Via libera del Consiglio regionale della Lombardia alla mozione a prima firma Marcello Ventura di Fratelli d’Italia che chiede al presidente Attilio Fontana di impegnarsi per il pignoramento dello stipendio della neo eletta eurodeputata Ilaria Salis per la presunta morosità con l’Aler, l’azienda che gestisce le case popolari della regione. L’esponente di Alleanza Verdi Sinistra, non più agli arresti in Ungheria dopo l’elezione e la conseguente immunità parlamentare, avrebbe accumulato un debito che ammonta a circa 90 mila euro.
Garavaglia (FdI): “Occupare case è reato”
Durante la discussione al Pirellone è scoppiata la bagarre in aula, con scambi di accuse tra gli esponenti della maggioranza e dell’opposizione: “Questa mozione solleva dei temi fondamentali: legalità, rispetto e politiche della casa. Non accettiamo lezioni. Occupare è illegale, occupare è un reato, chi ha condotto comportamenti lesivi del nostro ordinamento certo non merita il nostro rispetto. Grazie alla mozione di Fratelli d’Italia si riesce a smascherare coloro che sono dalla parte dell’abusivismo”, ha detto in Aula il capogruppo di FdI, Christian Garavaglia.
Di tutt’altro avviso Nicola Di Marco, consigliere regionale del M5S: “Quello presentato dal centrodestra è un atto strumentale nella sostanza e inammissibile nella forma. Si è trattato comunque di un momento importante, per accendere un faro sulla disastrosa gestione da parte di Regione Lombardia e di Aler del patrimonio edilizio pubblico. Una gestione per la quale durante questa legislatura nulla è stato fatto. I numeri parlano di circa seimila e cinquecento alloggi sfitti a Milano e provincia, nel frattempo restano inevase circa ventimila richieste di aventi diritto. La mozione presentata dal centrodestra è sorprendente, perché in situazioni ben più gravi, anche di fronte a condanne, non risultano pervenute da parte dei medesimi partiti analoghe richieste a tutela dell’onorabilità delle Istituzioni regionali”.
Fratoianni: “Ilaria oggetto di una politica dell’accanimento”
Da Bruxelles arriva il commento del leader di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, che era insieme a Salis durante un incontro con i giornalisti: “Siamo oltre il ridicolo, oltre il ridicolo della strumentalità. Una vicenda che vede Ilaria oggetto di una sorta politica dell’accanimento. Novantamila euro le hanno chiesto per un accertamento fatto oltre dieci anni fa. Dopo di quello niente più. Non c’è nulla che dimostri che quella cifra esiste. Ma la verità è che siamo di fronte al tentativo ogni volta di trattare le lotte sociali come questione di ordine pubblico. Non è cosi”.
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