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Anche per il 2024 è stato confermato il bonus per la sostituzione degli infissi: la proroga è fino al 31 dicembre di quest’anno, ma con alcune modifiche rispetto al 2023.

Questa agevolazione fiscale fa parte di una serie di misure volte a promuovere l’efficientamento energetico delle abitazioni in Italia, permettendo a chi lo richiede di recuperare parte del denaro speso per la sostituzione di infissi e serramenti con soluzioni più moderne.

L’obiettivo è duplice: migliorare sia l’isolamento termico che quello acustico, riducendo così i consumi e migliorando le prestazioni energetiche della casa.

Ma vediamo più nel dettaglio di cosa si tratta, quali sono le novità che lo riguardano e come richiederlo.

Cosa è il bonus infissi e perché è importante?

Il Bonus Infissi 2024 è una detrazione fiscale dedicata ai lavori di sostituzione degli infissi e dei serramenti che si inserisce nel più ampio contesto degli incentivi per la sostenibilità e l’efficienza energetica degli edifici, come l’Ecobonus e il Bonus Casa.

I vantaggi sono molteplici, dalla riduzione dei consumi energetici all’aumento del comfort abitativo, passando per un significativo risparmio in bolletta.

Se nel 2023 è stato possibile incorporare il rifacimento degli infissi all’interno del bonus per l’abbattimento delle barriere architettoniche, per usufruire di una detrazione fiscale al 75%, nel 2024 questa operazione non sarà più possibile. Chi volesse sostituire gli infissi può approfittare di una detrazione pari al 50%, come previsto dal Bonus Casa e l’Ecobonus.

Chi può beneficiare del bonus infissi?

Il bonus è accessibile a proprietari di immobili, inquilini, usufruttuari e altri soggetti che detengono diritti reali sull’immobile.

Non ci sono restrizioni legate al reddito del richiedente: l’unico criterio da rispettare è che l’immobile sia regolarmente accatastato (o in fase di accatastamento) e in regola con i pagamenti delle tasse.

Per poter beneficiare delle detrazioni previste è necessario anche che si tratti di una sostituzione e non di una nuova installazione.

Requisiti per richiedere il bonus infissi nel 2024

Per accedere al bonus, è necessario che gli infissi sostituiti garantiscano una migliore efficienza energetica rispetto a quelli precedenti, contribuendo all’isolamento termico e acustico dell’edificio.

I nuovi infissi dovranno dunque presentare specifici valori di trasmittanza termica (la quantità di calore che passa attraverso un serramento), previsti dalla normativa in base alla zona climatica di riferimento.

Il bonus infissi 2024 per la seconda casa

Il trattamento del bonus per la seconda casa prevede le stesse agevolazioni destinate alla prima casa. Tuttavia, è importante verificare le eventuali condizioni particolari e limitazioni applicabili a seconda dei casi specifici.

Come funziona il bonus infissi nel 2024?

Rispetto alle agevolazioni dello scorso anno, il Bonus Infissi 2024 permette ai contribuenti di beneficiare di una detrazione fiscale del 50% ( e non più del 75%) sulle spese sostenute per la sostituzione di infissi e serramenti, finalizzata al miglioramento dell’efficienza energetica dell’abitazione.

La detrazione è applicabile fino a una spesa massima di 96.000 euro per unità immobiliare, e la detrazione sarà da ripartire in 10 quote annuali di pari importo.

Supponiamo che un contribuente sostituisca gli infissi di casa con una spesa di 20.000 euro. Potrà beneficiare di una detrazione del 50%, quindi 10.000 euro, che verranno suddivisi in 10 rate annuali di 1.000 euro ciascuna.

Come richiedere il Bonus Infissi 2024?

Per accedere al bonus sarà sufficiente presentare le fatture che attestano le spese sostenute per la sostituzione degli infissi.

Prima di tutto, premurati di verificare che i nuovi infissi rispettino i requisiti di efficienza energetica. Durante lo svolgimento dei lavori paga le spese che affronterai con bonifico parlante e conserva tutte le fatture e le ricevute di pagamento: in fase di dichiarazione dei redditi dovrai presentare questa documentazione all’Agenzia delle Entrate per beneficiare della detrazione spettante.

Le ricevute di pagamento tramite bonifico bancario o postale dovranno includere: la causale del pagamento, il codice fiscale del beneficiario della detrazione e la partita IVA o il codice fiscale del fornitore.

Tempistiche e scadenze per presentare la domanda per il bonus infissi

La domanda per il bonus infissi può essere presentata in concomitanza con la dichiarazione dei redditi dell’anno in cui sono state sostenute le spese. Per quanto riguarda invece i tempi di attesa per il riconoscimento del bonus, dipenderanno dall’Agenzia delle Entrate e dalla velocità con cui elaboreranno le dichiarazioni.

Il Bonus Infissi 2024 si conferma come un’importante leva per promuovere la sostenibilità energetica e migliorare l’efficienza delle abitazioni italiane. Attraverso questo incentivo sarà possibile sia risparmiare sulle spese energetiche, sia ridurre l’impatto ambientale complessivo della propria abitazione.

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