Utilizza la funzionalità di ricerca interna #finsubito.

Agevolazioni - Finanziamenti - Ricerca immobili

Puoi trovare una risposta alle tue domande.

 

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
#finsubito news video
#finsubitoagevolazioni
Agevolazioni
Post dalla rete
Vendita Immobili
Zes agevolazioni
   


Stiamo ristrutturando un piccolo condominio di due
abitazioni utilizzando il superbonus 110% e per il quale era stato
previsto un ascensore esterno con cessione del credito (abbiamo un
familiare disabile). Per tale ascensore era stata emessa fattura in
data 13 marzo 2024 ma non è stata pagata in quanto l’ascensore non
è ancora pronto. Dopo il Decreto Legge n. 39/2024 possiamo ancora
accedere al suddetto bonus?

I lavori con il superbonus 110% sono stati effettuati e
terminati nei tempi utili. L’ascensore era previsto nel computo
metrico presentato con relativa CILAS e SCIA.

L’esperto risponde: le ultime modifiche ai bonus edilizi

Le modifiche alle norme sugli interventi di ristrutturazione
edilizia non hanno risparmiato quelli che riguardano l’abbattimento
delle barriere architettoniche. In particolare, il Decreto-Legge n.
212 del 29 dicembre 2023 ha modificato sostanzialmente l’articolo
119-ter del D.L. 34/2020 che regola tale intervento. Con l’entrata
in vigore del D.L. 212/2023, art. 3 comma 1, gli interventi ammessi
sono stati ridotti ad un elenco tassativo che comprende solo scale,
rampe, ascensori, servoscala e piattaforme elevatrici. Inoltre, il
D.L. 212/2023 prevede anche che i requisiti previsti per
l’ammissione in detrazione debbano essere asseverati da tecnici
abilitati.

Lo stesso decreto ha limitato l’accesso alle opzioni della
cessione del credito e dello sconto in fattura, relativamente alle
spese sostenute successivamente al 31 dicembre 2023, prevedendone
l’utilizzo solo per gli interventi realizzati da:

  • condomìni, in relazione a interventi su parti comuni di edifici
    a prevalente destinazione abitativa;
  • persone fisiche, in relazione a interventi su edifici
    unifamiliari o unità abitative site in edifici plurifamiliari, a
    condizione che il contribuente sia titolare di diritto di proprietà
    o di diritto reale di godimento sull’unità immobiliare, che la
    stessa unità immobiliare sia adibita ad abitazione principale e che
    il contribuente abbia un reddito di riferimento non superiore a
    15.000 euro, determinato ai sensi del comma 8-bis.1 dell’articolo
    119 del D.L. 34/2020, che però non si applica se nel nucleo
    familiare del contribuente è presente un soggetto in condizioni di
    disabilità accertata ai sensi dell’articolo 3 della legge 5
    febbraio 1992, n. 104.

Successivamente, con l’ultimo decreto-legge n. 39 del 29 marzo
2024, all’art. 1, comma 4, è stato stabilito che quanto appena
sopra detto è ammesso solo fino al 30 marzo 2024. Per gli
interventi eseguiti dal 31 marzo 2024, per poter utilizzare lo
sconto in fattura o la cessione del credito, occorrono le ulteriori
seguenti condizioni:

  • alla data del 29 marzo 2024 risulti presentata la richiesta del
    titolo abilitativo, ove necessario;
  • alla data del 29 marzo 2024, se per gli interventi non è
    prevista la presentazione di un titolo abilitativo, siano già
    iniziati i lavori oppure, nel caso in cui i lavori non siano ancora
    iniziati, sia già stato stipulato un accordo vincolante tra le
    parti per la fornitura dei beni e dei servizi oggetto dei lavori e
    sia stato versato un acconto sul prezzo.

Il quesito del lettore

Il quesito del gentile lettore presenta vari aspetti che vanno
presi in considerazione:

  1. Lavori di installazione di un ascensore previsti nel superbonus
    110% ma non più eseguiti;
  2. Lavori da eseguire in un mini-condominio;
  3. Presenza di un familiare disabile;
  4. Richiesta di accesso al bonus barriere architettoniche 75% di
    cui all’art. 119-ter D.L. 34/2020 e alle opzioni di cui al
    successivo art. 121 D.L. 34/2020;
  5. Pagamento della fattura non ancora avvenuto.

La risposta al quesito

La scelta fatta dai tecnici di estrapolare gli interventi di
abbattimento delle barriere architettoniche dall’insieme degli
interventi previsti dal superbonus ex art. 119 del D.L. 34/2020 non
pregiudica l’utilizzo lecito del bonus previsto dall’art. 119-ter
del D.L. 34/2020. Cambia la percentuale di detrazione, che passa
dal 110/90/70 per cento (a seconda delle condizioni esistenti
all’epoca di realizzazione degli interventi) al 75 per cento.

Cambiano anche i limiti di spesa: dalle 96.000 euro previste per
il superbonus, si passa alle 50.000 euro per gli edifici
unifamiliari o per le unità immobiliari situate all’interno di
edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e
dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno e, per quanto
riguarda i condomìni, 40.000 euro moltiplicati per il numero delle
unità immobiliari che compongono l’edificio per gli edifici
composti da due a otto unità immobiliari, 30.000 euro moltiplicati
per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio per
gli edifici composti da più di otto unità immobiliari.

Pertanto, poiché l’ascensore sarà installato a servizio di un
edificio condominiale composto da due unità immobiliari, il limite
di spesa ammesso alle agevolazioni è di 80.000 euro.

La presenza del disabile sarebbe stato un requisito per accedere
alle opzioni di cessione del credito e dello sconto in fattura
senza dover rispettare il limite imposto del reddito di
riferimento.

Quindi, c’erano tutte le condizioni per utilizzare il bonus
barriere architettoniche con le opzioni di cessione del credito o
dello sconto in fattura, ma il mancato pagamento pregiudica
l’operazione finanziaria agevolata, lasciando al committente la
sola possibilità della detrazione in dichiarazione dei redditi
ripartita in dieci quote annuali di pari importo. Infatti, a causa
della norma prevista dall’art. 1, comma 4, del D.L. 39/2024,
occorre un acconto pagato alla data del 30 marzo 2024 che, nel caso
proposto, non c’è.

Se, invece, dopo aver chiuso la CILAS che ha sancito la chiusura
dei lavori agevolati dal superbonus, la SCIA è rimasta aperta,
allora si potrà ancora fruire delle opzioni di cessione del credito
o di sconto in fattura.

 

A cura di Dott. Luciano
Ficarelli

Dottore Commercialista
www.professionistiintegrati.net
Esperto in bonus edilizi
Abilitato al rilascio del Visto di Conformità

© Riproduzione riservata

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui