Utilizza la funzionalità di ricerca interna #finsubito.

Agevolazioni - Finanziamenti - Ricerca immobili

Puoi trovare una risposta alle tue domande.

 

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
#finsubito news video
#finsubitoagevolazioni
Agevolazioni
Post dalla rete
Vendita Immobili
Zes agevolazioni
   


Pubblicate le conclusioni dell’Avvocato generale Anthony Michael Collins della Corte di Giustizia dell’Unione europea nella causa C-520/21 Bank M. sulle pretese che può avanzare un consumatore nei confronti della banca a seguito della pronuncia di invalidità del contratto di mutuo ipotecario dovuta alla presenza di clausole abusive.

In particolare, l’Avvocato generale, interpretando l’articolo 6, paragrafo 1, e l’articolo 7, paragrafo 1, della direttiva 93/13/CEE sulle clausole abusive nei contratti stipulati con i consumatori, ha ritenuto che tali disposizioni:

1) non ostano ad un’interpretazione giurisprudenziale delle disposizioni nazionali secondo la quale, nel caso in cui un contratto di mutuo concluso tra un consumatore e una banca sia dichiarato nullo fin dall’inizio in quanto contenente clausole abusive, il consumatore, oltre al rimborso del denaro versato nell’esecuzione di tale contratto e al versamento di interessi legali di mora a partire dalla data della domanda di rimborso, può avanzare ulteriori pretese nei confronti della banca in conseguenza di tale accertamento.

Spetta al giudice nazionale stabilire, in riferimento al proprio diritto nazionale, se i consumatori abbiamo il diritto di avanzare pretese di tale natura e, in tal caso, pronunciarsi nel merito.

2) ostano ad un’interpretazione giurisprudenziale delle disposizioni nazionali secondo la quale, nel caso in cui un contratto di mutuo concluso tra un consumatore e una banca sia dichiarato nullo fin dall’inizio in quanto contenente clausole abusive, la banca, in aggiunta al rimborso delle somme corrisposte in adempimento di esso e al pagamento degli interessi di mora al tasso legale dalla data della domanda di rimborso, può avanzare ulteriori pretese nei confronti del consumatore in conseguenza di tale accertamento.

L’avvocato generale evidenzia come la direttiva non regoli le conseguenze giuridiche dell’invalidità di un contratto con un consumatore connesso alla presenza della clausole abusive. Tali conseguenze sono determinate dagli Stati membri, in conformità con il diritto dell’UE.

In tal senso, l’Avvocato generale ritiene che la direttiva non osti a disposizioni legislative nazionali che agevolano il consumatore nel far valere domande ulteriori rispetto al rimborso delle rate versate in forza di un contratto di mutuo ipotecario invalido. Spetta comunque al giudice nazionale decidere sulla fondatezza delle pretese avanzate dai consumatori in conformità con l’ordinamento nazionale.

La soluzione proposta è giustificata dallo scopo della direttiva, che è quello di fornire ai consumatori un elevato livello di protezione. Le clausole abusive non producono effetti vincolanti nei confronti del consumatore, quindi egli deve beneficiare del ripristino della posizione di diritto e di fatto nella quale si sarebbe trovato in assenza di tali clausole.

L’avvocato generale ritiene che la facoltà di promuovere azioni aventi uno scopo più ampio rispetto al mero rimborso delle somme versate e dei relativi interessi possa incoraggiare i consumatori ad esercitare i diritti che gli vengono riconosciuti dalla direttiva e, nel contempo, scoraggiare le banche dall’inserire clausole abusive nei loro contratti.

Per contro, una banca non dovrebbe avere il diritto di avanzare, nei confronti di un consumatore, pretese ulteriori rispetto al rimborso del capitale trasferito in mutuo e al pagamento degli interessi legali di mora dalla data della domanda di rimborso. L’invalidità del contratto di mutuo ipotecario, infatti, si manifesta come conseguenza dell’inserimento in esso di clausole abusive, e un fornitore non può trarre alcun vantaggio economico da una situazione che esso abbia creato sulla base di una propria condotta illecita.

 

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui