Ciampino – “Con la Sardegna nel Cuore”, storia e tradizione conquistano (anche) la vicepresidente del Lazio Roberta Angelilli #finsubitoagevolazioni

Oggi pomeriggio, a Ciampino, si è tenuto uno dei momenti più “alti” della 10a edizione della manifestazione “Con la Sardegna nel Cuore”, che conclude la rassegna “R-Estate a Ciampino”.

Inaugurata ieri e in programma fino a domenica 24 settembre, lo ricordiamo, “Con la Sardegna nel Cuore”, organizzata dall’Associazione Culturale “Grazia Deledda” Aps, col patrocinio della Regione Autonoma della Sardegna e del Comune di Ciampino, nel suo secondo giorno ha registrato, presso l’oratorio della chiesa del Sacro Cuore di Gesù di piazza della Pace, la visita dell’On. Roberta Angelilli, vicepresidente della Regione Lazio, preceduta dalla sfilata dei gruppi folkloristici per le strade della città aeroportuale.

Roberta Angelilli, oltre ad aver visitato la mostra di archeologia sperimentale “I nuragici” di Andrea Loddo e i numerosi stand enogastronomici allestiti nello spazio dedicato all’incontro con l’arte e le tradizioni della Sardegna, ha preso parte alla conferenza dedicata al tema dell’emigrazione, che ha poi lasciato spazio all’esibizione del gruppo folk Silvana Coni At Pro Loco Perdasdefogu, che con i suoi ottocenteschi vestiti tradizionali ha eseguito danze tipiche sarde.

Gli interventi principali sono stati quelli della stessa Roberta Angelilli e della sindaca di Ciampino Emanuela Colella, sul palco assieme a Pierluigi Frigau e Antonio Testoni, rispettivamente presidente e vicepresidente dell’Associazione Culturale “Grazia Deledda” Aps, al socio dell’associazione Massimo Ricciardi e ad Alessandro Nocco, impiegato al gabinetto dell’Assessorato al Lavoro della Regione Sardegna, che ha svolto il ruolo di moderatore.

“Sono onorata di partecipare, per il secondo anno da sindaca, a questa festa – ha esordito la sindaca Emanuela Colella –. Ringrazio l’associazione Grazia Deledda, che porta non solo a settembre, ma anche durante l’anno, un pezzo di Sardegna nella nostra città. È bello vivere dei momenti di tradizioni culturali, enogastronomiche e folkloristiche in tutte le strade della nostra Ciampino. Sappiamo che tanti nostri cittadini sono sardi o di origine sarda, per questo è bello confrontarci per conoscere le tradizioni e la provenienza dei nostri cittadini”.

“Il fatto che si sia arrivati alla 10a edizione di questa bellissima manifestazione fa un certo effetto – ha commentato l’Onorevole Roberta Angelilli –, perché significa che è andata avanti negli anni con grande successo e che ha una sua forza. Eventi come questo servono non solo alla Sardegna o al Lazio, ma a tutta l’Italia, perché sono occasioni per valorizzare l’identità, che deve sempre rimanere viva e che è qualcosa di profondo che attraversa i secoli e i millenni. Il passato deve sempre ritrovarsi nell’attualità: l’Italia è piena di identità, specificità, racconti e storie, per questo è importante dare forza, attualità e orgoglio a un’identità e rinsaldare le radici delle culture e delle tradizioni”.

La conferenza è proseguita con alcune riflessioni sottoposte da Alessandro Nocco alle due autorità istituzionali.

Sindaca Colella, in che modo l’apporto di una comunità come quella sarda potrebbe migliorare il concetto dell’integrazione, soprattutto tra popoli che parlano la stessa lingua, hanno molte cose in comune, ma provengono da terre diverse?

“Ciampino è una città relativamente giovane, che il prossimo anno festeggerà i 50 anni dalla sua autonomia del Comune di Marino – ha risposto la prima cittadina di Ciampino –. Essendo, dunque, una città giovane, si è formata anche con l’emigrazione di persone arrivate da diverse regioni della nostra bellissima Italia. Ciampino sta creando una sua identità, che deve basarsi anche sull’identità delle proprie origini e della propria provenienza. In questo senso l’esperienza dell’Associazione Culturale ‘Grazia Deledda’ può essere un modello anche per altre realtà della nostra città e contribuire a un arricchimento culturale. La nostra sala consiliare, dal nostro insediamento, è stata riaperta alle associazioni, che vengono ospitate per le loro iniziative e i loro contributi. Credo sia fondamentale una forte sinergia tra le associazioni e l’amministrazione, perché ci permette di conoscere tradizioni che fanno parte anche del patrimonio culturale di tanti nostri cittadini”.

Onorevole Angelilli, oltre a essere vicepresidente della Regione Lazio, lei è anche assessore allo Sviluppo Economico e alle Attività Produttive. Secondo lei il folklore, la tradizione e il turismo come potrebbero diventare un volano per la Regione Lazio al fine di migliorare l’economia e l’integrazione?

“Certamente il turismo, per il Lazio, come per la Sardegna, come anche per tutta l’Europa, è un settore economico importante e trainante – ha argomentato –. Dobbiamo imparare a raccontare sempre di più quello che le nostre terre possono raccontare e far conoscere le nostre terre, a livello di ricchezza di paesaggi e a livello di circuiti e delle opportunità che offrono. È importantissimo che tradizioni, sagre ed eventi folkloristici siano valorizzati anche in un discorso di offerta turistica e non lasciarli confinati all’ambito locale, come invece, purtroppo, spesso accade. Bisogna salvare le tradizioni, riscoprirle e renderle più attrattive, mantenendo, al contempo, viva una rete occupazionale importante”.

In che modo i giovani possono essere invogliati a non distaccarsi dal loro tessuto sociale e culturale e a non scappare sempre all’estero per realizzarsi?

“Credo che dobbiamo ascoltare di più le loro idee e le loro progettualità – ha asserito la sindaca –. Noi stiamo cercando di creare un confronto con le nostre realtà scolastiche, realizzando tante iniziative che coinvolgano gli studenti in maniera attiva, anche perché abbiamo sul nostro territorio il liceo scientifico ‘Vito Volterra’ e l’Istituto d’Istruzione Superiore ‘Amari-Mercuri’ che sono delle vere eccellenze. I ragazzi devono essere ascoltati dalle amministrazioni e capire che sono una parte attiva importante nella loro comunità”.

“Mi associo a quanto detto dalla sindaca – ha concluso l’Onorevole Angelilli –, aggiungendo che, oltre ad ascoltare i giovani, dobbiamo consolidare i loro progetti e le loro speranze, soprattutto dopo il periodo del Covid, che ha penalizzato molto i giovani sul piano delle speranze e delle emozioni. Ai giovani bisogna dare fiducia e progetti che mettano a valore le loro potenzialità e il loro talento. Dobbiamo valorizzare la formazione scolastica e professionale, puntare sull’innovazione e accompagnare i ragazzi verso gli strumenti dell’internazionalizzazione e verso tutti quegli strumenti che permettano loro di realizzare le loro idee, affinché possano essere competitive per affrontare le sfide di un mercato sempre più internazionale. Senza dimenticare, chiaramente, di salvaguardare la cultura e le tradizioni”.

Al termine dell’incontro-dibattito, appena prima del suo spettacolo il gruppo folk Silvana Coni At Pro Loco Perdasdefogu ha omaggiato le due autorità e il direttivo dell’Associazione Culturale “Grazia Deledda” Aps con bottiglie di vino sardo, a conclusione di un bellissimo pomeriggio di riflessione.

Di seguito riproponiamo la locandina con il programma dettagliato della manifestazione “Con la Sardegna nel Cuore”, che si chiuderà domani con altri interessanti appuntamenti…