Utilizza la funzionalità di ricerca interna #finsubito.

Agevolazioni - Finanziamenti - Ricerca immobili

Puoi trovare una risposta alle tue domande.

 

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
#finsubito news video
#finsubitoagevolazioni
Agevolazioni
Post dalla rete
Vendita Immobili
Zes agevolazioni
   


Il procuratore di Ancona Elisabetta Melotti che sta conducendo le indagini sulla vicenda Banca Marche

“L’impegno dell’ufficio è trattare unitariamente varie annualità dell’inchiesta e chiudere l’inchiesta in tempi brevi”. E’ il commento del procuratore della Repubblica di Ancona Elisabetta Melotti dopo la notizia che il pm Giovanna Lebboroni ha chiesto un’ulteriore proroga delle indagini nel procedimento per le spese consiliari (2008-2012) per il segmento dell’inchiesta sull’annualità 2010.  La richiesta di proroga riguarda solo eventuali piccoli atti da compiere (acquisizioni o audizioni) eventualmente nel periodo interessato. Sui tempi di chiusura delle indagini gli inquirenti non si sbilanciano: non saranno brevissimi ma con ogni probabilità non si arriverà fino a marzo che è l’ultima scadenza.
Dopo aver chiesto un supplemento di tempo per la tranche relativa al 2012, in scadenza a gennaio, il pm Giovanna Lebboroni ha fatto il bis inviando una nuova istanza al gip per ulteriori sei mesi di indagini. Questa volta il periodo per cui il pm chiede la proroga (dal 26 settembre 2014 al 26 marzo 2015) è il 2010: per il 2012 erano stati indagati 42 consiglieri regionali e 5 addetti ai gruppi; per il 2010 sono 40 i consiglieri (ed ex consiglieri) tirati in ballo – tutti quelli della prima tranche meno Antonio Canzian (Pd) e Luca Marconi (Udc) – oltre a cinque addetti alle segreterie. L’ipotesi di reato è la stessa: concorso in peculato. Nel mirino dei magistrati spese, secondo l’accusa, poco istituzionali: dalle cene alle mimose per colleghe e dipendenti dai rimborsi per convegni ad altre spese che non avrebbero riguardato strettamente l’ambito di attività politica consiliare. Tra i 40 sono compresi il governatore Gian Mario Spacca, il segretario regionale del Pd Francesco Comi e l’ex vice presidente della Giunta e attuale deputato Pd Paolo Petrini. Non c’è invece il presidente del Consiglio Vittoriano Solazzi. Gli inquirenti non hanno mai nascosto l’intenzione di chiudere insieme l’intera inchiesta e dunque, se gli accertamenti andranno per le lunghe, il termine ultimo potrebbe slittare proprio in primavera. Nella richiesta di proroga di sei mesi, il pubblico ministero fa riferimento al fatto che “entro tale termine non possono concludersi le indagini preliminari dei fatti in causa vista la complessità della vicenda processuale”. Il magistrato ritiene sia indispensabile proseguire le indagini: “sono in corso delle indagini delegate alla pg ed è necessaria un’accurata valutazione della copiosa documentazione”. Ora, dopo che verranno terminate le notifiche ai difensori di tutti gli indagati, questi ultimi avranno la possibilità di presentare opposizione (nessuno degli indagati si era opposto all’istanza del pm per i fatti relativi al 2012) e poi il giudice deciderà se accogliere l’istanza della Procura guidata dal procuratore Elisabetta Melotti.
<



 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Prestiti personali immediati

Mutui e prestiti aziendali

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui