GENOVA Borgoratti. Tra San Martino ed Sturla, In contesto tranquillo e defilato dal traffico, proponiamo in vendita appartamento finemente ristrutturato di 74 mq, posto al secondo piano dall’ingresso principale ed al piano terra dal secondario, di una palazzina ordinatissima dotata di ascensore. L’immobile si compone di un ampio corridoio con ripostiglio, zona living con angolo cottura e soppalco, due camere da letto di cui una con secondo soppalco e bagno. Tutte le stanze si aprono sull’ampia balconata vivibilissima, esposta a sud, da cui si può godere una bella vista aperta. Completano la proprietà un posto auto in rimessa e porzione del vano ex portineria. Basse spese di amministrazione. Richiesta Euro € 79.000. Proposta immobiliare di Stefania Trotta – Via A. Rimassa 37/13 Genova – Via B. Ruffini 59A Ovada – cell. 3462136414 – www.stefaniatrottaimmobiliare.it
Borgoratti in italiano, in ligure) è un quartiere residenziale di 8.723 abitanti del comune di Genova, compreso nel Municipio IX Levante.
Un tempo frazione del comune di San Martino d’Albaro, nel 1873 venne incorporato con questo e altri cinque comuni della bassa val Bisagno nel comune di Genova, prima espansione di quella che nel 1926 sarebbe divenuta la Grande Genova.
Al quartiere è dedicata la poesia Borgoratti di Giorgio Caproni, compresa nella raccolta Come un’allegoria, pubblicata nel 1936; lo stesso autore ricorda la località tra i molti luoghi di Genova elencati nella lirica Litania, del 1954. Borgoratti occupa una porzione intermedia della valle del torrente Sturla, compresa tra San Desiderio, a monte, mentre a valle l’asse di corso Europa separa il quartiere da quello di Sturla. L’abitato si sviluppa prevalentemente sul versante destro della valle e comprende anche la località di Cadighiara, antico borgo agricolo sviluppatosi su entrambe le sponde dello Sturla lungo la strada diretta a Bavari.
Il territorio di Borgoratti comprende anche il borgo di Vernazza, che si sviluppa lungo la strada, proveniente da Genova, che scende dal colle di san Martino e giunge in piazza San Rocco, crocevia tra le diverse strade che collegavano Genova, la Riviera di Levante e l’alta val Bisagno. In origine era un modesto borgo di carattere popolare, con strutture di assistenza ai viandanti; dal 1468 era già attiva e ben radicata sul territorio una confraternita nata per onorare san Rocco denominata “Arciconfraternta S. Rocco di Vernazza Morte e Orazione”Questa antica confraternita è ancora oggi attiva presso la chiesa parrocchiale di San Rocco di Vernazza.
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