L’azionario non è l’investimento sicuro per eccellenza, ma ciò non significa che non si possa investire in sicurezza. Anche in questo comparto si può colpire nel segno facendo scelte oculate. Il consiglio degli esperti è “Non fare una singola puntata. È meglio se compro 10 aziende piuttosto che una o due, perché il rischio diminuisce con la diversificazione”.
Oggi, inoltre, grazie ai broker online e alle piattaforme digitali che hanno reso il mercato azionario più facilmente accessibile alle masse, è possibile comprare azioni e frazioni di azioni riducendo i rischi (grazie a conti demo gratuiti e alla possibilità di investire piccole somme) e a basso costo. Alcuni broker, come Trade Republic, consentono di investire in azioni senza commissioni e offrono interfacce semplici e intuitive, e ricche risorse educative per i principianti.
Azioni value e ESG
In linea generale, è indicato riservare una parte centrale di portafoglio alle azioni value, ossia quelle azioni di società solide che offrono agli investitori un elevato ritorno sull’investimento e che hanno spesso la capacità di fornire dividendi senza impattare sul core business.
In questa fase storica particolare, vale la pena considerare i titoli di aziende del settore healthcare, delle infrastrutture e petrolifero (questi anche se oggi sono un po’ fuori moda a favore delle energie rinnovabili) che offrono un posizionamento importante sul mercato in termini di difesa del portafoglio.
Sarà utile riservare una parte del portafoglio alle aziende legate alla sostenibilità, definite con l’acronimo ESG, visto che la transizione ecologica sarà un tema dominante nel prossimo futuro.
Azioni che pagano dividendi
Le azioni che pagano dividendi sono percepite più a basso rischio rispetto alle azioni growth, cioè ai titoli di società che si prevede crescano nel tempo a tassi più elevati, e tendono a limitare il rischio di volatilità poiché pagano dividendi in contanti. Le società che pagano dividendi tendono ad essere più stabili e solide finanziariamente. Inoltre, i dividendi possono fornire un reddito regolare agli investitori, che può aiutare a ridurre il rischio di volatilità del prezzo delle azioni.
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Azioni privilegiate
Le azioni privilegiate sono una particolare categoria di azioni che conferiscono al possessore un privilegio, economico o politico, rispetto alle azioni ordinarie. Chi le detiene ha diritto a dividendi più alti, gode di una prelazione sugli azionisti ordinari in caso di liquidazione del capitale derivante dallo scioglimento o dal fallimento della società.
Nel tempo le azioni privilegiate si apprezzano di più rispetto alle obbligazioni, ma quando il mercato scende si perde di più. Vengono considerate investimenti sicuri perché i dividendi sono garantiti in quasi tutti i casi, il che significa che si ottengono guadagni indipendentemente da come va il titolo.
“Potrebbero non essere investimenti rifugio nel senso del rischio di mercato perché l’apprezzamento del capitale è un problema in un mercato ribassista. Ma dall’altra parte, i dividendi più elevati offrono una maggiore protezione del reddito”, spiega David Stein, ex gestore di fondi e autore del libro sull’educazione agli investimenti Money for the rest of Us.
Un big della finanza che ha sempre optato per azioni privilegiate è Warren Buffett. Ciò vale sia per il suo investimento di 5 miliardi di dollari in Goldman Sachs Group Inc., sia per i suoi investimenti più recenti in Bank of America Corp. (BAC) e Kraft Heinz Co. (KHC).
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