Se ho un’invalidità civile inferiore al 74 per cento ho diritto a prestazioni economiche da parte dell’INPS? Quanti soldi spettano con un’invalidità civile al 68 per cento? (scopri le ultime notizie su Invalidità e Legge 104, categorie protette, diritto del lavoro, sussidi, offerte di lavoro e concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Quanti soldi spettano con un’invalidità civile al 68 per cento?
Se ti stai chiedendo quanti soldi spettano con un’invalidità civile al 68 per cento, devi innanzitutto sapere che, con questa percentuale di invalidità, non hai diritto a prestazioni economiche assistenziali da parte dell’INPS.
L’INPS eroga questo tipo di prestazioni, come l’assegno mensile di invalidità, a partire da una percentuale pari o superiore al 74 per cento.
L’unica prestazione che potrebbe spettarti è l’Assegno ordinario di invalidità (Aoi). In questo caso si tratta però di una prestazione di tipo di previdenziale, il cui importo è variabile e dipende dai contributi che hai versato.
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Tuttavia, a differenza di una prestazione assistenziale, puoi continuare a lavorare. Se il tuo reddito supera le soglie stabilite annualmente, però, l’importo si riduce.
Attenzione: l’Assegno ordinario di invalidità, non è automatico con il 68 per cento di invalidità. Nel senso che non basta che ti venga riconosciuta questa percentuale di invalidità per averne diritto.
Per ottenere l’Aoi è infatti necessario che l’invalido abbia versato almeno cinque anni di contributi, 3 di questi negli ultimi 5 anni prima della domanda per la prestazione previdenziale.
La contribuzione deve risultare accreditata presso l’assicurazione generale obbligatoria dell’INPS o presso la gestione separata o fondi sostitutivi.
Andiamo per ordine e vediamo per prima cosa come si calcola l’importo dell’Assegno ordinario e quanto potrebbe spettarti.
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Quanti soldi spettano con un’invalidità civile al 68 per cento con il calcolo dell’Aoi
Per sapere quanti soldi spettano con un’invalidità civile al 68 per cento, bisogna capire come viene calcolato l’Assegno ordinario di invalidità che, come abbiamo anticipato, è l’unico trattamento economico per persone invalide che potresti ottenere con questa percentuale.
Essendo una prestazione che si basa sul versamento dei contributi previdenziali, l’INPS calcola l’importo del tuo Assegno ordinario di invalidità sulla base dei contributi che sei riuscito a versare e, nello specifico:
- con il sistema contributivo se hai iniziato a lavorare dal 1996;
- con il sistema misto (retributivo e contributivo) se hai iniziato a lavorare prima del 1996).
Come avrai capito, non c’è un importo minimo dell’Assegno ordinario di invalidità, perché tutto dipende dai tuoi contributi.
Tuttavia, se l’importo calcolato dall’INPS è inferiore a 598,61 euro al mese, puoi ottenere l’integrazione al minimo per raggiungere questa cifra. L’importo massimo dell’integrazione è pari a 448 euro mensili (art. 1, comma 3. Legge 222/1984).
Ricorda che, raggiunta l’età pensionabile (che al moneto è 67 anni), l’AOI si trasforma in pensione di vecchiaia (circolare INPS n. 91 del 15 maggio 2022) purché:
- cessi eventuale attività lavorativa da dipendente;
- maturi il requisito contributivo, ovvero almeno 20 anni di contributi.
Quanti soldi spettano con un’invalidità civile al 68 per cento: esempi di calcolo dell’Aoi
Esempio di calcolo dell’Aoi con sistema misto
Consideriamo un lavoratore di 58 anni con 25 anni di contributi. Di questi, 10 anni sono stati versati fino al 1995 e 15 anni dal 1996 in poi.
Per la prima quota, usiamo le regole del sistema retributivo. Si moltiplica l’aliquota di rendimento del 2% per i 10 anni di contributi versati fino al 1995, ottenendo il 20%.
Questo 20% si applica alla retribuzione lorda annua, ipotizziamo 28.000 euro, risultando in 5.600 euro.
La seconda quota segue le regole del sistema contributivo. Si prende il 33% della retribuzione lorda annua (9.240 euro) e lo si moltiplica per i 15 anni di contributi versati dal 1996 in poi, ottenendo un montante contributivo di 138.600 euro. Su questo importo si applica il coefficiente di trasformazione, che per il 2024 è del 4,378%. Quindi, la seconda quota sarà circa 6.100 euro.
Unendo le due quote (5.600 euro e 6.100 euro), l’importo lordo annuo dell’Assegno ordinario di invalidità sarà di 11.700 euro, ossia circa 900 euro lordi al mese, che corrispondono a circa 750 euro netti al mese.
Esempio di calcolo dell’Aoi con sistema contributivo
Se il lavoratore avesse 25 anni di contributi tutti a partire dal 1° gennaio 1996, l’Assegno ordinario di invalidità si calcolerebbe interamente con il sistema contributivo.
Il montante contributivo sarebbe di 231.000 euro. Applicando il coefficiente di trasformazione del 4,378%, l’importo lordo annuo sarebbe circa 10.115 euro, ossia 780 euro lordi al mese, che diventano circa 650 euro netti mensili.
Quanti soldi spettano con un’invalidità civile al 68 per cento: Aoi e integrazione al minimo
Se l’importo dell’Assegno ordinario di invalidità è inferiore alla soglia del trattamento minimo INPS per il 2024 (598,61 euro al mese), il lavoratore ha diritto all’integrazione al minimo.
Per fare un esempio: poniamo il caso che l’INPS ti abbia calcolato un Aoi pari a 200 euro al mese. Per portarlo a 598,61 euro al mese, ti verrà riconosciuta un’integrazione pari a 398,61 euro.
Attenzione, però: se il tuo assegno viene calcolato esclusivamente con il sistema contributivo, quindi il tuo primo lavoro è successivo al 31 dicembre 1995, non hai diritto all’integrazione.
Assegno ordinario e attività lavorativa
L’Assegno ordinario di invalidità può essere percepito anche se si continua a lavorare. Tuttavia, l’importo può essere ridotto in base ai redditi da lavoro.
L’importo dell’assegno viene ridotto:
- Del 25% per redditi tra 31.127,72 euro e 38.909,65 euro.
- Del 50% per redditi superiori a 38.909,65 euro.
I limiti di reddito sono rivalutati ogni anno.
Oltre alla riduzione del 25% o del 50%, se l’importo dell’AOI rimane superiore al trattamento minimo, può essere applicata un’ulteriore riduzione:
- Del 30% della parte eccedente il trattamento minimo per chi svolge lavoro autonomo, ma non oltre il 30% del reddito prodotto.
- Del 50% della parte eccedente il trattamento minimo, ma entro i limiti dei redditi da lavoro percepiti, per chi svolge lavoro dipendente.
Faq sull’Assegno ordinario di invalidità
Quanto dura l’Assegno ordinario di invalidità?
L’Assegno ordinario di invalidità ha una durata di 3 anni e può essere rinnovato, prima della scadenza, per altri 3 anni. Al terzo riconoscimento consecutivo la prestazione viene confermata automaticamente, senza che l’interessato presenti domanda. A ogni rinnovo, l’INPS valuterà la persistenza del requisito sanitario attraverso visite di revisione. In caso di aggravamento sino alla totale inabilità lavorativa, l’interessato avrà diritto alla pensione di inabilità lavorativa.
Possono essere riconosciuti contributi figurativi per l’Assegno ordinario?
Sì, in alcuni casi nel periodo non lavorato, durante la fruizione dell’Assegno ordinario di invalidità, possono essere riconosciuti contributi figurativi utili, però, solo al diritto della pensione, ma non al calcolo dell’assegno.
Quando spettano i contributi figurativi al titolare dell’Assegno ordinario?
I contributi figurativi, al titolare dell’Aoi, spettano solo quando il beneficiario, al momento dell’accesso alla pensione, non ha raggiunto i 20 anni di contributi minimi per la pensione di vecchiaia.
Si può richiedere la pensione anticipata se si fruisce dell’Assegno ordinario?
No, l’Assegno ordinario non permette l’accesso a nessuna forma di pensione anticipata. L’unica possibilità per andare prima in pensione è non rinnovare l’Aoi prima della scadenza. In alternativa, se l’Aoi è diventato definitivo, bisognerà aspettare il compimento dei 67 anni, per la trasformazione dell’Assegno ordinario in pensione di vecchiaia.
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