meglio fisso o variabile? — idealista/news #finsubitoagevolazioni

Dopo l’ultimo aumento dei tassi Bce deciso nell’ultima riunione dell’istituto di Francoforte, calcolatrice alla mano per tutti coloro che hanno acceso o desiderano accendere un mutuo nei prossimi tempi. Quello che è certo è che tutti i parametri, sia per il mutuo a tasso fisso che per il mutuo a tasso variabile, sono saliti a livelli che non ci si ricordava da tempo. Ma ora la domanda è: cosa conviene scegliere? Tasso fisso o variabile per un nuovo mutuo?

Tassi di interesse sui mutui in aumento

Secondo l’ultimo rapporto mensile Abi, il tasso medio dei nuovi mutui per l’acquisto di abitazioni è salito ad agosto 2023 al 4,29 per cento, in aumento rispetto al 4,19 per cento del mese precedente. Parliamo dei massimi dall’aprile 2012, in pericoloso avvicinamento alla soglia psicologica del 5% dopo la quale è lecito parlare di allarme.

Non aiuta l’ulteriore innalzamento dei tassi Bce, portati al 4,25 per cento, il che, secondo le simulazioni di idealista, porta un mutuo da 200 mila euro erogato oggi a costare una rata da 1146 euro, con un aumento totale del 75 per cento rispetto allo stesso mutuo erogato a giugno 2022.

Mutuo da 150 mila euro: quale tasso scegliere oggi?

Secondo il Corriere della Sera, un mutuo da 150 mila euro con scadenza a 20 anni o a 30 anni, a parità di spread bancario (considerato all’1,2 per cento) e spese accessorie, vedono un tasso di partenza del 4,3 per cento per il tasso fisso (rata da 933 euro) e del 5 per cento per il variabile (rata da 990 euro) per la scadenza ventennale. La scadenza a trent’anni invece vede il fisso partire al 4,15% (rata da 729 euro) e il variabile al 5,1% (rata da 814 euro).

Al punto di partenza, quindi, sembrerebbe più conveniente scegliere un mutuo trentennale a tasso variabile, scommettendo in un calo dei tassi nel prossimo futuro.

Mutuo casa, quanto saranno i tassi tra tre anni

Ipotizzando che fra tre anni il tasso di interesse salga di mezzo punto, secondo il Corriere, la rata del mutuo ventennale da 150 mila euro sarebbe di 1047 euro, se salisse di un punto si arriverebbe a 1103 euro. Se invece i tassi di interesse scendessero di mezzo punto, si avrebbe una rata di 933 euro, o di 877 con un punto in meno.

Per quanto riguarda la scadenza trentennale, un mutuo da 150 mila euro fra tre anni costerebbe una rata di 874 euro se i tassi aumentassero di mezzo punto, o di 933 euro se aumentassero di un punto. Se invece si verificasse un calo di mezzo punto avremmo una rata da 755 euro, e di 695 euro con un punto in meno.

Come calcolare gli interessi del mutuo

Per calcolare gli interessi del mutuo occorre moltiplicare l’entità del mutuo (es. 150 mila euro) per il tasso di interesse applicato (es. 5 per cento) ottenendo in questo modo la quota di interessi annuale (7500 euro). Dividendo quest’ultima per 12 mesi si ottiene la quota mensile di interessi corrisposti in ogni rata (625 euro in questo caso). Il resto della rata è costituito dalla restituzione della quota capitale.