Chi ha un impianto fotovoltaico, eolico o alimentato da altre fonti di energia può cedere direttamente al GSE l’energia elettrica prodotta e ottenere in cambio un corrispettivo in denaro tramite il Ritiro Dedicato. In questa guida spiegheremo come funziona, chi può accedere e come e quanto è possibile guadagnare.
Cos’è il Ritiro Dedicato?
Il Ritiro Dedicato è un sistema che dal 2008 permette di cedere al GSE l’energia elettrica prodotta da un proprio impianto, alimentato con fonti rinnovabili o non rinnovabili, alla rete elettrica nazionale, ottenendo in cambio un corrispettivo in denaro.
Che differenza c’è tra Ritiro Dedicato e Scambio sul Posto?
Attualmente, se possiedi un impianto fotovoltaico hai la possibilità di scegliere se aderire al regime di Ritiro Dedicato o di Scambio sul Posto.
Ritiro dedicato e scambio sul posto sono sistemi alternativi e incompatibili tra loro: in sostanza, devi optare per l’uno, o per l’altro. Se disponi di un impianto fotovoltaico o alimentato da altre fonti rinnovabili ti consigliamo di considerare attentamente pro e contro di ogni soluzione e scegliere quella che risulta a te più conveniente.
|
Ritiro Dedicato |
Scambio sul Posto |
Guadagno sull’energia immessa in rete |
sì |
sì |
Accesso impianti di vario tipo (non solo rinnovabili) |
sì |
no |
Potenza limite degli impianti fotovoltaici |
nessun limite |
fino a 500 kW |
Potenza limite degli impianti di cogenerazione |
nessun limite |
fino a 200 kW |
Obiettivo finale |
monetizzare l’energia prodotta |
compensare il surplus di energia immessa in rete rispetto a quella prelevata dalla rete |
Pagamenti |
mensili |
2 volte l’anno + conguaglio finale |
Prezzo energia |
prezzo fisso stabilito in anticipo o prezzo variabile* |
prezzo di mercato corrente |
Entrambi questi sistemi permettono di ottenere un guadagno proporzionale alla quantità di energia elettrica immessa in rete, ma le modalità di funzionamento dei due sistemi e i requisiti richiesti per l’accesso differiscono in modo sostanziale.
Innanzitutto, il sistema di RID è più flessibile rispetto a quello dello Scambio sul posto: il Ritiro Dedicato è infatti accessibile a titolari di impianti di vario tipo, anche alimentati da fonti non rinnovabili, mentre lo Scambio sul Posto è possibile solo se si utilizzano impianti solari, eolici o fotovoltaici.
In secondo luogo, la potenza limite degli impianti da rispettare per poter aderire ai due sistemi è differente. In particolare:
- possono aderire allo Scambio sul Postogli impianti fotovoltaici con potenza fino a 500 kW o gli impianti di cogenerazione fino a 200 kW di potenza;
- puoi accedere al Ritiro Dedicatose hai un impianto alimentato a energia solare indipendentemente dalla sua potenza.
Anche l’obiettivo finale dei due sistemi varia in modo considerevole perché:
- nel Ritiro Dedicatolo scopo è quello di monetizzare l’energia prodotta;
- nello Scambio sul Postola missione è quella di compensare il surplus di energia immessa in rete rispetto a quella prelevata dalla rete.
La periodicità con cui si incassano i corrispettivi vede:
- nel RIDi pagamenti avvengono mensilmente;
- nel SSPavvengono due volte all’anno, a cui si aggiunge un conguaglio finale;
Le modalità di calcolo del prezzo a cui viene venduta l’energia sono:
- SSP: l’energia immessa in rete viene pagata al prezzo di mercato corrente;
- RID: l’energia è pagata a un prezzo fisso stabilito in anticipoo un prezzo variabile calcolato in base al valore dell’energia nella zona di produzione e nel momento della giornata.
Quando conviene il Ritiro Dedicato?
Il Ritiro Dedicato è conveniente soprattutto se:
- si ha un grande impianto fotovoltaico o che sfrutta altre fonti rinnovabili;
- l’autoconsumo non è la priorità: non vi si ricorre, o rappresenta una quota marginale della produzione;
- non si ha bisogno di compensare l’immissione in rete con i prelievi di energia;
- si vuole monetizzare la produzione di energia elettrica.
Lo Scambio sul Posto può essere vantaggioso se si punta essenzialmente a consumare tutta o quasi l’energia prodotta.
Chi può accedere al Ritiro Dedicato?
Il RID è accessibile ai proprietari di impianti che producono energia elettrica tramite fonti rinnovabili o non rinnovabili. In particolare, possono aderire al sistema di RID i titolari di impianti che utilizzano:
- energia eolica, geotermica, solare, idraulica, del moto ondoso e maremotrice, senza limiti di potenza;
- fonti rinnovabili o non rinnovabili, con potenza fino a 10 MVA;
- fonti rinnovabili, con potenza uguale o superiore a 10 MVA.
Non possono accedere al regime del Ritiro Dedicato gli impianti fotovoltaici che hanno ottenuto gli incentivi previsti dal Conto Energia.
Come accedere al Ritiro Dedicato a giugno 2024?
Chi rispetta i requisiti per l’accesso al Ritiro Dedicato può procedere con l’iter ordinario o con quello semplificato.
Accesso al RID: iter semplificato
L’iter semplificato prevede la presentazione del Modello Unico al gestore di rete. Questa procedura è accessibile da parte di chi ha un impianto fotovoltaico:
- installato presso un cliente finale che è già dotato di punti di prelievo attivi in bassa o media tensione;
- con potenza nominale fino a 200 kW;
- realizzati su tetto, fuori terra o su pertinenze di un edificio.
Accesso al RID: iter ordinario
L’iter ordinario, invece, è accessibile da parte di chi ha impianti fotovoltaici che non rispettano i requisiti appena visti e prevede la presentazione la presentazione della domanda di accesso al GSE:
- entro 60 giorni dalla data di entrata in funzione dell’impianto;
- compilando la domanda disponibile nell’area clienti del GSE.
In entrambi i casi il contratto di ritiro dedicato dura un anno e l’accordo è soggetto a tacito rinnovo.
Quanto paga il Ritiro Dedicato? Prezzo Zonale Orario (PO) e Prezzi Minimi Garantiti (PMG)
Prezzo RID |
Parametri di calcolo |
Prezzo Zonale Orario | Fascia oraria di produzione dell’elettricità; zona di mercato |
Prezzo Minimo Garantito | Definito dall’ARERA su base annua, in base alla fonte rinnovabile usata e alla quantità di energia ritirata annualmente |
Il Prezzo Minimo Garantito è riservato agli impianti:
- alimentati da fonti rinnovabili, con potenza fino a 1 MW e che non hanno ottenuto incentivi in precedenza;
- fotovoltaici, con potenza fino a 100 kW e incentivati;
- idroelettrici, con potenza efficiente fino a 500 kW e incentivati.
Agli impianti che non rispettano questi requisiti si applica invece il Prezzo Zonale Orario.
Simulazione Ritiro Dedicato
Per poter fare una simulazione della somma di denaro che è possibile ottenere tramite il ritiro dedicato è necessario considerare:
- la grandezza dell’impianto
- il tipo di fonte rinnovabile usata
- la quantità di energia prodotta
- il tipo di regime di prezzo a cui si fa riferimento.
Importante: per chi utilizza il sistema di Prezzo Zonale Orario (PO) fare una previsione dei ricavi ottenibili con il ritiro dedicato è più complesso, perché i prezzi variano a seconda della fascia oraria in cui l’energia viene prodotta e ceduta e a seconda della zona in cui si risiede.
Risulta invece più semplice fare una simulazione se si aderisce al sistema dei Prezzi Minimi Garantiti (PMG): ecco un esempio pratico:
ipotizzando di avere un piccolo impianto fotovoltaico da 6 kW di potenza, che produce annualmente 8.000 kWh di energia e, stimando che il 50% dell’energia prodotta sia destinata all’autoconsumo, si cederanno in rete 4 MWh di energia. Dato che per il 2024 il PMG è di 46,4 /MWh, grazie al Ritiro Dedicato si ottengono 185,60 euro.
Ritiro dedicato e superbonus 110%
Chi ha installato un impianto fotovoltaico nell’ambito dei lavori svolti con il Superbonus 110% ha aderito in automatico al regime di RID, dato che il Superbonus e il sistema di Scambio sul Posto sono incompatibili.
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