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Superbonus, ecobonus, bonus casa, bonus verde, bonus mobili. La lista degli incentivi edilizi attualmente in vigore è un labirinto dentro cui persino gli addetti ai lavori faticano a districarsi. Il governo ha fatto sapere più volte di essere al lavoro per rimettere mano all’attuale sistema dei bonus, che d’ora in avanti dovranno tenere conto anche degli ambiziosi obiettivi fissati dalla direttiva europea sull’efficientamento energetico degli edifici, ribattezzata in Italia «direttiva case green». In attesa che l’esecutivo sveli il tanto atteso «testo unico dei bonus edilizi», in questi giorni in Parlamento si sta discutendo l’ennesima modifica agli incentivi per i lavori di ristrutturazione. Un emendamento presentato dal governo, e firmato dal ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, fa salire da 4 a 10 anni il tempo necessario per avere indietro dallo Stato il rimborso per i lavori di ristrutturazione realizzati nell’ambito del Superbonus, del Sismabonus e del Bonus barriere architettoniche.

Una stretta che avrà anche valore retroattivo, perché riguarderà tutti gli interventi realizzati a partire dal 1° gennaio 2024. Il ministro leghista ha giustificato questa scelta parlando della necessità di arginare il crescente peso che il Superbonus sta avendo sulle casse dello Stato . Al 31 aprile 2024, rende noto l’ultimo rapporto di Enea (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile), l’onere complessivo a carico dello Stato è salito a 122,643 miliardi di euro. Nonostante il Superbonus abbia monopolizzato attenzione e risorse, ci sono tanti altri bonus edilizi attualmente in vigore. Di seguito uno schema riassuntivo, realizzato con l’aiuto di Antonio Disi, ricercatore del dipartimento Efficienza energetica di Enea.

Superbonus

  • Chi può usufruirne: condomini, persone fisiche, istituti autonomi case popolari (Iacp), cooperative di abitazione a proprietà condivisa, Onlus, associazioni di volontariato, associazioni e società sportive dilettantistiche, soggetti ires (ma solo ad alcune condizioni)
  • Interventi ammessi: per accedere all’incentivo è necessario almeno uno degli interventi considerati trainanti
    • Interventi principali (trainanti): isolamento termico sugli involucri, sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale, interventi antisismici
    • Interventi secondari (trainati): efficientamento energetico, installazione di impianti solari fotovoltaici e sistemi di accumulo, infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici, eliminazione di barriere architettoniche
  • Percentuale di detrazione: 110% per i lavori deliberati entro il 31 dicembre 2023; 70% per le spese sostenute nel 2024; 65% per le spese relative al 2025. Per i cantieri con almeno il 60% di avanzamento a fine 2023 sarà concesso, a chi ha redditi sotto i 15mila euro, un contributo speciale dal 1° gennaio 2024 al 31 ottobre 2024.
  • Anni necessari per ottenere il rimborso: 4 anni (con l’emendamento in discussione in parlamento passerà a 10 anni)
  • Importo massimo: da 50mila a 30mila per unità immobiliare, a seconda della composizione dell’edificio
  • Validità: 2025

Sismabonus

  • Chi può usufruirne: soggetti Irpef e soggetti Ires
  • Interventi ammessi: miglioramento delle prestazioni sismiche per edifici situati in zone sismiche 1, 2 e 3
  • Percentuale di detrazione: 70% per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2024; 65% per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2025
  • Anni necessari per ottenere il rimborso: 5 anni (con l’emendamento in discussione in parlamento passerà a 10 anni)
  • Importo massimo: 96mila euro per unità immobiliare
  • Validità: 2025

Bonus mobili

  • Chi può usufruirne: soggetti Irpef
  • Interventi ammessi: acquisto nuovi mobili, acquisto grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla classe A per i forni, alla classe E per lavatrici, asciugatrici e lavastoviglie, alla classe F per frigoriferi e congelatori
  • Percentuale di detrazione: 50% delle spese sostenute
  • Anni necessari per ottenere il rimborso: 10 anni
  • Importo massimo: 5mila euro
  • Validità: 2024

Bonus barriere architettoniche

  • Chi può usufruirne: persone fisiche (compresi gli esercenti), enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciali, società semplici, soggetti che conseguono reddito d’impresa
  • Interventi ammessi: eliminazione delle barriere architettoniche aventi a oggetto scale, rampe, ascensori, servoscala e piattaforme elevatrici
  • Percentuale di detrazione: 75% delle spese sostenute
  • Anni necessari per ottenere il rimborso: 5 anni (con l’emendamento in discussione in parlamento passerà a 10 anni)
  • Importo massimo: da 50mila a 30mila euro per unità immobiliare, a seconda della composizione dell’edificio
  • Validità: 2025 (dal 1° gennaio 2024, salvo alcune eccezioni, l’agevolazione si può ottenere solo come detrazione Irpef)

Bonus casa

  • Chi può usufruirne: proprietario o nudo proprietario, titolare di un diritto reale di godimento, inquilino o comodatario, soci di cooperative, soci di società semplici, imprenditori individuali
  • Interventi ammessi: manutenzione ordinaria e straordinaria degli immobili (per interventi di risparmio energetico e utilizzo di fonti di energia rinnovabile serve una comunicazione all’Enea)
  • Percentuale di detrazione: 50% delle spese sostenute
  • Anni necessari per ottenere il rimborso: 10 anni
  • Importo massimo: 96mila euro per unità immobiliare
  • Validità: 2024

Bonus verde

  • Chi può usufruirne: proprietari dell’immobile, titolari di nuda proprietà, usufruttuari e persone che hanno l’immobile in comodato d’uso, inquilini in affitto, case popolari, condomini, enti pubblici o privati che corrispondono l’Ires
  • Interventi ammessi: sistemazioni a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni; realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili
  • Percentuale di detrazione: 36% delle spese sostenute
  • Anni necessari per ottenere il rimborso: 10 anni
  • Importo massimo: 5mila euro per unità immobiliare
  • Validità: 2024

Ecobonus

  • Chi può usufruirne: soggetti Irpef e Ires
  • Interventi ammessi: spese per l’efficientamento energetico degli edifici (serramenti e infissi, schermature solari, caldaie a biomassa, caldaie a condensazione di classe A, riqualificazione globale dell’edificio, generatori di aria calda a condensazione, pompe di calore, scaldacqua a pompa di calore, collettori solari, generatori ibridi, sistemi di building automation, microgeneratori
  • Percentuale di detrazione: dal 50% al 70%
  • Anni necessari per ottenere il rimborso: 10 anni
  • Importo massimo: da 30mila a 100mila euro
  • Validità: 2024

In copertina: Operai edili al lavoro sulla facciata di uno stabile di Milano (ANSA/Daniel Dal Zennaro)

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