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 Il fotovoltaico rappresenterà 2/3 della crescita delle energie rinnovabili 2023

(Rinnovabili.it) – “Quest’anno, il mondo aggiungerà una quantità record di energie rinnovabili ai sistemi elettrici. Più della capacità energetica totale di Germania e Spagna messe insieme”. Con queste parole Fatih Birol, direttore esecutivo dell’Agenzia internazionale dell’Energia (IEA), ha presentato stamane il nuovo rapporto sul mercato delle energie rinnovabili 2023.

Il documento aggiorna a giugno di quest’anno le valutazioni presentate a dicembre 2022. E restituisce un quadro decisamente positivo per il settore. La IEA prevede infatti un nuovo slancio per le green energy, sostenuto a livello politico e dalle preoccupazioni per la sicurezza energetica. A conti fatti, sulla bilancia le motivazioni a favore delle fonti rinnovabili superano di gran lunga le sfide del momento, compresi i maggiori costi di investimento e i nodi nella catena di approvvigionamento. Le stime IEA immaginano un’aggiunta a livello mondiale di oltre 440 GW elettrici, per un totale cumulato di 4.500 GW, che corrisponde alla potenza elettrica di Cina e Stati Uniti messi insieme. E nel 2024 i GW aggiunti il prossimo anno potrebbero essere addirittura 550 (scenario accelerato).

Nuovo record per l’eolico, ma il fotovoltaico domina

In questo contesto la fanno da padrone i nuovi impianti fotovoltaici che da soli coprono due terzi dell’aumento stimato per quest’anno. E che dovrebbero agire da potente leva anche nel 2024. Alla base del successo, il calo dei prezzi dei moduli fotovoltaici, una maggiore diffusione di sistemi distribuiti e la rinnovata spinta politica di cui stanno beneficiando tutti i principali mercati, tra cui Cina, Unione Europea, Stati Uniti e India. Meno brillante l’eolico a terra. Nonostante il fondamentale contributo alle energie rinnovabili 2023 (le aggiunte onshore dovrebbero aumentare del 70% quest’anno ad un record di 107 GW) il settore tirerà il freno l’anno successivo. Il grande problema in questo caso è l’Europa, con aste sottotono e costanti ritardi autorizzati. Un’inerzia che, se non risolta, rischia di vanificare gli incrementi pianificati nel resto del mondo.

Elettricità rinnovabile 2023, cosa succede in Europa?

Nel complesso il Vecchio Continente sta facendo maggiore affidamento sull’energia verde anche come strumento di sicurezza energetica. La crescita prevista delle energie rinnovabili 2023 in termini di elettricità pulita, caldaie a bioenergia, pompe di calore, tecnologie solari termiche e geotermiche potrebbe sostituire quasi 8 miliardi di metri cubi del consumo annuo di gas relativo agli edifici dell’UE nel 2023 e oltre 17 miliardi di metri cubi nel 2024. Ciò rappresenterebbe un significativo contributo alla copertura della crescente domanda del carburante fossile, qualora nel corso del 2023-2024 si verificassero inverni più rigidi ed estati più calde. 

La IEA stima anche che i consumatori europei risparmieranno circa 100 miliardi di euro nel periodo 2021-2023 grazie alla capacità fotovoltaica ed eolica di nuova installazione. Senza gli  aumenti di capacità rinnovabile di questi anni, il prezzo medio all’ingrosso dell’elettricità nell’UE nel 2022 sarebbe stato dell’8% più alto, danneggiando famiglie, imprese e bilanci pubblici.

Leggi qui il report sulle energie rinnovabili 2023

 

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