Utilizza la funzionalità di ricerca interna #finsubito.

Agevolazioni - Finanziamenti - Ricerca immobili

Puoi trovare una risposta alle tue domande.

 

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
#finsubito news video
#finsubitoagevolazioni
Agevolazioni
Post dalla rete
Vendita Immobili
Zes agevolazioni
   


Il bonus Irpef da 100 euro viene confermato anche per il 2024. Previste alcune novità correlate alle soglie di reddito. Chi ne ha diritto

Pubblicato: 9 Dicembre 2023 18:20




In principio fu il bonus Renzi da 80 euro, poi nel 2020 la misura venne portata a 100 euro. Il contributo va a rendere più pesante la busta paga dei lavoratori dipendenti, sia pubblici che privati, con redditi non superiori a 28.000 euro. Per i dipendenti c’è una buona notizia: l’ex bonus Renzi verrà confermato anche nel 2024, ma con una nuova formulazione.

Bonus 100 euro 2024: come funziona

La misura oggi va sotto diversi nomi: bonus 100 euro, ex bonus Renzi, bonus Irpef o ancora trattamento integrativo.

Secondo quanto approvato in legge di Bilancio, i soldi verranno ricevuti direttamente in busta paga a titolo di credito Irpef. Ma i calcoli saranno ora differenti a seconda dello stipendio incassato.

Incasseranno il bonus 100 euro per intero quei lavoratori il cui reddito non è superiore a 15mila euro l’anno. Questa fetta di utenti incasserà dunque 100 euro per 12 mensilità, per un totale di 1.200 euro annui.

I lavoratori con reddito fino a 28mila euro avranno diritto al bonus soltanto se la somma delle detrazioni fiscali spettanti supera l’imposta lorda dovuta. L’importo del credito Irpef è determinato dalla differenza tra le detrazioni e l’imposta lorda, fino ad un massimo di 1.200 euro l’anno (100 euro al mese), e quindi può essere anche ridotto.

Il bonus 100 euro era già stato rimodulato nel 2022.

A chi spetta il bonus 100 euro

Il trattamento integrativo del bonus 100 euro 2024 si rivolge, come detto, ai lavoratori dipendenti, ma anche a una quantità di altre categorie: disoccupati (sia quelli in regime di indennità NASpI, sia quelli in regime Dis-Coll) collaboratori inquadrati con contratto co.co.co; persone in cassa integrazione; soci lavoratori di cooperative; sacerdoti; lavoratori socialmente utili; lavoratrici in maternità per congedo obbligatorio; lavoratori in congedo di paternità; stagisti; tirocinanti; borsisti; percettori di assegno di ricerca o di borsa di studio.

Vengono esclusi dal beneficio i contribuenti incapienti, cioè i soggetti con un reddito imponibile lordo che rientra nella no tax area, e coloro per i quali i benefici delle detrazioni sono inesistenti poiché a essi non corrisponde un’imposta lorda abbastanza ampia.

Esclusi anche i pensionati, chi sia titolare di redditi professionali, tutti coloro che abbiano una partita Iva (sia come lavoratori autonomi che come titolari di impesa).

Bonus 100 euro: quando spetta

La misura viene erogata sia ogni 30 giorni, ma anche a fine anno. Chi riceve il bonus mensilmente in busta paga avrà il cosiddetto “conguaglio a credito”; se il trattamento non viene percepito in busta paga, si può ricevere in forma di conguaglio a fine anno da parte del datore di lavoro in sede di dichiarazione dei redditi. Avrà il cosiddetto “conguaglio a debito” chi avrà ricevuto una misura maggiore rispetto a quella spettante. Il conguaglio arriva generalmente prima della fine di dicembre dell’anno di imposta successivo rispetto a quello di riferimento. Chi sia privo di sostituto d’imposta otterrà il beneficio sotto forma di rimborso erogato direttamente dall’Agenzia delle Entrate.

Il bonus Irpef va a sommarsi a una serie di altri benefici per i lavoratori, come il bonus 500 euroil bonus 200 euro una tantum.

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Prestiti personali immediati

Mutui e prestiti aziendali

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui