«Le relazioni sindacali e le procedure di consultazione sindacale tra diritti di informazione e obblighi di riservatezza». È questo il titolo del convegno, patrocinato da AGI (Avvocati Giuslavoristi Italiani) che si terrà venerdì 7 giugno dalle 14.30 alle 17.30 nella sala Joseph di casa Kolping a Bolzano. Il simposio approfondirà i nuovi strumenti di composizione delle crisi aziendali introdotti dal codice della crisi d’impresa e di insolvenza entrato in vigore nel luglio 2022 e successive modifiche normative.
Ne discuteranno, con l’avvocata Arabella Martinelli del Foro di Bolzano e di AGI Trentino Sudtirolo, gli avvocati Chiara Perrone del Foro di Milano, docente di diritto del lavoro alla 24ORE Business School, e Bruno Laudi del Foro di Bologna, membro del direttivo AGI Emilia Romagna e del Consiglio esecutivo nazionale AGI.
Introdurranno e chiuderanno i lavori gli avvocati Sara Ferrazzi, AGI Trentino Sudtirolo e Filippo Valcanover, presidente AGI Trentino Sudtirolo e membro del Consiglio esecutivo nazionale AGI. La partecipazione all’evento, aperto a tutti gli interessati, è valida per 3 crediti formativi per avvocati. Iscrizioni all’indirizzo segreteria@studiovalcanover.it.
AGI è un’associazione nazionale che rappresenta gli avvocati specializzati in diritto del lavoro, previdenziale e rapporti di agenzia. Fondata nel marzo 2012 su iniziativa di otto avvocati specializzati in diritto del lavoro conta attualmente oltre 2.000 iscritti e dal giugno 2013 è nell’elenco delle associazioni forensi specialistiche maggiormente rappresentative. In ragione della sua rappresentatività, AGI agisce come organismo consultivo e interlocutore delle istituzioni sulle tematiche del lavoro della previdenza.
Foto di kate.sade su Unsplash
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui
