- Mercato mutui in contrazione nel 2023 del 25,4%
- Aumenta la domanda di mutui surroga
A 3 mesi dalla fine del 2023 possiamo fare un bilancio dell’anno appena passato: l’Agenzia delle entrate ha certificato una contrazione delle compravendite residenziali del -9,6% rispetto al 2022, anche se l’ultimo trimestre 2023 ha segnato una performance migliore con una contrazione del -3,3%. Lo scorso trimestre, oltre alla contrazione delle compravendite, si è registrato il record minimo di compravendite assistite da mutuo pari solo al 36,9% e anche le compravendite di prime case hanno segnato un minimo pari al 62,6%. La spiegazione pare semplice: il caro mutui ha allontanato molti italiani dall’acquisto della prima casa, di fatto le compravendite sono state sostenute dall’acquisto per investimento e soprattutto da tutti quegli acquirenti che hanno potuto acquistare casa con mezzi propri senza ricorrere al mutuo.
Anche Banca d’Italia ha certificato una contrazione dell’erogato mutui nel IV trimestre 2023 pari al -15,8% rispetto all’ultimo trimestre del 2022, se invece guardiamo all’intero 2023, l’erogato totale è stato di poco superiore ai 41 miliardi di euro registrando una contrazione del -25,4% rispetto all’intero 2022.
Archiviato un pessimo 2023 per i mutui, il 2024 è iniziato con qualche novità positiva: il costo del denaro a tasso fisso ha registrato una contrazione di circa -0,8% rispetto ai livelli di ottobre 2023 e le banche hanno fortemente ridotto il costo dei mutui a tasso fisso. In particolare, si è ridotto il costo dei mutui per l’acquisto di immobili “green” ovvero con classe energetica A, B o C, oltre al costo dei mutui surroga.
Proprio la domanda di mutui surroga ha registrato un forte aumento nel corso di questi primi mesi del 2024 arrivando a rappresentare oltre il 40% del totale delle richieste raccolte online.
Nel corso del mese di marzo diversi istituti hanno apportato modifiche alla propria offerta mutui con una direzione non propriamente univoca:
- Intesa Sanpaolo ha aumentato i tassi fissi fino a 10 punti base per i mutui acquisto e fino a 15 punti base per i mutui surroga
- Banco BPM ha ridotto gli spread dui tassi fissi fino a a10 punti base per i mutui acquisto e da 60 a 85 punti base per i mutui surroga
- Banca Sella ha ridotto i tassi fissi da 10 a 36 punti base
Le aspettative sul mese di aprile lasciano presagire delle riduzioni del costo dei mutui a tasso fisso in quanto nel mese di marzo gli indici IRS che determinano i tassi dei mutui a tasso fisso si sono ridotti di circa 10 punti base, inoltre il trimestre che sta per iniziare è quello in cui tipicamente i principali istituti bancari lanciano offerte promozionali con tassi di interesse molto competitivi al fine di raccogliere richieste di mutuo da andare ad erogare entro la fine dell’anno.
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