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Ieri 23 maggio il Consiglio dei
Ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni e dei Ministri
per la protezione civile e le politiche del mare Nello Musumeci,
dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti, della giustizia
Carlo Nordio, delle imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, del
lavoro e delle politiche sociali Marina Calderone, dell’agricoltura,
della sovranità alimentare e delle foreste Francesco Lollobrigida,
dell’istruzione e del merito Giuseppe Valditara, dell’università
e della ricerca Anna Maria Bernini, della salute Orazio Schillaci,
dell’ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto
Fratin, dell’interno Matteo Piantedosi, delle infrastrutture e dei
trasporti Matteo Salvini, della cultura Gennaro Sangiuliano, del
turismo Daniela Santanchè, per le disabilità Alessandra Locatelli e
per lo sport e i giovani Andrea Abodi, ha approvato un
decreto-legge che introduce interventi urgenti per fronteggiare
l’emergenza provocata dagli eventi alluvionali verificatisi a
partire dal 1° maggio 2023, nonché nel settore energetico
.

Con il decreto, il Governo stanzia
oltre 2 miliardi di euro
, al fine di garantire il soccorso e
l’assistenza alle popolazioni e alle aziende colpite dall’alluvione
e di procedere rapidamente al superamento della fase emergenziale.

Tra l’altro, si prevede:

– la sospensione, dal 1° maggio 2023
al 31 agosto 2023, dei termini relativi agli adempimenti e versamenti
tributari e contributivi, inclusi quelli derivanti da cartelle di
pagamento, in scadenza a partire dal 1° maggio. La sospensione vale
per gli adempimenti verso le amministrazioni pubbliche previsti a
carico di datori di lavoro, di professionisti, di consulenti e centri
di assistenza fiscale che abbiano sede o operino nei territori
coinvolti dagli eventi alluvionali, anche per conto di aziende e
clienti non operanti nei territori stessi;

il differimento al 31 dicembre
2023 del termine per l’ultimazione degli interventi effettuati su
unità immobiliari ubicate nei territori interessati, ai fini del
bonus 110%
;

– il differimento del pagamento delle
rate in scadenza nell’esercizio 2023 dei mutui concessi da Cassa
Depositi e Prestiti (CDP) ai comuni e alle province interessati;

– la sospensione dei pagamenti delle
utenze, già deliberata dall’Autorità di regolazione per energia,
reti e ambiente (ARERA);

– il rinvio fino al 31 luglio 2023
delle udienze dei procedimenti civili e penali e la sospensione dei
termini processuali e dei giudizi civili e penali nel caso in cui la
parte o il difensore siano residenti nella zona colpita dall’evento
alluvionale;

– la sospensione, dal 1° maggio 2023
al 31 agosto luglio 2023, dei termini nei giudizi amministrativi,
contabili, militari e tributari;

– la sospensione, dal 1° maggio 2023
al 31 agosto 2023, dei termini dei procedimenti amministrativi;

– la possibilità di accedere ad
apposite prove di recupero dei concorsi per i residenti nelle zone
alluvionate;

– l’equiparazione del periodo di
assenza dal servizio al servizio effettivamente prestato per il
personale dipendente delle pubbliche amministrazioni che non possa
svolgere la prestazione lavorativa neppure attraverso la modalità
agile;

– la sospensione, per i comuni, dei
termini per la fornitura di dati richiesti per le rilevazioni
previste dal programma statistico nazionale;

– l’istituzione del “Fondo
straordinario a sostegno della continuità didattica”, con una
dotazione 20 milioni di euro, per la ripresa della regolare attività
didattica nelle istituzioni scolastiche dei territori colpiti
dall’evento alluvionale e la possibilità per il Ministero
dell’istruzione e del merito di introdurre, con ordinanza, misure
specifiche in relazione alla valutazione e allo svolgimento degli
esami di Stato conclusivi del primo e del secondo ciclo di
istruzione;

– la possibilità, per le università e
le istituzioni di alta formazione presenti nei territori colpiti
dall’alluvione, di svolgere attività didattica ed esami con
modalità a distanza;

– l’esonero dal versamento di tasse e
contributi universitari per gli studenti interessati dall’alluvione;

– l’istituzione di un fondo pari, per
il 2023, a 3,5 milioni di euro, per il finanziamento di interventi
manutentivi delle sedi universitarie e a favore del personale
docente, tecnico e amministrativo;

l’entrata in vigore da subito
dell’articolo 140 del nuovo Codice degli appalti, relativo alle
“procedure in caso di somma urgenza e di protezione civile”, che
prevede la possibilità di “disporre l’immediata esecuzione dei
lavori entro il limite di 500.000 euro o di quanto indispensabile per
rimuovere lo stato di pregiudizio alla pubblica e privata
incolumità”
;

– la possibilità per i lavoratori
delle aziende di accedere alla Cassa integrazione emergenziale con un
unico strumento, di nuova istituzione e per tutti i settori
produttivi, ivi compreso quello agricolo, fino a un massimo di 90
giorni e fino a un massimo complessivo per questa fattispecie di 580
milioni di euro;

– lo stanziamento di 298 milioni di
euro per l’introduzione di un’indennità una tantum, fino a 3.000
euro, in favore dei collaboratori coordinati e continuativi, dei
titolari di rapporti di agenzia e di rappresentanza commerciale e dei
lavoratori autonomi, che abbiano dovuto sospendere l’attività a
causa degli eventi alluvionali;

– l’intervento rafforzato del Fondo
centrale di garanzia in favore delle imprese, con copertura di 110
milioni di euro e aumento della garanzia anche fino al 100 per cento,
al fine di agevolare una ripresa quanto più possibile rapida delle
attività economiche del territorio;

– la concessione di contributi a fondo
perduto, per il tramite di Simest S.p.a. e fino a 300 milioni di
euro, per i danni subiti dalle imprese esportatrici;

– la creazione di una quota riservata
di 400 milioni di euro, a valere sul fondo di cui alla legge 29
luglio 1981, n. 394, dedicata a finanziamenti a tassi agevolati per
le aziende, con quote a fondo perduto del 10 per cento;

– la sospensione, per società e
imprese, dei versamenti relativi al diritto annuale dovuto alle
Camere di commercio, degli adempimenti contabili e societari, del
pagamento delle rate di mutui o finanziamenti di ogni genere;

– la destinazione di 100 milioni di
euro del “Fondo di solidarietà nazionale – interventi
indennizzatori” alle imprese agricole danneggiate, con
l’ampliamento della possibilità di accedere agli interventi
compensativi alle produzioni e alle strutture aziendali assicurabili
ma che al momento dell’evento non risultavano coperte da polizze
assicurative. Gli aiuti sono concessi a complemento dei risarcimenti
del “Fondo Agricat”. Si prevede la possibilità per la Regione
compente di richiedere un’anticipazione per erogare le prime
risorse, necessarie per garantire la continuità produttiva. Sono
inoltre previste disposizioni per il riparto tra regioni e province
autonome delle somme per il ristoro dei danni subiti dalle imprese
agricole colpite dalla siccità 2022;

– la destinazione di una quota di 75
milioni di euro del fondo per l’innovazione in agricoltura al
sostegno di investimenti e progetti di innovazione realizzati da
imprese nei settori dell’agricoltura, della zootecnia etc. con sede
operativa nei territori colpiti;

– l’attribuzione al commissario
straordinario siccità del compito di verificare lo stato di
efficienza e manutenzione delle opere di drenaggio delle acque
meteoriche realizzate sull’intero territorio nazionale;

– un contributo di 8 milioni di euro
per il potenziamento e ripristino delle strutture sanitarie delle
zone interessate dagli eventi alluvionali;

– la maturazione, in ragione di un
terzo, dei crediti formativi del triennio 2023/2025 relativi alla
formazione continua in medicina, per tutti i professionisti sanitari
che abbiano svolto in maniera documentata l’attività professionale
nei territori colpiti dall’emergenza;

– il rifinanziamento per 200 milioni di
euro del Fondo per le emergenze nazionali per il 2023;

– la proroga di alcuni termini per i
comuni (con riferimento all’anno 2022, si prevede che il
raggiungimento degli obiettivi di servizio – tra cui servizi
sociali territoriali ed educativi per l’infanzia – sono
certificati attraverso la compilazione delle schede di monitoraggio
da trasmettere digitalmente alla SOSE entro il 31 luglio 2023; la
proroga al 31 luglio 2023 del termine di invio delle certificazioni
relative alla perdita di gettito connessa al Covid-19; il
differimento del termine per approvazione del rendiconto 2022 al 30
giugno 2023; la proroga al 31 luglio 2023 del termine di trasmissione
dei dati contabili del rendiconto 2022 alla Banca Dati delle
Amministrazioni pubbliche).

Ai fini della copertura finanziaria
degli stanziamenti, tra l’altro, si autorizza fino al 31 dicembre
l’Agenzia delle dogane e dei monopoli a effettuare estrazioni
straordinarie del Lotto e del Superenalotto e alla vendita dei beni
mobili oggetto di confisca amministrativa, anche in deroga alle
disposizioni sul numero degli incanti, disponendo il trasferimento al
bilancio dello Stato degli introiti che ne derivano. Inoltre, si
introduce un sovrapprezzo di un euro per l’accesso ai musei statali
per il periodo compreso tra il 15 giugno e il 15 settembre 2023, con
la previsione di destinare i maggiori incassi a interventi di tutela
e ricostruzione del patrimonio culturale e al sostegno degli
operatori della cultura e dello spettacolo dei territori colpiti.

Infine, si semplifica la disciplina in
materia di realizzazione di nuova capacità di rigassificazione
nazionale e si qualificano come opere di pubblica utilità,
indifferibili e urgenti, quelle a ciò finalizzate mediante unità
galleggianti di stoccaggio e rigassificazione.

 

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