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È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 7 febbraio 2024, il Decreto energia e rinnovabili convertito in legge.

Il testo introduce tante novità sugli incentivi green. La norma cambia anche i termini dell’accesso alle agevolazioni per l’edilizia privata.

In questa guida vi spieghiamo in modo chiaro e dettagliato cosa prevede il Decreto energia e rinnovabili convertito in Legge e che novità introduce con la sua entrata in vigore.

COSA PREVEDE IL DECRETO ENERGIA E RINNOVABILI CONVERTITO IN LEGGE

Il Decreto energia e rinnovabili convertito in Legge è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.31 del 07-02-2024. Si tratta della “conversione in Legge del con modificazioni, del decreto-legge 9 dicembre 2023, n. 181, recante disposizioni urgenti per la sicurezza energetica del Paese, la promozione del ricorso alle fonti rinnovabili di energia, il sostegno alle imprese a forte consumo di energia e in materia di ricostruzione nei territori colpiti dagli eccezionali eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023” .

Il testo, rispetto a quello varato dal Governo che vi spieghiamo in questa guida, ha subito modifiche sulle regole di accesso alle agevolazioni per gli impianti fotovoltaici, per l’edilizia privata e alcune semplificazioni burocratiche.

Dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, il testo è in vigore dall’8 febbraio 2024. Scopriamo insieme, per punti, che novità prevede il Decreto energia e rinnovabili convertito in Legge, rispetto al testo originario spiegato in questa guida.

1) VALUTAZIONE IMPATTO AMBIENTALE, VIA ALLE SEMPLIFICAZIONI

La disposizione del Decreto energia e rinnovabili convertito in Legge, introdotta dalla Camera dei Deputati, propone semplificazioni nei processi di approvazione per gli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili.

Al fine di accelerare le autorizzazioni e di raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione e indipendenza energetica, la norma stabilisce che debbano essere sottoposti a una valutazione preliminare di impatto ambientale (noto come screening di VIA) gli interventi di modifica, compresi quelli sostanziali, per il rifacimento, il potenziamento o la ricostruzione completa degli impianti di produzione di energia da fonti eoliche o solari.

2) BONUS ALLE SOCIETÀ E ALLE ASSOCIAZIONI SPORTIVE

Il testo del Decreto energia e rinnovabili convertito in Legge pubblicato in GU prevede il rifinanziamento di 5 milioni di euro nel 2024 per il “Fondo unico a sostegno del potenziamento del movimento sportivo italiano”.

Questi fondi saranno destinati all’erogazione di contributi a fondo perduto in favore di associazioni e società sportive iscritte nel registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche, le quali gestiscono esclusivamente impianti natatori e piscine per attività di base e sportiva. Le modalità e i termini per l’erogazione dei contributi saranno successivamente individuati attraverso un decreto ministeriale.

3) PROROGA TERMINI EDILIZIA PRIVATA

Il Decreto energia e rinnovabili convertito in Legge proroga di ulteriori sei mesi (cioè fino al 1° luglio 2024):

  • i termini di inizio e ultimazione lavori nel settore dell’edilizia privata;

  • i termini di validità e di inizio e fine lavori previsti dalle convenzioni di lottizzazione urbanistica.

La proroga arriva in considerazione delle conseguenze derivanti dalle difficoltà di approvvigionamento dei materiali, nonché dagli incrementi eccezionali dei loro prezzi.

4) AGEVOLAZIONI EFFICIENZA ENERGETICA AREE COLPITE DA SISMA

Il testo pubblicato in GU e divenuto legge semplifica l’accesso agli incentivi per interventi su edifici danneggiati dal terremoto che ha colpito il Centro Italia nel 2016. In particolare, si prevede che le PA, senza ulteriori oneri per la finanza pubblica, possano avvalersi degli Uffici speciali per la ricostruzione post-sisma 2016 per accedere ai contributi per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili e per interventi di efficienza energetica di piccole dimensioni.

Per facilitare questo accesso, gli Uffici speciali per la ricostruzione post-sisma 2016 possono presentare al Gestore dei Servizi Energetici (GSE) la scheda-domanda a preventivo insieme al progetto esecutivo degli interventi.

Infine, la norma stabilisce la decadenza del diritto alla prenotazione dell’incentivo per gli Uffici speciali per la ricostruzione post-sisma se, entro 18 mesi dall’accettazione della prenotazione, non presentano la documentazione che attesti l’assegnazione dei lavori e l’avvio dei lavori, e entro quarantotto mesi dalla stessa data, non presentano la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà che attesti la conclusione dei lavori previsti.

5) PIÙ SUPPORTO ALLA PRODUZIONE DI BIOMETANO

Il Decreto energia e rinnovabili convertito in Legge apporta modifiche alla normativa sulla produzione di biometano e sulla predisposizione degli impianti ad essa dedicati. In particolare, a partire dal 2024, per uniformare le metodologie di calcolo dei Certificati di Immissione in Consumo (CIC) da parte del GSE, si utilizzerà il potere calorifico superiore del biometano prodotto come parametro.

Al fine di promuovere lo sviluppo della produzione di biometano, si chiarisce che i “ritardi nella conclusione dei lavori relativi all’impianto per ragioni non imputabili al produttore”, includono anche quelli legati:

  • all’attivazione da parte del gestore di rete della connessione alla rete del gas naturale;

  • alle verifiche o attestazioni effettuate dalle autorità ed enti di controllo. 

6) ESENZIONE IMU 2024 UMBRIA PER LE ZONE COLPITE DA SISMA

La norma pubblicata in GU prevede disposizioni a favore dei territori della Regione Umbria colpiti dagli eventi sismici del 9 marzo 2023. In particolare, si estende l’esenzione dall’applicazione dell’Imposta Municipale Propria (IMU) per l’anno 2024 ai fabbricati ad uso abitativo che sono stati distrutti o sono oggetto di ordinanze sindacali di sgombero, risultando totalmente o parzialmente inagibili. Questa esenzione si applica nei territori della regione Umbria colpiti dagli eventi sismici del 9 marzo 2023, per i quali è stato dichiarato lo stato di emergenza con le deliberazioni del Consiglio dei ministri del 6 aprile 2023 e del 31 maggio 2023.

7) AGEVOLAZIONI IMPIANTI ENERGIA DA FONTI RINNOVABILI

La norma stabilisce diverse misure per promuovere gli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili. In particolare, il testo dettaglia le attività di monitoraggio del GSE riguardanti lo smaltimento dei RAEE fotovoltaici. La Legge si focalizza su adesioni a consorzi e sistemi collettivi, quantità di pannelli gestiti o smaltiti, costi medi di adesione ai consorzi e costi dei sistemi collettivi di gestione dei RAEE riconosciuti. Poi specifica, inoltre, che:

  • la somma trattenuta dal GSE per coprire i costi di gestione dei RAEE fotovoltaici deve essere il doppio della somma basata sui costi medi di adesione ai consorzi o sui costi dei sistemi collettivi di gestione dei RAEE riconosciuti;

  • gli impianti fotovoltaici in ambito agricolo sono ammessi ai regimi di sostegno per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. Dunque, potrà essere prevista la partecipazione agli incentivi per interventi di rifacimento su impianti fotovoltaici esistenti in aree agricole, equiparando la superficie di suolo agricolo occupata e l’incremento della potenza complessiva;

  • si avrà la soppressione del meccanismo di sostegno dello scambio sul posto una volta entrato in vigore il nuovo sistema incentivante. L’ARERA, su proposta del GSE, definirà la regolamentazione graduale dell’uscita, a partire dal 31 dicembre 2024, degli impianti in esercizio operanti in scambio sul posto;

  • vi saranno delle modifiche alla disciplina del meccanismo incentivante del ritiro dedicato. Potranno accedere anche i nuovi impianti entrati in esercizio dopo la soppressione dello scambio sul posto.

Previste anche nuove regole per gli impianti da fonti rinnovabili nei siti soggetti a bonifica.

TESTO PDF DECRETO ENERGIA E RINNOVABILI CONVERTITO IN LEGGE

Mettiamo a vostra disposizione il testo definitivo (Pdf 432 Kb) del Decreto energia e rinnovabili convertito in Legge. Si tratta della “conversione in Legge del con modificazioni, del decreto-legge 9 dicembre 2023, n. 181, recante disposizioni urgenti per la sicurezza energetica del Paese, la promozione del ricorso alle fonti rinnovabili di energia, il sostegno alle imprese a forte consumo di energia e in materia di ricostruzione nei territori colpiti dagli eccezionali eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023” .

Approvato il 31 gennaio 2024 dal Senato, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.31 del 07-02-2024 ed è in vigore dall’8 febbraio 2024.

Da leggere anche il testo definitivo (Pdf 247 Kb) del Decreto Energia e Rinnovabili ossia il Decreto Legge 9 dicembre 2023, n. 181 approvato dal Consiglio dei Ministri del 27 novembre 2023, poi modificato nel Consiglio del 5 dicembre 2023. Era stato pubblicato Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.287 del 09-12-2023. Era entrato in vigore il 10 dicembre 2023.

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di Valeria C.


Giornalista, esperta di leggi, politica e lavoro pubblico.

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