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Alle 8 di questa mattina l’Osservatorio Vesuviano ha registrato una scossa di terremoto di magnitudo 3.6 con epicentro nei Campi Flegrei. La scossa si è verificata a una profondità di 2,4 chilometri.

Non è la prima volta che quest’area è interessata da attività sismica; da mesi, infatti, la caldera dei Campi Flegrei è stata soggetta a lenta deformazione del suolo nota con il nome locale di bradisismo. “Il sollevamento del suolo nell’area dei Campi Flegrei è caratterizzato da lievi fluttuazioni, ai primi di luglio ci aspettavamo che questi valori potessero cambiare, siamo invece tornati al sollevamento di due centimetri al mese, che è obiettivamente un valore alto”, spiega Mauro Antonio Di Vito, direttore dell’Osservatorio Vesuviano.

La scossa, preceduta da un boato, è stata avvertita in diversi quartieri di Napoli, dal centro fino a Fuorigrotta, in particolare ai piani più alti, ed è stata seguita da altri fenomeni di assestamento.

La centrale operativa dei vigili del fuoco non segnala danni.

Di Vito parla di “eventi attesi che rientrano nella dinamica della crisi bradisismica in corso, con il suolo che continua a sollevarsi di 20 millimetri al mese.” Nelle ultime settimane, infatti, si erano registrate 68 scosse tra l’8 e il 14 luglio.

Cosa sono i campi Flegrei?

I Campi Flegrei sono un’area vulcanica attiva a ovest di Napoli che include i comuni di Bacoli, Monte di Procida, Pozzuoli, Quarto, Giugliano in Campania e parte della città di Napoli. Il nome, derivato dal greco, significa “campi ardenti” sottolineando la natura vulcanica dell’area e la presenza di fumarole e acque termali.

A differenza del Vesuvio, i Campi Flegrei non sono caratterizzati da un unico edificio vulcanico principale, ma sono piuttosto un campo vulcanico attivo da più di 80.000 anni, con diversi centri vulcanici situati all’interno e in prossimità di un’area depressa chiamata caldera.

Una normativa d’emergenza

Nei mesi scorsi per far fronte all’emergenza sono stati approvati due decreti-legge che si sono concentrati su nuovi approcci per favorire la messa in sicurezza del patrimonio edilizio e ridurre la spesa pubblica nei programmi di ricostruzione.

Il decreto-legge Campi Flegrei, approvato dal Consiglio dei ministri il 5 ottobre scorso, introduce la possibilità di adottare un piano straordinario di analisi della vulnerabilità delle zone edificate direttamente interessate dal fenomeno bradisismico, che dovrà essere approvato con decreto del Ministro per la protezione civile e le politiche del mare, di concerto con il Ministro dell’economia, d’intesa con il Presidente della Regione Campania e sentiti la Città Metropolitana di Napoli e i Sindaci dei Comuni interessati.

Le quattro attività in cui si suddivide il piano sono:

  • uno studio di microzonazione sismica;
  • un’analisi della vulnerabilità sismica dell’edilizia privata;
  • un’analisi della vulnerabilità sismica dell’edilizia pubblica e un primo piano di misure per la mitigazione;
  • un programma d’implementazione del monitoraggio sismico e delle strutture.

Viene definito anche il piano di comunicazione alla popolazione che concerne il potenziamento di iniziative già avviate e lo sviluppo di nuove.

Il decreto dello scorso 25 giugno

Il secondo decreto è stato approvato il 25 giugno scorso. Riguarda principalmente la risposta immediata al sisma con lo stanziamento di 20 milioni di euro per le prime misure urgenti antisismiche relative al patrimonio edilizio (anche privato) e alle infrastrutture di trasporto e degli altri servizi essenziali prioritari. Inoltre, si individuano le misure urgenti volte a garantire la realizzazione di interventi di riqualificazione sismica per la mitigazione della vulnerabilità degli edifici pubblici presenti nell’area dei Campi Flegrei e ad assicurare la funzionalità delle infrastrutture di trasporto e degli altri servizi essenziali prioritari. Infine, vengono introdotte altre misure di semplificazione, accelerazione e derogatorie per l’attuazione di interventi dichiarati urgenti, indifferibili e di pubblica utilità.

Il nuovo commissario Soccodato

Su proposta del Ministro per la protezione civile e le politiche del mare, Nello Musumeci, è arrivata ieri la nomina di Fulvio Maria Soccodato a Commissario straordinario di governo per l’attuazione degli interventi pubblici nell’area dei Campi Flegrei.

Come si legge nella nota di Governo, “il Commissario avrà il compito di assicurare la celere realizzazione degli interventi di riqualificazione sismica sugli edifici di proprietà pubblica esistenti nella cosiddetta zona di intervento e la funzionalità delle infrastrutture di trasporto e degli altri servizi essenziali e prioritari inclusi nella ricognizione operata con delibera della Giunta della Regione Campania n. 7 del 10 gennaio 2024.”

 

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