Secondo un emendamento presentato al Decreto Salva Casa, l’ottenimento dell’autorizzazione in sanatoria sismica porta al diritto di acquisire l’accertamento di conformità ai sensi degli artt.36 e 36-bis del Testo Unico Edilizia
Lunedì 15 luglio inizierà ufficialmente, alla Camera, l’iter finale del ddl di conversione del DL Salva Casa, che si dovrà concludere il 28 luglio per cui è lecito attendersi una votazione già ‘definitiva’ a Montecitorio, con un rapido passaggio in Senato per l’approvazione definitiva.
Tra gli emendamenti presentati, ne segnaliamo uno relativo alla sanatoria sismica, che pare sia stato leggermente ritoccato nelle ultime ore. Vediamo di cosa si tratta, sempre considerando che per avere certezze è assolutamente il caso di attendere il testo riformulato del DL 69/2024, onde verificare quali emendamenti siano stati incardinati nel testo del disegno di legge di conversione.
Sanatoria sismica nel Decreto Salva Casa: chi concede la sanatoria?
Si propone di inserire un articolo 94-ter al Testo Unico Edilizia, per il quale, in caso di violazione degli art.93 e 94 (riferiti all’autorizzazione sismica e ai lavori che obbligatoriamente la richiedono, nelle zone a rischio) sarà possibile acquisire il titolo in sanatoria per verificare la conformità delle strutture al momento della stessa domanda.
Per il rilascio dell’autorizzazione in sanatoria, la competenza è dello stesso soggetto che ha la responsabilità di concedere il nulla osta sismico, e quindi lo Sportello Unico e l’Ufficio tecnico della Regione competente, che in base all’art.93 riceve il preavviso scritto di tutte le comunicazioni sulla realizzazione di costruzioni, riaparazioni e sopraelevazioni in zona sismica.
La sanatoria sismica porta all’accertamento di conformità e alla regolarizzazione delle opere
Secondo quanto stabilito dall’emendamento, l’ottenimento dell’autorizzazione in sanatoria sismica porta al diritto di acquisire l’accertamento di conformità ai sensi degli artt.36 e 36-bis (anche questi rivisiti dopo il DL Salva Casa) del Testo Unico Edilizia.
Questo sia nel caso di lavori edilizi per interventi realizzati senza permesso di costruire/SCIA o in totale difformità/variazioni essenziali, sia con lavori edilizi in parziale difformità.
Decreto Salva Casa, tana libera tutti: scatta la sanatoria delle parziali difformità a pagamento
La richiesta del permesso di costruire o la segnalazione certificata di inizio attività in sanatoria devono essere accompagnate dalla dichiarazione di un professionista abilitato che attesti le necessarie conformità.
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La sanzione da pagare per la sanatoria
L’emendamento prevede che, nel caso vengano prescritte opere di adeguamento ai fini della sanatoria sismica, restano ferme le sanzioni penali del TUE, mentre ove non ci sia necessità di opere di adeguamento, sarà sufficiente pagare una sanzione amministrativa da 516 a 2.064 euro evitando le sanzioni penali.
In tal senso attendiamo nuovo testo del DL Salva Casa perché questa ultima disposizione potrebbe essere rivista per quanto concerne le opere di adeguamento e le sanzioni penali.
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