A eccezione di Axerve a Canone, tutte le offerte prevedono l’acquisto del terminale (spesa una tantum). Questa spesa iniziale permetterà tuttavia di non avere costi fissi mensili (canone).
I prezzi di acquisto dei POS qui messi a confronto variano da un minimo di 39 € a un massimo di 249 €. Tra un prezzo e l’altro passano naturalmente differenze sostanziali, che elenchiamo più avanti. Non è detto che a un parrucchiere, barbiere o estetista serva il dispositivo più costoso, anzi.
Il piano Axerve a Canone è l’unico che prevede un costo fisso mensile, ma in questo caso non è prevista la spesa iniziale per l’acquisto del terminale. Il canone è pari a 17 € al mese se volume di pagamenti ricevuto in un anno si ferma a 10.000 euro; è pari a 22 € se il transato supera la sopraindicata soglia di entrate annue con POS. Non ci sono commissioni fino a 30.000 euro annui di transato, mentre sulla parte eccedente i trentamila si applica una commissione dell’1%.
Se il modello tariffario di Axerve a Canone appare complicato, riassumiamo affermando semplicemente che è tra i più convenienti se si ricevono pagamenti con carta regolarmente, a partire da 2.000 euro mensili.
Al di sotto di questa soglia meglio optare per un POS senza canone, anche se è previsto l’acquisto del dispositivo.
Tra le soluzioni senza costo fisso la migliore è Axerve a Commissioni, che addebita solo l’1 % sulle transazioni. Presenta un piano tariffario estremamente semplice.
Anche Revolut Reader propone una tariffa economica sulle carte europee di tipo personale (1 % + 0,20 €) tuttavia l’accesso al servizio è più complicato: prima è necessario aprire un conto Revolut Business, successivamente si potrà procedere alla richiesta del lettore di carte.
SumUp applica una commissione elevata (1,95 %) ma in alcuni casi è comunque una scelta saggia. Il suo dispositivo più economico costa 49 €, offre molteplici funzionalirà aggiuntive e permette di contenere la spesa se il transato mensile non supera i 1.000 euro.
Discorso più complesso per myPOS, con alcuni costi “extra” da tenere d’occhio. La tariffa sulle carte europee per privati è ragionevole (1,20 % + 0,05 €), molto meno è la commissione sui bonifici per trasferire gli incassi sul proprio conto corrente. Ogni operazione costa 3 €, ergo bisogna fare molta attenzione a limitare i trasferimenti. Più avanti, nella sezione dedicata agli accrediti, vedremo invece il suo principale vantaggio.
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