Richieste record per l’accesso al Reddito Energetico, la misura che consente alle famiglie a basso reddito di installare un impianto fotovoltaico gratis. Esauriti in meno di 24 ore gli 80 milioni di euro a disposizione di Sud e Isole. Le novità e come trovare un preventivo fotovoltaico conveniente.
Aggiornato il 22/07/2024
Boom di domande al Sud e nelle Isole per beneficiare del Reddito Energetico Nazionale, il contributo a fondo perduto che incoraggia le famiglie italiane a più basso reddito a dotare la propria casa di un impianto fotovoltaico destinato all’autoconsumo.
In meno di 24 ore (l’apertura dello sportello per l’invio delle richieste telematiche è scattata venerdì 5 luglio 2024, alle ore 12), sono state inoltrate sulla piattaforma predisposta dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici) più di 10.500 domande per l’accesso al beneficio.
Una pioggia di richieste che ha esaurito gli 80 milioni di euro stanziati dal Governo per il Reddito Energetico 2024 nelle regioni del Sud e delle Isole. Per le restanti Regioni e Province Autonome italiane sono state registrate (sempre in meno di 24 ore) circa 550 istanze, per quasi 5 milioni di euro (il 25% del contingente messo a disposizione). Per le regioni del Centro Nord, però, i fondi (poco più di 10 milioni) sono ancora disponibili.
Soddisfatto il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, secondo cui il boom di domande per il Reddito Energetico conferma “la giusta direzione intrapresa: contrastare concretamente la povertà energetica e incrementare al contempo i benefici ambientali”.
Reddito Energetico: cos’è e come funziona a luglio 2024
Ribattezzato anche “fotovoltaico gratis” per distinguerlo da altri incentivi statali in questo segmento, il Reddito Energetico Nazionale è un contributo a fondo perduto che consente alle famiglie con un basso reddito di installare un impianto fotovoltaico domestico per l’autoconsumo. Questo significa che l’energia elettrica prodotta dall’impianto dovrà servire per l’utilizzo esclusivo della famiglia.
In particolare, possono accedere all’incentivo le famiglie che abbiano i seguenti requisiti reddituali:
- ISEE inferiore a 15.000 euro;
- ISEE inferiore a 30.000 euro per i nuclei con almeno 4 figli a carico.
Le famiglie beneficiarie della misura devono anche dimostrare:
- la titolarità di un valido diritto reale su coperture e/o superfici di edifici, unità immobiliari e/o relative pertinenze ove andrà realizzato l’impianto fotovoltaico per cui si richiede l’agevolazione;
- di essere intestatari del contratto di fornitura di energia elettrica delle utenze di consumo asservite alle unità immobiliari di residenza anagrafica del nucleo familiare. (Tale requisito potrà essere posseduto anche da un altro appartenente al nucleo familiare ai fini ISEE).
Reddito Energetico: quali requisiti devono avere gli impianti
Ecco illustrate di seguito le caratteristiche che gli impianti fotovoltaici da installare devono avere:
- avere una potenza nominale non inferiore a 2 kW e non superiore a 6 kW;
- devono produrre per autoconsumo del beneficiario o di un membro del nucleo familiare;
- essere al servizio di unità residenziali nella disponibilità di nuclei familiari in condizione di disagio economico;
- essere collegati a punti di connessione in prelievo a cui non risultino già connessi altri impianti di produzione di energia elettrica.
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Fondo Reddito Energetico: 200 milioni per 2024 e 2025
Il Fondo Reddito Energetico mette a disposizione una dotazione finanziaria di 200 milioni di euro per il periodo 2024-2025. Tali risorse sono suddivise, per ogni anno, in:
- 80 milioni di euro alle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia;
- 20 milioni di euro alle restanti Regioni o Province Autonome.
Per quanto riguarda il bando 2024, come detto, in meno di 24 ore sono andati esauriti i fondi previsti per le regioni del Sud e delle Isole. Sono, invece, ancora a disposizione le risorse per le Regioni del Centro Nord.
Va comunque segnalato che è prevista l’apertura di un nuovo bando nel 2025 per l’assegnazione di ulteriori 100 milioni di euro (di cui 80 milioni sempre destinati al Mezzogiorno).
Dal ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (Mase) fanno sapere che il Fondo Reddito Energetico punta a realizzare nel biennio almeno 31.000 impianti fotovoltaici di piccola taglia in favore di famiglie meno abbienti.
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