Utilizza la funzionalità di ricerca interna #finsubito.

Agevolazioni - Finanziamenti - Ricerca immobili

Puoi trovare una risposta alle tue domande.

 

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
#finsubito news video
#finsubitoagevolazioni
Agevolazioni
Post dalla rete
Vendita Immobili
Zes agevolazioni
   


  • Anche le imprese e le Partite Iva possono accedere ad alcuni bonus per l’edilizia.
  • Le aziende possono accedere all’Ecobonus con diverse percentuali di agevolazione.
  • Sono previste importanti restrizioni per le imprese che vogliono accedere al Superbonus nel 2024.

Anche le imprese ed i titolari di Partita Iva hanno la possibilità di accedere ai bonus edilizi. Troppo spesso, però, le condizioni di accesso a queste misure sono poco conosciute, soprattutto se ci si riferisce a particolari iniziative.

Quali sono i casi nei quali un’impresa può accedere ad uno dei tanti bonus edilizi? Un esempio può essere costituito da un’impresa edile, che stia effettuando dei lavori di ristrutturazione e riqualificazione in uno stabile. L’immobile è stato acquistato direttamente dall’azienda, che ha intenzione di rivenderlo una volta che i lavori sono conclusi. Ha diritto, a questo punto, ad accedere alle detrazioni?

Ovviamente non c’è una risposta univoca a questo tipo di domanda. I bonus edilizi hanno regole diverse e permettono di ottenere diversi tipi di agevolazioni. Scopriamo le soluzioni più interessanti e quando le agevolazioni spettano anche ai titolari di Partita Iva.

Bonus edilizi per imprese: Ecobonus

Quando un’azienda effettua degli interventi su un immobile di proprietà, può accedere all’Ecobonus? Questa domanda ha creato, in questi ultimi anni, molto dibattito. Fortunatamente di recente il tema è stato chiarito.

Una presa di posizione ufficiale è arrivata dall’Agenzia delle Entrate, che attraverso la risoluzione 34/2020 ha risolto la diatriba. Questo documento, sostanzialmente, ha provveduto a modificare le precedenti direttive della stessa AdE, arrivando ad indicare esplicitamente che anche i contribuenti che conseguono il reddito di impresa possono accedere all’Ecobonus.

Ovviamente, come per tutti i bonus edilizi, per accedere a questa misura è necessario che siano rispettate le condizioni di base per richiederla. Fatta salva questa ovvia premessa, le aziende ed i titolari di Partita Iva possono richiedere l’Ecobonus senza alcun tipo di limitazione (vedasi le categorie catastali), né di tipo soggettivo. Vi potranno accedere, quindi, indistintamente:

  • persone fisiche;
  • titolari e non di reddito di impresa;
  • società di persone;
  • società di capitali.

L’Ecobonus può andare dal 50% al 65% ma in alcuni casi la detrazione può arrivare fino al 75%. Il bonus scadrà il 31 dicembre 2024.

Decade la distinzione degli immobili

Il capitolo più importante, per le aziende che vogliono accedere all’Ecobonus, è sicuramente quello relativo agli immobili, per i quali viene a decadere la distinzione tra i seguenti tipi:

  • immobili strumentali: sono quelli il cui unico scopo è quello di essere impiegati direttamente per lo svolgimento delle attività imprenditoriali;
  • immobili merce: sono i fabbricati che l’impresa costruisce per mettere in vendita, compresi quelli riqualificati;
  • immobili patrimonio: stiamo parlando di quei fabbricati che non sono strumentali né merce, ma sono semplicemente un investimento per l’impresa.

Tutti questi immobili possono accedere ad uno dei più importanti bonus edilizi anche nel 2023: l’Ecobonus.

hype business

Bonus ristrutturazione per le imprese

ecobonus aziende italiaecobonus aziende italia

A quali altri bonus edilizi possono accedere le imprese? Soffermiamoci, a questo punto, su un capitolo molto particolare: il bonus ristrutturazione. Gli interventi effettuati dalle aziende permettono di accedervi? 

Questa volta a disciplinare l’accesso alla misura è l’articolo 5 del TUIR. In questo caso possono accedere alla detrazione solo e soltanto i soggetti Irpef, ossia le persone fisiche e le micro imprese (stiamo parlando delle società semplici, delle Snc e delle Sas).

Gli immobili, per i quali è possibile richiedere il bonus ristrutturazione, sono quelli ad uso residenziale o quelli che rientrano più specificatamente nell’ambito privatistico. Ne sono esclusi, in questo caso, i beni strumentali o merce.

Sostanzialmente, questo significa che da questa misura sono escluse le società che sono sottoposte alla tassazione Ires, come le Srl, le Srls e le SpA, indipendentemente dal tipo di immobili oggetto dell’intervento.

Bonus ristrutturazione: le prestazioni professionali

Una recente novità è l’inclusione delle prestazioni professionali nel bonus ristrutturazioni del 50%: nello specifico, con la dichiarazione dei redditi effettuata nel 2024 è possibile portare a detrazione le spese sostenute per il pagamento delle consulenze a geometri e ingegneri.

Sono inclusi in questi costi quelli connessi alla CILA, i compensi ai direttori dei lavori e quelli per la messa in sicurezza degli immobili, oltre alle tasse connesse. In particolare queste spese si possono detrarre anche se vengono sostenute prima dell’inizio dei lavori con il bonus ristrutturazione.

Per eventuali controlli da parte del fisco si consiglia di conservare tutti i documenti che provano queste spese per diversi anni.

Il Superbonus 70% per le Partite Iva

Senza dubbio, tra i bonus edilizi con il maggior appeal vi è il Superbonus che dal 110% scende al 70% per il 2024. Questa misura è riconosciuta quest’anno solo ad alcuni soggetti: si tratta dei condomini che sostengono i costi entro la fine del 2024.

Di questi soggetti beneficiari, solo chi ha presentato correttamente la CILA entro lo scorso 16 febbraio 2023 potrà ancora usufruire dello sconto in fattura o della cessione del credito.

Il bonus al 70% può anche essere utilizzato da persone fisiche proprietarie di edifici che si compongono di diverse unità immobiliari (da 2 a 4), per le Onlus, ADV e APS, sempre in base alle norme sui lavori trainanti e trainati.

Il superbonus con percentuale al 110% invece rimarrà attivo solamente per le zone in Italia che sono state colpite da terremoti, per permettere una rapida ricostruzione.

Bonus edilizi – Domande frequenti

Quali sono i bonus edilizi a cui possono accedere le imprese ed i titolari di Partita Iva?

Sicuramente la misura più importante è l’Ecobonus, alla quale è possibile accedere senza alcuna limitazione.

È possibile accedere al bonus ristrutturazione per le Partite Iva?

In questo caso possono accedere unicamente i soggetti Irpef, quindi solo le società di persone. Vi sono, comunque, delle limitazioni sugli immobili per i quali è possibile accedere alla misura.

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui