Prestiti personali immediati

Mutui e prestiti aziendali

Utilizza la funzionalità di ricerca interna #finsubito.

Agevolazioni - Finanziamenti - Ricerca immobili

Puoi trovare una risposta alle tue domande.

 

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
#finsubito news video
#finsubitoagevolazioni
Agevolazioni
Post dalla rete
Vendita Immobili
Zes agevolazioni
   


Tempo di lettura: < 1 minuto

Il Decreto Salva Casa di Matteo Salvini è pronto a fare il suo debutto in Consiglio dei Ministri il 24 maggio, portando con sé importanti novità per sanare le piccole irregolarità edilizie. Questa misura si propone di offrire una soluzione concreta a molte situazioni di incertezza che affliggono i proprietari di immobili in Italia.

Doppia conformità e difformità parziali

Il decreto mira a sanare solo le piccole modifiche interne ed esterne alle abitazioni, escludendo le variazioni essenziali che potrebbero compromettere la stabilità dell’edificio. Tra le novità più rilevanti, la possibilità di regolarizzare le cosiddette piccole difformità in deroga alla legge del doppio conforme, ovvero l’obbligo di rispettare le regole vigenti sia al momento della costruzione che quelle attuali.

Saranno sanabili le modifiche come il trasporto di un tramezzo interno, la costruzione di una parete in cartongesso e altre tolleranze costruttive che non incidono sulla funzione portante dell’edificio. Anche l’ampliamento di finestre, balconi e l’installazione di tende da esterno potranno rientrare nella sanatoria, purché non impattino sulla struttura dell’edificio.

Gli edifici prima degli anni settanta

Il provvedimento sarà applicabile agli edifici realizzati prima della fine degli anni Settanta, sebbene le date precise siano ancora in fase di definizione. La stabilità dell’edificio non dovrà essere compromessa in alcun caso. Per le parziali difformità come finestre o balconi, sarà possibile regolarizzarle con una semplice sanzione.

Confedilizia e le opposizioni

Secondo Giorgio Spaziani Testa, presidente di Confedilizia, l’approdo del decreto in Consiglio dei Ministri rappresenta una buona notizia. “Consentirà finalmente di valutare nel merito un testo sul quale finora si è sin troppo lavorato con la fantasia“, afferma Spaziani Testa. Se il decreto rispecchierà quanto discusso nella riunione del 4 aprile scorso, l’associazione dei proprietari immobiliari esprimerà un giudizio favorevole.

Di tutt’altro avviso le opposizioni. I parlamentari del Movimento 5 Stelle (M5S) criticano apertamente il piano, definendolo un condono mascherato. “Lo storytelling di Salvini sul fantomatico piano ‘salva-casa’ ha del grottesco“, dichiarano i rappresentanti M5S, sottolineando come le attuali leggi già permettano di sanare le piccole irregolarità. Anche il Partito Democratico (PD) e Azione esprimono forti riserve, con il PD che chiede di utilizzare i fondi del Repower EU per sostenere l’edilizia residenziale pubblica.

Salvini difende il Decreto Salva Casa

In risposta alle critiche, Matteo Salvini difende il Decreto Salva Casa, precisando che non si tratta di un condono ma di una misura per sanare piccole irregolarità interne. “Non riguarda ville abusive con piscina, ma piccole modifiche come una cameretta di 8 metri quadri o una grondaia fatta negli anni ottanta”, spiega il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e Trasporti.

La riunione del Consiglio dei Ministri, inizialmente prevista per oggi, è slittata a venerdì mattina. Secondo Salvini, il decreto è una scelta concreta e responsabile a vantaggio di milioni di proprietari che potranno finalmente regolarizzare piccole anomalie edilizie, riducendo la burocrazia e aumentando la ragionevolezza nel settore immobiliare.

Leggi anche: Tensione al Porto di Genova: le prossime mosse nell’attesa dei commissari

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui