BARI – I finanzieri del Comando Provinciale di Bari hanno eseguito tra Bari e provincia un decreto di perquisizione personale e locale nei confronti di 4 persone fisiche e 5 società con l’accusa di bancarotta fraudolenta nel settore edilizio. Sotto indagine una serie di operazioni messe in atto da una società (e in un caso dalla sua controllante), per la quale è in corso la procedura di concordato preventivo, instaurata a seguito del ricorso per l’apertura della liquidazione giudiziale avanzato dalla Procura nel 2022. Il fascicolo è assegnato alla pm Luisiana Di Vittorio e conta sette indagati tra imprenditori e amministratori delle società coinvolte.
I destinatari del provvedimento sono indagati per le ipotesi delittuose di bancarotta fraudolenta patrimoniale per distrazione e impropria (da atti dolosi e da false comunicazioni sociali). La società sottoposta alla procedura concordataria avrebbe stipulato 3 contratti preliminari di acquisto di quote sociali da una controparte (riconducibile allo stesso nucleo familiare), nei quali era prevista la corresponsione di anticipi per più di 20 milioni di euro. Ciò nonostante, in un caso, non si è mai arrivati alla stipula del contratto definitivo; in un altro, il contratto è stato sottoscritto solo a distanza di 12 anni, quando ormai le quote da acquistare non avevano più alcun valore; in un altro ancora gli accordi originari sono stati risolti consensualmente a diversi anni di distanza. Inoltre, nel corso del tempo, i rappresentanti legali della società investigata non si sarebbero adoperati per richiedere la restituzione delle somme versate.
Queste azioni avrebbero determinato la crisi di liquidità e il depauperamento del patrimonio sociale dell’impresa. Le perquisizioni servivano ad acquisire tutta la documentazione utile a suffragare le ipotesi investigative.
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