Leggi le ultime sentenze su: interdipendenza dell’infermità colite diffusa di rilevo clinico e radiologico con la forma di colite amebica; insorgenza delle infermità duodenite e colite; alterazioni anatomo-funzionali dell’organo interessato; stato irritativo della mucosa gastroduodenale.
La colite spastica diffusa
La colite spastica diffusa, se pur non espressamente contemplata nelle voci tabellari allegate alla l. 10 agosto 1950 n. 648, ha poi trovato, come voce “nuova”, apposita previsione nella tabella B allegata alla l. 18 marzo 1968, n. 313, pertanto, quest’ultima tabella è da ritenere applicabile anche alla colite spastica diffusa riscontrata in epoca anteriore all’entrata in vigore della citata legge n. 313 del 1968, secondo un costante
orientamento giurisprudenziale che ha ritenuto le c.d. “voci nuove” tabellari avere valore interpretativo, e quindi applicabili anche per il “tempus quo ante”.
Corte Conti sez. IV, 16/06/1994, n.75057
Fatti intestinali patologici
Va ammessa a trattamento privilegiato l’infermità “colite spastica diffusa con tiflo-appendicopatia e fatti perinisceriutici del quadrante inferiore” della quale risulti affetto un soggetto che abbia sofferto in epoca bellica amebiasi intestinale e relativa enterite; queste ultime forme infatti, soprattutto per l’origine amebica, anche a distanza di tempo possono originare fatti intestinali patologici ed aderenze perinisceritiche, con spasticità del colon.
Corte Conti sez. I, 23/12/1994
Gravi disagi e stress psicofisici
Ai fini di trattamento pensionistico di guerra va riconosciuto un ruolo concausale ed efficiente nella insorgenza delle infermità duodenite e colite, al servizio di guerra qualora sia stato determinato da gravi disagi e da stress psicofisici.
(Nella specie risulta che il
servizio di guerra e la successiva prigionia furono caratterizzati da sfavorevoli condizioni climatiche e da stimoli alimentari che a lungo andare possono condizionare uno stato irritativo della mucosa gastroduodenale minorandone la vitalità e la resistenza in modo da favorire l’azione di altri fattori patogeni).
Corte Conti sez. III, 23/05/1990
Colite ulcerosa in fase attiva
Il tribunale può apprezzare discrezionalmente la prova addotta dall’imputato per giustificare l’impedimento a comparire anche senza disporre accertamento tecnico, ma deve procedere ad una adeguata valutazione del referto e dare ragione del proprio convincimento con motivazione logica e corretta.
(Nel caso di specie la Corte ha annullato l’ordinanza dichiarativa della contumacia con la quale il tribunale aveva disatteso una certificazione attestante una “colite ulcerosa in fase attiva” con la clausola di stile, costituente motivazione apparente, “dal certificato non emerge l’assoluto impedimento a comparire”.
Cassazione penale sez. VI, 01/02/1996
Colite diffusa di rilevo clinico e radiologico
Va riconosciuta l’interdipendenza dell’infermità “colite diffusa di rilevo clinico e radiologico” con la forma di colite amebica sofferta dall’interessato durante il periodo bellico, anche in presenza di un lungo silenzio nosologico fra i due accertamenti, essendo l’amebiasi intestinale una infermità ad andamento cronico con tendenza alle recidive intercalate da periodi di latenza.
Corte Conti, (Liguria) sez. reg. giurisd., 20/11/1997, n.1016
Colite cronica di recente riscontro per interdipendenza
Va riconosciuta la dipendenza da c.s.g. di una colite cronica di recente riscontro per interdipendenza con una “resezione gastrica con gastrite del moncone“, già ammessa a trattamento pensionistico, considerata la stretta relazione e la identità di apparato in cui sono ricompresi i due organi.
Corte Conti, (Lazio) sez. reg. giurisd., 14/06/1995, n.509
Visita pensionistica: infermità
In materia pensionistica di guerra alla luce delle disposizioni introdotte dall’art. 2 lett. m) legge n. 261 del 1991 circa la presunzione assoluta di interdipendenza di un’infermità insorta successivamente ad un’altra già pensionata nello stesso organo o apparato cofunzionale, va ammessa la ricollegabilità di una colite spastica riscontrata in occasione della visita pensionistica con una duodenite ulcerosa sofferta in epoca bellica.
Corte Conti sez. V, 29/11/1994, n.68906
Persistenti disordini funzionali dell’apparato digerente
In materia pensionistica di guerra sussiste nesso di interdipendenza tra un’infermità colitica ed una sopravvenuta infermità gastro-duodenale tenuto conto che le alterazioni del colon possono favorire, col tempo, l’instaurarsi di flogosi croniche a carico di altre porzioni del tubo digerente, specie dello stomaco, attraverso stimoli che, per via riflessa, ne hanno alterato il normale funzionamento dato che i persistenti disordini funzionali dell’apparato digerente (colite spastica) possono incidere sulla capacità di resistenza della mucosa gastroduodenale, determinando alterazioni anatomo-funzionali dell’organo interessato.
Corte Conti sez. IV, 10/11/1993, n.74587
Evoluzione della gastroduodenite cronica e della colite ulcerosa
È da ammettere che le vicende della prestazione militare e le infermità sofferte in costanza di servizio abbiano agito, come concausa efficiente e determinante, sul determinismo e sull’ingravescente evoluzione della gastroduodenite cronica e della colite ulcerosa (unico complesso morboso), nonché sul conseguente intervento di proctocolectomia con ano cecale.
Corte Conti sez. IV, 04/02/1994, n.82473
Interdipendenza tra una infermità colitica ed una colite amebica
In materia pensionistica di guerra sussiste nesso di interdipendenza tra una infermità colitica, riscontrata in sede di visita medica, ed una colite amebica sofferta nel periodo bellico stante la idoneità di questa ultima a favorire lo sviluppo del quadro colitico cronico stante la tendenza della colite amebica a produrre colopatia persistente.
Corte Conti sez. I, 26/10/1993
Disagi a cui il militare è stato sottoposto
Va riconosciuta la dipendenza da causa di servizio di una gastroduodenite nonché di una colite qualora conseguenti ai notevoli disagi cui il militare sia stato sottoposto (orari e qualità di vitto rapportati alla particolare deficienza, in alcune zone, di acqua potabile e di approvvigionamento di generi alimentari limitato spesso alle sole carni ovine).
Corte Conti sez. IV, 06/04/1992, n.78019
Dipendenza da causa di servizio per le infermità di colite spastica e cervico-artrosi
Qualora venga emesso un provvedimento che neghi la dipendenza da causa di servizio per le infermità di colite spastica e cervico-artrosi, con parere opposto della commissione medica ospedaliera, (poiché il dipendente interessato era stato sottoposto a disagi fisico-ambientali e stress psichico a causa del continuo contatto con un pubblico particolarmente esigenze) e che abbia semplicemente recepito il parere negativo del Consiglio di amministrazione, il quale non ha fornito alcuna spiegazione in relazione al fatto che venissero disattesi i risultati oggettivi raggiunti dalla commissione medica, il provvedimento medesimo è da ritenersi illegittimo.
Corte Conti sez. II, 24/01/1995, n.3021
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