Il Decreto Salva Casa è ormai legge, e la sua
conversione ha portato con sé diversi cambiamenti al testo
originario del provvedimento.
Il decreto Salva Casa è legge: la nota ANCE con tutte le
novità
Proprio sulle modifiche e integrazioni contenute nella
legge di conversione (in corso di pubblicazione in
Gazzetta Ufficiale), ANCE ha pubblicato una prima
nota
esplicativa, riportante le principali novità,
esprimendo anche soddisfazione per l’accoglimento da parte del
Parlamento di numerose proposte emendative che rispondono a quanto
auspicato dall’Associazione.
Dopo la premessa, il documento è così suddiviso:
- Attività edilizia libera – art. 6, comma 1, lett.
B-bis e b-ter) d.P.R. n. 380/2001 - Stato legittimo – art. 9 bis d.P.R. n. 380/2001
- Cambi di destinazione d’uso – art. 23 ter d.P.R. n.
380/2001 - Tolleranze costruttive ed esecutive – art. 34 bis d.P.R. n.
380/2001 - Casi particolare di interventi eseguiti in parziale difformità
dal titolo – art. 34 ter d.P.R. n. 380/2001 Accertamento di
conformità per difformità parziali e variazioni essenziali – art.
36 bis d.P.R. n. 380/2001 - Variazioni essenziali immobili vincolati – art. 32 d.P.R. n.
380/2001 - Deroga requisiti igienico sanitari in attesa di riforma- art.
24 d.P.R. n. 380/2001 - Recupero sottotetti – art. 2 bis d.P.R. n. 380/2001
- Alienazione immobili abusivi – art. 31 d.P.R. n. 380/2001
- Destinazione di una parte dei proventi derivanti dalle
sanzioni- art. 1, comma 2, D.L. n. 69/2024 - Strutture amovibili temporanee-covid 19 – art. 2 D.L. n.
69/2024
Gli obiettivi del Salva Casa
Ricorda ANCE come le modifiche al d.P.R. n. 380/2001
(Testo Unico Edilizia) mirano a semplificare la
normativa esistente, ad esempio attraverso un nuovo regime delle
tolleranze più ampio, nonché misure specifiche per facilitare la
vendita degli immobili, come nuove modalità per dimostrare lo stato
legittimo e una sanatoria semplificata per molte difformità.
Secondo l’Associazione, per la prima volta si cerca di
affrontare in modo sistematico alcune problematiche che in passato
avevano trovato delle soluzioni “straordinarie” e temporanee, con
un approccio che rappresenta un primo tentativo di risolvere le
questioni in maniera più strutturata e migliorarne la gestione
complessiva di alcune problematiche frequenti nella prassi.
Tra le novità più rilevanti già presenti nel testo del D.L. n.
69/2024 ANCE segnala:
- l’estensione della nuova procedura per l’accertamento di
conformità in sanatoria anche alle variazioni essenziali; - la possibilità di regolarizzare le varianti ante ’77;
- l’eliminazione della previsione che considerava sempre
come variazioni essenziali le difformità parziali realizzate su
immobili vincolati; - la possibilità di attestare la conformità di locali che abbiano
superfici e altezze ridotte; - la possibilità di agevolare il recupero dei sottotetti, ferma
restando la disciplina regionale più favorevole.
Le novità nella legge di conversione
Tra le proposte emendative di modifica al testo originale del
provvedimento si segnalano, invece, le seguenti:
- ulteriori semplificazioni per la dimostrazione dello stato
legittimo; - applicazione della tolleranza del 2% anche alle misure minime
in materia di distanze e requisiti igienico-sanitari; - nuova tolleranza del 6% per unità immobiliari con superficie
utile sotto i 60mq; - eliminazione della previsione per cui il tecnico abilitato
debba verificare la sussistenza di possibili limitazioni dei
diritti dei terzi e di procedere alla loro eliminazione; - semplificazione delle condizioni per ottenere la
sanatoria; - possibilità di effettuare i cambi d’uso su singole unità
immobiliari anche senza opere (con precisazione di cosa debba
intendersi per “senza opere”) e possibilità per le Regioni di
prevedere ulteriori livelli di semplificazione; - possibilità di destinare una parte dei proventi delle sanzioni
per l’incremento dell’offerta abitativa.
© Riproduzione riservata
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui