BOLZANO. Una buona idea senza fondi rischia di lasciare “a terra” potenziali imprenditori di successo. Il Movimento Cinque Stelle prova a tamponare una situazione sempre più difficile e infila la pompa di benzina nel meccanismo del microcredito succhiando direttamente dallo stipendio dei propri politici. In un colpo solo, insomma, si sfiatano due luoghi comuni piuttosto diffusi: gli amministratori, in particolare a Roma, discretamente avidi e l’impossibilità di convincere le banche ad aprire i cordoni della borsa.
Ad occuparsi di avviare e spiegare il meccanismo a livello provinciale ci pensano il deputato pentastellato Riccardo Fraccaro e il consigliere provinciale Paul Koellensperger che stamattina si sono incontrati con l’ordine territoriale dei consulenti del lavoro presieduto da Loris De Bernardo. “Il monte totale del fondo sarà di 10 milioni di euro – spiega Fraccaro – e permetterà un accesso a piccoli finanziamenti molto semplificato”. Hai una buona idea? Ecco come muoversi. “Sarà sufficiente recarsi da un consulente per il lavoro (e a Bolzano ce n’è uno per ogni quartiere) per farsi valutare le credenziali e redarre un business plan di livello. A questo punto entrano in gioco le banche”. E rischia di cascare l’asino. “No, assolutamente. Il fondo, infatti, si sostituisce a proprietà, immobili o dotazioni economiche come garante e permette di arrivare a un monte di 25.000 euro di finanziamento coperto all’80% dal fondo. Tutto confermato da un documento che viene rilasciato dal Ministero dello Sviluppo Economico. E’ del tutto evidente che per una banca, che comunque dovrà poi decidere, è più semplice impegnarsi a prestare 5.000 euro anziché 25.000 o 20.000. Il meccanismo dovrebbe essere più fluido e ugualmente sicuro”. Il fondo, oltretutto, dovrebbe anche avere la capacità di autoalimentarsi costantemente. “Sì, perchè oltre al monte globale garantito da parte dei nostri stipendi anche le restituzioni dei vari prestiti continueranno a confluire nello stesso gruzzolo. Così ogni anno ci sarà la dotazione standard di 10 milioni coperta da noi con, in aggiunta, la progressiva restituzione”. La politica, insomma, come prima rotella di un meccanismo virtuoso che potrebbe rappresentare un trampolino per l’esplosione di idee dalle grandi prospettive, anche occupazionali volendo. Sembra straordinario e dovrebbe essere la normalità.
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