I finanzieri del Comando Provinciale di Palermo hanno eseguito un’ordinanza di applicazione di misura interdittiva e di sequestro preventivo emessa dal Gip del Tribunale di Termini Imerese, su richiesta della Procura, nei confronti di 4 persone residenti a Santa Flavia (PA) indagate a vario titolo per bancarotta fraudolenta, autoriciclaggio e riciclaggio.
Nel dettaglio, le indagini condotte dai militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Palermo hanno permesso di appurare un piano orchestrato dagli amministratori di diritto e di fatto della “Green Energy Systems Srl”, società operante nel settore dell’installazione di impianti idraulici e di condizionamento dichiarata fallita il 18 ottobre 2022, per svuotarne le casse ed aprire una nuova società proseguendo di fatto la stessa attività imprenditoriale.
Gli investigatori hanno accertato un costante prelievo di denaro contante finalizzato a prosciugare la “Green Energy Systems Srl” e trasferire poi il patrimonio aziendale ad una neo-costituita “Green Hi Tech Srls” con sede legale a Bagheria, di fatto riconducibile agli stessi soci e amministratori. Un modus operandi che ha permesso di accumulare in capo alla fallita un passivo quantificato allo stato in oltre 230.000 euro, comprensivo di debiti fiscali e previdenziali non onorati.
I responsabili della presunta bancarotta fraudolenta sono Giuseppe Cataldo di 62 anni, amministratore di fatto e di diritto della “Green Energy Systems Srl”, Marco Cataldo di 29 anni che ne ha gestito la governance dal luglio 2017 e Manuela Cardile di 57 anni, amministratrice della stessa società dal giugno 2015 al luglio 2017.
Per quest’ultima e per Giuseppe Cataldo, ritenuto artefice anche del presunto autoriciclaggio del patrimonio distratto attraverso la “Green Hi Tech Srls” della quale era amministratore unico, il Gip del Tribunale di Termini Imerese ha disposto il divieto di esercitare attività imprenditoriale per 1 anno. Stesso provvedimento interdittivo anche per l’amministratrice subentrante nella “Green Hi Tech Srls”, Maria Giuseppina Tornatore di 60 anni, indagata per riciclaggio essendo consapevole, secondo l’accusa, della provenienza illecita del complesso aziendale acquisito.
Per tutti e 4 gli indagati, inoltre, il Gip ha disposto il sequestro del patrimonio personale fino alla concorrenza dell’importo di 404.000 euro corrispondente alle distrazioni e alla monetizzazione di asset aziendali della fallita “Green Energy Systems Srl”. Sotto chiave anche l’intero complesso aziendale della “Green Hi Tech Srls”, del valore stimato di circa 150.000 euro, affidato ora ad un amministratore giudiziario.
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