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  1. Il Fondo di garanzia PMI è uno strumento istituito dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) per facilitare l’accesso al credito delle piccole e medie imprese.
  2. Possono accede al Fondo di garanzia le imprese di micro, piccole o medie dimensioni iscritte regolarmente al Registro delle Imprese, oltre che i professionisti con partita IVA.
  3. I costi della garanzia dipendono dalle dimensioni dell’impresa.
  4. Secondo Cerved, dopo il periodo di lockdown, 58mila PMI italiane hanno chiesto e ottenuto garanzie dal Fondo di Garanzia per le PMI.

Il Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese (PMI) è uno strumento promosso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) e finanziato anche tramite fondi dell’Unione Europea. Tramite questo strumento, che mira a semplificare l’accesso al credito per le PMI, il Governo italiano offre garanzie pubbliche alle imprese, che possono essere utilizzate al posto delle altre garanzie di solito richieste dalle banche o dalle società di leasing per l’ottenimento di finanziamenti. Ma come funziona e come si accede al Fondo di Garanzia per le PMI? Chi può accedere e cosa prevede? Continua a leggere questa guida per scoprire tutto sul Fondo di Garanzia PMI.

Fondo di Garanzia PMI: la guida completa

Cos’è il Fondo di Garanzia per le PMI e come funziona

Come anticipato, il Fondo di Garanzia PMI è uno strumento del MIMIT che mira a facilitare l’accesso al credito bancario alle piccole e medie imprese italiane. Il funzionamento del Fondo è disciplinato da Disposizioni Operative, aggiornate a partire dal 1 gennaio 2024. Infatti, il D.L. n. 145 del 18 ottobre 2023, così come convertito dalla Legge n.191 del 15 dicembre 2023, introduce la riforma del Fondo di garanzia per le PMI, dettando la disciplina che si applicherà dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2024. Disciplina che prevede alcune variazioni rispetto agli anni precedenti che vedremo a breve.

Il Fondo di Garanzia PMI interviene quindi a sostegno della tua impresa come garanzia pubblica, affiancandoti nelle tue operazioni di richiesta del credito. Ciò significa che lo Stato diventa garante della tua impresa per una parte del prestito. In questo modo,  la banca a cui ti rivolgi, può concedere un prestito con più facilità alla tua impresa. Ricorda che non è il Fondo di Garanzia a dettare le condizioni del finanziamento, ma lo fa l’istituto bancario in accordo con l’imprenditore.

Il Fondo di Garanzia per le PMI interviene solo nel fornire le garanzie necessarie alla tua impresa. Infatti, puoi richiedere la garanzia del Fondo sui finanziamenti aperti con le banche, ma anche con società di leasing o altri intermediari finanziari. In alternativa, puoi rivolgerti a uno dei confidi convenzionati, che garantisca l’operazione in prima istanza e richieda la controgaranzia al Fondo.

Chi può accedere al Fondo di Garanzia PMI?

Hanno accesso al Fondo di garanzia le imprese di micro, piccole o medie dimension regolarmente registrate nel Registro delle Imprese, così come i professionisti con partita IVA attiva.

Per definire le PMI, considerate eleggibili per il Fondo di garanzia, è necessario soddisfare i seguenti requisiti:

  1. Occupazione: Le PMI devono avere meno di 250 dipendenti.
  2. Fatturato annuo: Il fatturato annuo non deve superare i 50 milioni di euro, oppure il totale di bilancio annuo non deve superare i 43 milioni di euro.

Le imprese possono richiedere il supporto del Fondo indipendentemente dal settore o dall’attività economica in cui operano. Tuttavia, esistono alcune eccezioni per settori come i servizi finanziari e assicurativi, le amministrazioni pubbliche e della difesa, le attività familiari e convivenze, e le organizzazioni o gli organismi extraterritoriali, per le quali non è possibile presentare richieste al Fondo di garanzia.

Come funziona la garanzia per piccole e medie imprese

Nel 2019, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) ha apportato una riforma significativa al Fondo di garanzia, introducendo un criterio di copertura proporzionale al livello di rischio delle imprese. Questo approccio prevede che maggiore è il livello di rischio associato a un’impresa, maggiore sarà il livello di copertura fornito dal Fondo. L’obiettivo principale era migliorare l’allocazione delle risorse pubbliche, indirizzando gli aiuti alle imprese che avevano maggiormente bisogno di supporto governativo. A tal fine, è stato istituito un sistema di rating suddiviso in 5 fasce per valutare il rischio delle imprese.

Attualmente, la nuova normativa stabilisce che il Fondo operi secondo le modalità seguenti:

  1. Ogni impresa può ricevere una garanzia massima di 5 milioni di euro. Tuttavia, si sottolinea l’assenza di un metodo definito per il calcolo degli aiuti in forma di garanzia per somme superiori a 2,5 milioni di euro, il che implica che, dopo la scadenza del Quadro Temporaneo, non si possono concedere garanzie per importi maggiori.
  2. Le PMI possono ottenere garanzie fino:
    • all’80% per finanziamenti destinati a programmi di investimento o a start-up;
    • al 60% per esigenze di liquidità per imprese di categoria 3 e 4;
    • al 55% per quelle nelle categorie 1 e 2.
  3. È previsto il pagamento di una commissione una tantum che può arrivare fino all’1%, ma non è richiesta per microimprese, start-up innovative, PMI innovative, operazioni Nuova Sabatini e microcredito.

Inoltre, con l’approvazione della Commissione Europea, le Midcap (250-499 dipendenti) potranno ricevere garanzie fino al 30% per esigenze di liquidità e fino al 40% per il finanziamento di programmi di investimento.

Quali interventi garantisce il Fondo di Garanzia?

Le Disposizioni operative del Fondo di Garanzia, insieme alla disciplina transitoria associata, stabiliscono i livelli di copertura previsti per diverse categorie di interventi.

Sul sito ufficiale del Fondo di garanzia sono specificate le seguenti condizioni:

  • Garanzia diretta dell’80% e riassicurazione all’80% per le operazioni finanziarie legate agli investimenti.
  • Garanzia diretta dell’80% e riassicurazione all’80% su garanzie fornite da confidi, purché queste ultime non superino l’80% del finanziamento. Questa condizione si applica alle operazioni di liquidità per le imprese classificate nelle fasce 3, 4 e 5, secondo il modello di valutazione del Fondo.
  • Garanzia diretta e riassicurazione al 60% per operazioni di liquidità a favore delle imprese classificate nelle fasce 1 e 2, sempre in base al modello di valutazione del Fondo.

È importante notare che queste percentuali di copertura variano in base al tipo di intervento e alla classificazione delle imprese, garantendo così un approccio flessibile che tiene conto delle specifiche esigenze delle diverse situazioni aziendali.

FAQ Fondo di Garanzia PMI

Cos’è il Fondo di Garanzia per le PMI?

La garanzia fornita dal Fondo rappresenta un incentivo gestito dal Ministero dello Sviluppo Economico, con il supporto di finanziamenti europei. Questa garanzia è accessibile esclusivamente quando sono in gioco finanziamenti erogati da istituti bancari, società di leasing o altre entità finanziarie. È importante sottolineare che il Fondo non assume un ruolo diretto nel rapporto tra le istituzioni finanziarie e i loro clienti.

Cosa copre il Fondo di Garanzia?

Il Fondo garantisce tutte le operazioni finanziarie direttamente finalizzate all’attività d’impresa concesse da una banca o da un altro intermediario finanziario.

Quanto costa la garanzia del Fondo PMI?

I costi della garanzia dipendono dalla dimensione dell’impresa. Nello specifico:
0,25% dell’importo garantito per le Micro Imprese
0,50% dell’importo garantito per le Piccole Imprese
1% dell’importo garantito per le Medie Imprese

Chi gestisce il Fondo di Garanzia per le PMI?

Il Fondo di garanzia è gestito per conto del Ministero dello Sviluppo Economico da un Raggruppamento Temporaneo di Impresa costituito da cinque banche.

Come accedere al Fondo di Garanzia per PMI?

Quando una piccola o media impresa desidera ottenere un finanziamento presso una banca, è necessario esprimere l’intenzione di accedere al Fondo di garanzia mediante la compilazione di un modulo specifico. Successivamente, sarà l’istituto bancario a inoltrare effettivamente la richiesta al Fondo e a gestire l’intera procedura. Le tempistiche per ottenere il sostegno finanziario del Fondo di garanzia per le PMI sono generalmente rapide ed efficienti. Il Consiglio per la gestione del Fondo si riunisce regolarmente per esaminare le richieste provenienti dalle banche e verificare se rispettano i requisiti stabiliti. Le imprese ricevono una comunicazione diretta dal Fondo tramite posta elettronica certificata (PEC) che conferma l’approvazione o il rifiuto della garanzia.

È importante sottolineare che solo le banche e o gli intermediari autorizzati sono abilitati a presentare domande al Fondo di garanzia. Imprese e professionisti non hanno la possibilità di presentare direttamente la domanda al Fondo. Una strada alternativa è affidarsi a una società esperta in finanza aziendale come noi di Finera, marchio di Soluzione Funding Srl. La nostra realtà ha una rete di oltre 25 partner tra istituti di credito e Fintech, garantendo più facile accesso al credito e quindi anche all’aiuto del Fondo di Garanzia PMI.

Se vuoi maggiori informazioni e scoprire come Finera può supportarti per accedere al Fondo di Garanzia PMI e, in generale, al credito di cui hai bisogno per la tua azienda, contattaci per una prima consulenza gratuita e non vincolante.

 

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