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  • Tramite PNRR le regioni potranno attingere a specifiche risorse, per un totale di 400 milioni di euro, per bandi regionali volti a modernizzare le macchine agricole delle imprese.
  • Il bonus macchine agricole è rivolto alle imprese agro-meccaniche, alle micro imprese e alle PMI agricole, cooperative e associazioni.
  • Il contributo in alcuni casi può arrivare a coprire anche fino all’80% della spesa per il rinnovamento delle macchine agricole.

Per il settore dell’agricoltura sta arrivando un nuovo interessante sostegno, ovvero il bonus macchine agricole. Si tratta di un incentivo volto a modernizzare la strumentazione agricola utilizzata oggi dalle PMI italiane che operano nel settore.

Questo contributo verrà garantito alle imprese tramite la creazione da parte delle Regioni di specifici bandi finalizzati a distribuire le risorse messe a disposizione dal PNRR. Tali risorse complessivamente ammontano a 400 milioni di euro, e sono distribuite con specifici importi regione per regione.

Per poter partecipare ai bandi, le imprese devono rispettare alcuni requisiti, come vedremo tra poco, e le singole regioni andranno a stabilire quale sarà la percentuale di copertura delle spese prevista per modernizzare le macchine agricole.

Cos’è il bonus macchine agricole

Questo recente sostegno viene messo a disposizione direttamente dal PNRR per il settore dell’agricoltura, uno dei comparti centrali per l’economia del paese. Un decreto apposito, confermato dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, ha stabilito quali sono le regole e le cifre a disposizione per l’iniziativa.

In breve, il ministero ha stabilito quali sono le regole che i bandi emanati dalle regioni dovranno rispettare per distribuire i fondi alle PMI italiane che rientrano tra le potenziali beneficiarie della misura. Le regioni dovranno pubblicare i propri bandi specifici entro la fine dell’anno 2023, mentre l’acquisizione delle domande pervenute dalle imprese dovrà avvenire entro il 31 marzo 2024.

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Questo bonus va a sostenere le spese delle imprese per chi investe nel rinnovamento delle macchine agricole, e sono incluse le opere di innovazione dei sistemi di irrigazione. Ad essere interessate ai nuovi bandi, che verranno presto pubblicati dalle Regioni, sono tutte le PMI che operano nel settore agricolo, e che rispettano determinati requisiti.

In questo caso le aziende potranno accedere ad un contributo a fondo perduto, garantito dal PNRR per il rinnovamento tecnologico delle imprese sul territorio. Nello specifico, questo bonus è previsto dalla Missione 2, Componente 1 (M2C1), investimento 2.3 sull’innovazione e la meccanizzazione del settore agricolo alimentare.

I fondi a disposizione sono di 400 milioni di euro complessivi, che vengono distribuiti in modo specifico ad ogni regione. Le ultime erogazioni di questo sostegno dovranno avvenire entro il 30 giugno 2026.

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Requisiti per accedere al bonus macchine agricole

Anche se gli specifici bandi devono ancora essere erogati dalle singole Regioni, è già possibile individuare quali sono i requisiti necessari per le imprese per parteciparvi, in base alle linee guida generali confermate dal Ministero.

Possono accedere al sostegno le imprese agro-meccaniche, le micro, piccole e medie imprese agricole e le loro cooperative o associazioni. Devono quindi avere una Partita Iva attiva, ed essere iscritte alla CCIAA di riferimento, con Fascicolo Aziendale confermato.

Le imprese non devono essere in difficoltà, in base alle regole sugli Aiuti di Stato, e devono essere in assenza di reati gravi a danno dello Stato e dell’Unione Europea.

Oltre ai requisiti relativi all’impresa, sono stabiliti per il bonus alcuni requisiti specifici relativi alle spese ammesse ad accedere al contributo. I progetti specifici di rinnovamento devono rientrare in queste categorie:

  • investimento in macchine e attrezzature agricole per l’agricoltura di precisione;
  • sostituzione di veicoli fuoristrada dedicati all’agricoltura e alla zootecnica;
  • innovazione dei sistemi di irrigazione e gestione delle acque.

Ci sono alcuni requisiti specifici anche per ciò che riguarda la spesa minima e massima agevolabile. Il bonus macchine agricole infatti può essere garantito per progetti con investimento minimo di 35.000 euro e massimo di 70.000 euro.

Bonus macchine agricole: gli importi

Andiamo a vedere nel dettaglio come verranno distribuite le risorse alle diverse regioni. Va tenuto in considerazione che le singole regioni procederanno entro fine anno all’apertura di bandi appositi, per cui le imprese potranno individuare quello relativo alla propria zona di competenza.

Le regioni riceveranno, secondo l’apposito decreto, i seguenti fondi:

  • Abruzzo: 14.686.192,53 euro;
  • Basilicata: 13.277.381,52 euro;
  • Provincia Autonoma di Bolzano: 7.779.545,18 euro;
  • Calabria: 22.141.052,34 euro;
  • Campania: 21.262.268,45 euro;
  • Emilia-Romagna: 29.140.843,78 euro;
  • Friuli Venezia Giulia: 8.074.496,71 euro;
  • Lazio: 23.470.293,13 euro;
  • Liguria: 3.552.584,39 euro;
  • Lombardia: 25.963.839,53 euro;
  • Marche: 12.348.866,53 euro;
  • Molise: 5.559.161,82 euro;
  • Piemonte: 26.526.600,23 euro;
  • Puglia: 47.618.688,91 euro;
  • Sardegna: 30.346.119,46 euro;
  • Sicilia: 44.295.040,94 euro;
  • Toscana: 22.358.979,57 euro;
  • Provincia Autonoma di Trento: 5.081.576,29 euro;
  • Umbria: 10.064.056,25 euro;
  • Valle d’Aosta: 1.672.976,19 euro;
  • Veneto: 24.779.436,26 euro.

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Come funziona il contributo del bonus macchine agricole

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Andiamo a vedere nello specifico quali saranno gli importi corrisposti dai diversi bandi, alle imprese beneficiarie che rispettano i requisiti di accesso. Come abbiamo visto, questo sostegno comporta l’erogazione di un contributo a fondo perduto, ovvero una somma che va a sostenere la spesa e che non dovrà essere restituita successivamente.

Questo bonus potrà essere erogato dalle Regioni secondo queste percentuali:

  • contributi al 65% della spesa dell’investimento;
  • contributi all’80% della spesa per l’investimento nel caso di giovani agricoltori.

Anche questo sostegno vuole quindi premiare i giovani che fanno impresa in questo settore, garantendogli un contributo maggiore. Partecipando a questi bandi, le imprese non possono avviare i lavori in un momento precedente alla presentazione della domanda.

Per quanto riguarda l’ammissibilità ai contributi, le regioni dovranno poi definire i criteri specifici per presentare la domanda e un sistema di punteggi per stabilire i beneficiari.

Bonus macchine agricole – Domande frequenti

Come funziona il bonus macchine agricole?

Questo bonus verrà garantito alle imprese nel settore agricolo in base a specifici bandi regionali. Il sostegno consiste in un contributo a fondo perduto per le spese di rinnovamento delle macchine agricole. Scopri di più qui.

Quando arriverà il bonus macchine agricole?

Questo sostegno verrà garantito attraverso bandi specifici che saranno pubblicati dalle Regioni entro la fine dell’anno 2023, tuttavia il contributo può essere erogato anche fino al 2026.

Quali sono i contributi del bonus macchine agricole?

Il sostegno garantirà un contributo al 65% della spesa di investimento alle imprese che innovano le proprie macchine agricole. Il contributo sale all’80% per i giovani imprenditori.

 

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