Tempo di surroga anche per i mutuatari assistiti dalla garanzia Consap che hanno sottoscritto un finanziamento a tasso variabile da novembre 2021 in avanti. Dopo la quasi totale sospensione di questa opzione da parte delle banche in applicazione della normativa che prevede che il TAEG per questa categoria di mutui non possa eccedere il TEG medio rilevato da Banca d’Italia, il calo dell’Euribor ha di fatto riaperto questa finestra con grandi vantaggi per i mutuatari. Secondo l’analisi realizzata da Telemutuo.it infatti, il passaggio a un tasso fisso consentirebbe a questi mutuatati di abbattere la durata del finanziamento di 3 anni mantenendo la rata praticamente invariata.
“Con i vecchi mutui in essere, il mutuatario che ha sottoscritto un finanziamento a tasso variabile nel 2022 sta pagando un TAN superiore al 5%”, spiega Andrea Pennato, amministratore delegato di Telemutuo.it. “Molti di quei mutuatari forse non pensano nemmeno alla portabilità del loro finanziamento. Fino a qualche tempo fa, infatti, non era semplice riuscire a trovare una banca disposta a surrogare un mutuo garantito dal Fondo Consap”.
Ipotizzando la sottoscrizione nel settembre 2022 di un mutuo a tasso variabile da 150.000 euro con garanzia Consap al tasso Euribor +1,25% per 30 anni, la rata mensile iniziale è cresciuta in due anni e mezzo da 515 euro a oltre 800 euro. E questo, a fronte dell’innalzamento dell’Euribor al 3,9% portando così il tasso finito ben oltre il 5%. Questo si traduce in un debito residuo di circa 144.000 euro per un tempo restante di 28 anni e 7 mesi. “Non sempre è possibile surrogare per la durata residua esatta”, continua Pennato. “Con il passaggio dal tasso variabile al tasso fisso si può optare, però, per un abbattimento della durata del finanziamento mantenendo la rata di poco al di sotto di quella attuale”.
In base alle simulazioni di Telemutuo.it, un finanziamento a tasso variabile di 30 anni da 150.000 euro presenta oggi una rata mensile di 800 euro circa. Passando al fisso, con una rata di 793 euro al mese, si potrebbe abbattere la durata del finanziamento di oltre 3 anni. Stessa cosa per un mutuo del valore iniziale di 200.000 euro. In questo caso, la surroga da variabile a fisso porterebbe a ridurre la lunghezza del finanziamento di oltre 36 mesi mantenendo la rata attuale praticamente costante. Si passerebbe infatti dal pagamento di 1.072 euro al mese richiesti dal variabile ai 1.058 euro associati a un mutuo a tasso fisso.
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