L’Ente nazionale di previdenza e assistenza farmacisti (Enpaf) ha reso note le modalità di riscossione dei contributi per l’anno 2024. Gli avvisi di pagamento PagoPa, emessi dalla Banca Popolare di Sondrio, saranno inviati sulla casella di Posta elettronica certificata (Pec) degli iscritti dall’indirizzo enpaf@pecpopso.it entro il mese di maggio 2024. I duplicati degli avvisi saranno disponibili nell’area riservata di Enpaf Online.
[Se non vuoi perdere tutte le novità iscriviti gratis alla newsletter di FarmaciaVirtuale.it. Arriva nella tua casella email alle 7 del mattino. Apri questo link]
Modalità di ricezione degli avvisi per neoiscritti e iscritti senza Pec
I neoiscritti nel 2023 che non abbiano comunicato il proprio indirizzo Pec all’Ordine di appartenenza riceveranno l’avviso di pagamento tramite posta ordinaria. Gli iscritti prima del 2023 privi di Pec riceveranno invece una cartella di pagamento notificata dall’Agenzia delle Entrate Riscossione. Sarà possibile effettuare il pagamento anche tramite l’App Io per coloro che vi sono iscritti. L’inadempimento rispetto all’obbligo di dotarsi di Pec sarà segnalato all’Ordine di appartenenza per i provvedimenti del caso.
Scadenze delle rate e casi particolari di riscossione
Le scadenze delle tre rate per il 2024 sono fissate al 28 giugno, 31 luglio e 30 agosto. Per gli iscritti che versino la quota contributiva doppia o tripla e abbiano optato per una dilazione, la riscossione avverrà in sei rate, con scadenza nell’ultimo giorno lavorativo di ogni mese da maggio a ottobre 2024. Chi versa unicamente il contributo di solidarietà riceverà un avviso con unica rata con scadenza 28 giugno, mentre per chi deve versare il contributo relativo a un biennio composto da un contributo previdenziale e dal contributo di solidarietà, l’importo verrà ripartito su quattro rate: 28 giugno, 31 luglio, 30 agosto e 30 settembre 2024.
Omessi pagamenti, neoiscritti o reiscritti: particolarità
Sono esclusi dalla riscossione tramite PagoPa gli iscritti che abbiano omesso il pagamento nel 2023 o che abbiano perso il diritto alla riduzione a seguito di accertamenti di ufficio, i quali riceveranno una cartella di pagamento notificata dall’Agenzia delle Entrate Riscossione con i contributi non versati, le sanzioni civili e i contributi relativi al 2024. Anche i neoiscritti o reiscritti nel 2022 che abbiano presentato domanda di riduzione nei termini, ma per i quali non sia stato possibile emettere l’avviso PagoPa aggiornato, riceveranno una cartella notificata dall’Agenzia delle Entrate Riscossione per i contributi non pagati nel 2022 e 2023 e per quelli dovuti per il 2024, senza applicazione di interessi o sanzioni.
Contributi Enpaf 2024: gli importi
Gli importi dei contributi Enpaf 2024 variano a seconda della tipologia di iscrizione. Il contributo intero ammonta a 5.316,00 euro, di cui 5.272,00 euro per la previdenza, 31,00 euro per l’assistenza e 13,00 euro per la maternità. Il contributo doppio è pari a 10.588,00 euro, mentre quello triplo raggiunge i 15.860,00 euro. Per coloro che beneficiano di riduzioni, il contributo è di 3.559,00 euro con una riduzione del 33,33%, 2.680,00 euro con una riduzione del 50% e 835,00 euro con una riduzione dell’85%. Infine, il contributo di solidarietà per i farmacisti dipendenti è di 202,00 euro, mentre per i disoccupati è di 97,00 euro.
| Contributo | Previdenza | Assistenza | Maternità | Totale |
|---|---|---|---|---|
| Intero | 5.272,00 | 31,00 | 13.00 | 5.316,00 |
| Doppio | 10.544,00 | 31,00 | 13.00 | 10.588,00 |
| Triplo | 15.816,00 | 31,00 | 13.00 | 15.860,00 |
| Riduzione del 33,33% | 3.515,00 | 31,00 | 13.00 | 3.559,00 |
| Riduzione del 50% | 2.636,00 | 31,00 | 13.00 | 2.680,00 |
| Riduzione dell’85% | 791,00 | 31,00 | 13.00 | 835,00 |
| Solidarietà 3% (dipendenti) | 158,00 | 31,00 | 13.00 | 202,00 |
| Solidarietà 1% (disoccupati) | 53,00 | 31,00 | 13.00 | 97,00 |
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
