Il provvedimento in vigore – e ormai prossimo alla conversione in legge – contiene, infatti, disposizioni redatte al duplice fine di “alleggerire” le case da una normativa rigida e assai articolata e favorire la commerciabilitร dei beni, come pure l’accesso a mutui e contributi in ambito immobiliare.
Ebbene, il testo – licenziato presumibilmente prima della pausa estiva dei lavori parlamentari – sarร differente da quello del decreto originario, in considerazione degli emendamenti nel frattempo intervenuti.
In attesa della conversione in legge del decreto Salva casa, in cui โ a causa dei tempi ridotti – non ha trovato posto la c.d. norma Salva-Milano (che confluirร in un altro provvedimento), la Commissione Ambiente della Camera ha apportato una modifica secondo cui, laddove ci siano abusi edilizi nel condominio, sarร tuttavia possibile eseguire le opere di riqualificazione di un singolo immobile e – anche laddove l’irregolaritร sia all’interno di un singolo appartamento – sarร possibile compiere il lavoro sulle parti comuni dell’edificio.
Nel decreto Salva casa c’รจ spazio anche per un’altra interessante novitร . Infatti i tempi per rimuovere gli abusi edilizi si dilatano: si passa dal termine pari a 3 mesi dall’eventuale ingiunzione del Comune a quello di 8 mesi, su atto motivato dell’ente locale e in presenza di specifiche condizioni.
Sempre con emendamento, via libera anche all’abitabilitร dei micro appartamenti (monolocali) sotto i 28 mq e degli spazi con unโaltezza interna al di sotto dei 2,70 metri, fino al limite minimo di 2,40 metri. Anche i sottotetti potranno divenire abitazioni, in quanto il recupero sarร comunque ammesso nei limiti e secondo le procedure di cui alla legge regionale.
Non solo. Approvato in Commissione un altro emendamento, il quale prevede che le difformitร siano sanabili anche nelle zone sottoposte a vincolo paesaggistico. Gli interventi interessati sono quelli compiuti prima dell’11 maggio 2006 e tale sanatoria si applicherร altresรฌ agli immobili sottoposti a vincolo storico, artistico e archeologico.
Una ulteriore modifica al decreto Salva casa comporta lโintroduzione di un livello piรน elevato di tolleranze costruttive rispetto a quanto autorizzato nel progetto originario, al 6% per gli immobili sotto i 60 mq. Tale margine fino a oggi era pari al 5%, come per tutti gli appartamenti sotto i 100 mq. Un altro emendamento semplifica, invece, il cambio di destinazione d’uso degli immobili.
Terminati i lavori in Commissione Ambiente, sarร compito del Parlamento varare la legge di conversione entro la scadenza prevista per il prossimo 28 luglio.
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