In questo articolo vedremo se è possibile ottenere il Bonus facciate 2024 per la seconda casa (scopri le ultime notizie su bonus, Rdc e assegno unico, su Invalidità e Legge 104, sui mutui, sul fisco, sulle offerte di lavoro e i concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Posso richiedere il Bonus facciate 2024 per la seconda casa?
Per chiarire subito, il Bonus facciate nel 2024 non è più disponibile, né per la prima né per la seconda casa, poiché l’agevolazione si è conclusa definitivamente il 31 dicembre 2022.
Originariamente, il Bonus facciate al 90% offriva una detrazione del 90% sui costi per interventi sulle facciate esterne degli edifici, valida fino al termine del 2021.
Nel corso del 2022, questa agevolazione è stata progressivamente ridotta al 60%, conservando il principio di sconto o detrazione sulle spese ammissibili. A partire dal 2023, tuttavia, il beneficio è stato completamente eliminato.
Attualmente, sia che abbiate una prima che una seconda casa, il Bonus facciate non esiste più, ma è possibile accedere ad altre agevolazioni per la ristrutturazione delle facciate tramite diversi incentivi edilizi.
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Quali sono le alternative al Bonus facciate nel 2024?
L’intervento di ristrutturazione delle pareti esterne viene coperto dal Bonus casa al 50% e, in certi contesti, anche dal Superbonus. Questo permette di parlare, per estensione, di un “Bonus facciate 50%” e di un “Bonus facciate 70%”, a seconda del beneficio principale utilizzato. Entrambe le agevolazioni sono applicabili anche ad una seconda casa.
Tabella delle alternative al Bonus facciate nel 2024
Qui di seguito, trovate una tabella che illustra le varie percentuali di detrazione applicabile, basate sull’agevolazione principale scelta per la ristrutturazione delle facciate.
Tipologia del Bonus facciate | Agevolazione principale | Percentuale di detrazione | Requisiti | Sconto e cessione ammessi |
Bonus facciate 50% | Bonus casa | 50% dei costi su una spesa massima di 96.000 euro | nessuno in particolare | No |
Bonus facciate 70% | Superbonus | 70% dei costi | i lavori devono migliorare l’efficienza energetica dell’immobile | No |
Come funziona il Bonus facciate con il Bonus Casa 50%?
Sfruttando il Bonus casa al 50% è possibile beneficiare di una detrazione Irpef del 50% per interventi di ristrutturazione delle facciate esterne di un edificio. In verità, questa agevolazione non si limita al rifacimento degli intonaci esterni, ma si estende a una vasta gamma di lavori edilizi, inclusi quelli interni all’immobile.
Questa detrazione Irpef è applicabile per un periodo di dieci anni, con un limite massimo di spesa ammissibile di 96.000 euro.
Il cosiddetto Bonus facciate 50%, derivante dall’applicazione del Bonus casa agli interventi esterni, è accessibile senza requisiti specifici o vincoli sui tipi di lavori ammessi, diversamente da altre agevolazioni.
Per maggiori dettagli e per consultare le informazioni ufficiali, è possibile scaricare la guida ufficiale aggiornata dall’Agenzia delle Entrate, disponibile tramite il pulsante di download presente alla fine del paragrafo.
Come funziona il Bonus facciate 70% con il Superbonus?
Il Superbonus nel 2024 offre una detrazione fiscale del 70%, ripartita su dieci anni, coprendo vari lavori agevolabili, inclusi il rifacimento delle facciate degli edifici.
Per accedere al Bonus facciate nell’ambito del Superbonus, è necessario rispettare determinate condizioni. Specificatamente per i lavori sulle facciate, è richiesto che l’edificio sia soggetto a interventi di isolamento termico, comunemente definiti come “cappotto termico”, che interessino almeno il 25% delle superfici opache, sia orizzontali che verticali, escludendo le aree finestrate.
Questa agevolazione, pur essendo vantaggiosa, è piuttosto complessa. Per un’analisi dettagliata e per consultare le normative complete, è possibile visitare il sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate, nella sezione dedicata al Superbonus.
Si può usare il Bonus facciate nel 2024 con sconto in fattura?
Indipendentemente dalla modalità di utilizzo del Bonus facciate, sia attraverso il Bonus casa (con una detrazione del 50%) sia tramite il Superbonus (con una detrazione del 70%), nel 2024 non sarà possibile procedere con la cessione del credito. Di conseguenza, non si potrà ottenere uno sconto immediato sulla fattura dei lavori.
In entrambi i casi, la detrazione fiscale prevista è una detrazione Irpef che viene ripartita su dieci anni. I beneficiari dovranno coprire personalmente i costi dei lavori e potranno inserire queste spese nella loro dichiarazione dei redditi per usufruire di una riduzione delle imposte corrispondente all’importo dei Bonus edilizi.
L’importo delle spese ammissibili sarà suddiviso in dieci quote annuali uguali. Questo permette al beneficiario di ottenere annualmente uno “sconto” sull’imposta Irpef dovuta, pari all’ammontare della detrazione per quell’anno.
FAQ: Domande frequenti sul Bonus facciate 2024
Quali sono le agevolazioni per rifare la facciata nel 2024?
No, nel 2024 il “vero” Bonus facciate non esiste più perché è stato cancellato. Tuttavia, si utilizza spesso il nome di Bonus facciate per indicare le ristrutturazioni delle pareti esterne effettuate con il Bonus casa e il Superbonus.
Come avviene il pagamento del Bonus facciate 2024?
Il Bonus facciate 2024 è sempre una detrazione e non un rimborso o uno sconto in fattura. I beneficiari non riceveranno alcun pagamento, semplicemente inseriranno le spese nella dichiarazione dei redditi e otterranno uno sconto sull’Irpef da pagare spalmato in 10 anni.
Tra i bonus edilizi solo il Bonus barriere architettoniche ammette sconto in fattura e cessione del credito, ma non riguarda la ristrutturazione delle facciate.
Posso richiedere il Bonus facciate per una seconda casa?
Dipende, se si sfrutta il Bonus facciate con il Bonus casa si può usare su una seconda casa senza problemi. Per quanto riguarda il Superbonus, non ci sono problemi per i condomini, ma se si tratta di edifici unifamiliari per sfruttare l’agevolazione l’immobile deve essere adibito ad abitazione principale.
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