In questo articolo parleremo di ex Bonus Renzi a luglio 2024 e vedremo chi lo riceverà a fine mese (scopri le ultime notizie su bonus, Rdc e assegno unico, su Invalidità e Legge 104, sui mutui, sul fisco, sulle offerte di lavoro e i concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Ex Bonus Renzi a luglio 2024: chi lo riceve a fine mese?
Il “Bonus Irpef“, precedentemente noto come “Bonus Renzi” e anche chiamato “Trattamento Integrativo“, è un incentivo finanziario erogato mensilmente.
Questo beneficio è destinato sia ai lavoratori dipendenti sia ai beneficiari della Naspi (Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego), che si trovano in stato di disoccupazione.
A ricevere il pagamento a fine luglio saranno però i lavoratori dipendenti, che riceveranno la somma spettante direttamente in busta paga. Quindi per molti la data di pagamento sarà il 27 luglio 2024, giorno in cui spesso sono pagati gli stipendi.
Per i dipendenti, infatti, l’importo del bonus viene anticipato dal sostituto d’imposta, comunemente il datore di lavoro, e successivamente integrato direttamente nello stipendio mensile.
Invece, per i disoccupati che percepiscono la Naspi, il Trattamento Integrativo è accreditato direttamente sul conto corrente utilizzato per l’indennità di disoccupazione ed è pagato dall’INPS. Per loro però il pagamento inizierà il 7 luglio 2023 e procederà a scaglioni per tutto il mese.
Elenco delle categorie a cui spetta l’ex Bonus Renzi a luglio 2024
Ecco l’elenco completo delle categorie di lavoratori e disoccupati che hanno diritto all’ex Bonus Renzi, ora noto come Bonus Irpef, a luglio 2024:
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Come funziona il Bonus Renzi in busta paga a luglio 2024
L’ex Bonus Renzi è un incentivo mensile destinato ai dipendenti di entrambi i settori, pubblico e privato.
Per semplificare il processo, il beneficio viene erogato direttamente con lo stipendio mensile. Questa modalità consente ai lavoratori di ricevere l’incentivo regolarmente, eliminando la necessità di procedure aggiuntive.
Come controllare importo e pagamento del Bonus Renzi in busta paga
Nella busta paga mensile dei lavoratori dipendenti, si può notare una specifica voce denominata “Trattamento Integrativo L. 21/2020“, che corrisponde all’importo dell’ex Bonus Renzi. Questa indicazione serve come riferimento chiaro per il pagamento del bonus.
I dipendenti del settore pubblico hanno la possibilità di consultare il proprio cedolino in formato digitale, seguendo le istruzioni dettagliate presenti nell’articolo su come accedere al portale NoiPA, il quale offre una guida per visualizzare online la propria retribuzione.
Come richiedere l’ex Bonus Renzi
Spesso c’è confusione sulla necessità di fare una richiesta per ottenere il Trattamento Integrativo, un tempo conosciuto come Bonus Renzi.
È importante sapere che non è necessario fare alcuna domanda per ricevere il Trattamento Integrativo, poiché viene assegnato automaticamente.
La differenza principale riguarda il modo in cui viene erogato: i lavoratori dipendenti lo ricevono tramite la busta paga, mentre i disoccupati beneficiari dell’indennità di disoccupazione ottengono l’importo direttamente sul conto corrente utilizzato per l’indennità dall’INPS.
Quindi, né i dipendenti a stipendio fisso né i beneficiari di Naspi o Dis-Coll devono presentare richieste per accedere all’ex Bonus Renzi.
Il beneficio viene assegnato automaticamente a chi ne ha diritto, senza bisogno di ulteriori azioni da parte dei beneficiari.
Come si calcolano gli importi spettanti di ex Bonus Renzi
Nel 2024 l’importo massimo del Bonus Renzi è stato fissato a 1.200 euro annui, equivalenti a 100 euro mensili, erogati direttamente in busta paga o accreditati sul conto corrente dei beneficiari della Naspi.
L’importo del Bonus Irpef che si può ottenere varia in base al reddito annuo. È importante notare che l’importo pieno di 100 euro al mese è riservato a chi ha un reddito annuo fino a 15.000 euro.
Per chi ha un reddito annuo tra 15.001 e 28.000 euro, il Trattamento Integrativo è ancora disponibile, ma il suo valore diminuisce progressivamente con l’aumento del reddito. Di conseguenza, man mano che il reddito personale cresce, il valore del bonus si riduce, azzerandosi completamente per redditi annui superiori a 28.000 euro.
FAQ: Domande frequenti sull’ex Bonus Renzi
Ex Bonus Renzi 730: a chi spettano i 100 euro?
Dal 1° gennaio 2022 il trattamento integrativo in busta paga, o ex bonus Renzi, è destinato in misura piena ai redditi fino a 15.000 euro. Altrimenti si riduce rispetto all’importo, come spiegato nel paragrafo dedicato.
Ex Bonus Renzi 2023 pensionati: possono riceverlo?
Sì, l’ex Bonus Renzi spetta ai pensionati che percepiscono prestazioni INPS se non ricevono altri trattamenti risarcitori o assistenziali come il Reddito di cittadinanza.
Ex Bonus Renzi 2023, qual è il limite di reddito?
I 28mila euro rappresentano la soglia di reddito da non superare per ricevere il trattamento integrativo.
Quando finisce la Naspi finisce anche il Trattamento integrativo?
La durata della Naspi e del Trattamento integrativo non è sempre la stessa. La Naspi è una prestazione di disoccupazione erogata per un periodo determinato, mentre il Trattamento integrativo potrebbe avere una durata diversa.
Solitamente, il Trattamento integrativo cessa di essere erogato alla scadenza della Naspi. Tuttavia, è essenziale verificare le specifiche normative e le condizioni applicabili nel tuo caso particolare.
Ex Bonus Renzi 2023 pensionati: possono riceverlo?
Sì, l’ex Bonus Renzi spetta ai pensionati percettori di prestazioni INPS se non ricevono altri trattamenti risarcitori o assistenziali come il Reddito di cittadinanza.
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