. 25 del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito con modificazioni dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, non consente il riconoscimento della detrazione, salva l’ipotesi della ripetizione del pagamento mediante bonifico, in modo corretto.

Quindi, con l’accordo del beneficiario, occorre annullare il primo bonifico e procedere con un nuovo pagamento. E se questo non fosse possibile? Occorre una dichiarazione ad hoc da parte del beneficiario per poter usufruire della detrazione.

Come riportato sempre sulla circolare 17, infatti, qualora non sia stato possibile ripetere il bonifico, la detrazione spetta solo se il contribuente sia in possesso di una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà rilasciata dall’impresa, con la quale quest’ultima attesti che i corrispettivi accreditati a suo favore sono stati correttamente contabilizzati ai fini della loro imputazione nella determinazione del reddito d’impresa.

Leggi anche Perdita Bonus edilizi: per quali errori?

Numero di fattura mancante

Per l’accesso al bonus fiscale sulle ristrutturazioni edilizie è necessario che tutti i pagamenti siano giustificati da “pezze d’appoggio”, ossia dalle fatture emesse dalle imprese edili e dagli artigiani che hanno eseguito i lavori. Le fatture devono essere intestate a chi ha sostenuto la spesa (ha cioè eseguito il pagamento tramite bonifico e richiesto la detrazione 50%).

Non è comunque necessario riportare sul documento il numero della fattura per la quale si effettua il pagamento, e non è necessario procedere alla ripetizione del pagamento, poiché la mancata indicazione nel bonifico del numero di fattura non pregiudica l’effettuazione della ritenuta (circolare 24/2020).

Beneficiario omesso

Tra gli altri errori, infine, possiamo trovare l’indicazione di un solo beneficiario anche quando la fattura è cointestata. In questo caso, però, la detrazione non va perduta e non ci sono particolari complicazioni.

A dirimere la questione è sempre l’Agenzia delle Entrate, questa volta con la circolare 13 maggio 2011, n. 20, nella quale si dice espressamente che “nel caso in cui la fattura e il bonifico siano intestati ad un solo comproprietario mentre la spesa di ristrutturazione è sostenuta da entrambi, la detrazione spetta anche al soggetto che non risulta indicato nei predetti documenti, a condizione che nella fattura venga annotata la percentuale di spesa da quest’ultimo sostenuta”.

Leggi anche Bonifico Bonus Barriere Architettoniche, come compilarlo per non perdere l’agevolazione

Consigliamo

Barriere architettoniche: guida alle agevolazioni fiscali 75% – eBook in pdf

Le detrazioni fiscali fino al 75% dei costi per gli interventi di abbattimento delle barriere architettoniche sono una opzione concreta, profondamente rivista dopo la conversione in legge del decreto n. 39/2024.La presente guida fornisce tutte le indicazioni sulle tipologie di interventi ammessi alle detrazioni con l’indicazione delle regole e delle procedure da seguire per richiedere l’agevolazione, compresa l’applicazione dell’IVA al 4%.L’opera contiene infine 35 casi risolti e i modelli per l’Asseverazione tecnica del rispetto dei requisiti dell’intervento agevolato.Lisa De SimoneEsperta in materia legislativa, si occupa di disposizioni normative e di giurisprudenza di interesse per il cittadino. Collabora da anni con Maggioli Editore, curando alcune rubriche on line di informazione quotidiana con particolare attenzione alle sentenze della Corte di Cassazione in materia fiscale e condominiale.  

Lisa De Simone | 2024 Maggioli Editore

Suggeriamo anche

Immagine: iStock/Shendart

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui