Quando scatta la pensione d’ufficio per i dipendenti pubblici nel 2024? Sono diverse le novità contenute nella Manovra Finanziaria 2024 relativamente alle pensioni dei dipendenti pubblici, dalle riduzioni delle aliquote di rendimento per tutte le pensioni anticipate calcolate con il sistema misto maturate dal 2024, all’ allungamento dal 2025 delle finestre di decorrenza per le pensioni anticipate.
Vediamo di seguito quali sono le norme previste per il collocamento a riposo d’ufficio.
- Quali sono i requisiti, l’età e i contributi necessari per il collocamento a riposo d’ufficio per i dipendenti pubblici
- Calcolo dell’importo della pensione riconosciuta ai dipendenti pubblici con il collocamento a riposo d’ufficio
- Collocamento a riposo d’ufficio per i dipendenti pubblici 2024: si deve fare la domanda?
Quali sono i requisiti, l’età e i contributi necessari per il collocamento a riposo d’ufficio per i dipendenti pubblici
Il collocamento a riposo d’ufficio per i dipendenti pubblici è un obbligo imposto dalla legge e non una scelta della pubblica amministrazione.
Vengono, in particolare, collocati a riposo d’ufficio coloro che maturano l’anzianità massima di servizio prevista.
In particolare, i dipendenti pubblici interessati sono coloro che raggiungono:
- i 67 anni di età e almeno 20 anni di contributi per la pensione di vecchiaia;
- i 65 anni di età avendo maturato 42 anni e 10 mesi di contributi (un anno in meno per le donne) per la pensione anticipata ordinaria.
Cambiano i requisiti per alcune categorie di persone.
Sale, infatti, a 70 anni l’età per il riposo d’ufficio di magistrati, avvocati, procuratori dello stato e professori universitari.
Calcolo dell’importo della pensione riconosciuta ai dipendenti pubblici con il collocamento a riposo d’ufficio
Per chi viene collocato a riposo d’ufficio, non cambia nulla per l’importo della pensione finale.
Non è, infatti, previsto alcun taglio e il calcolo avviene secondo le regole vigenti.
Collocamento a riposo d’ufficio per i dipendenti pubblici 2024: si deve fare la domanda?
Anche per il collocamento a riposo d’ufficio bisogna presentare la domanda di pensione all’Inps.
E’ vero, infatti, che per i dipendenti pubblici al compimento dei 67 anni scatta il pensionamento d’ufficio, se hanno maturato almeno 20 anni di contributi, e il relativo decreto arriva generalmente 6 mesi prima, ma è comunque obbligatorio presentare l’apposita domanda di pensione, altrimenti si rischia di non ricevere il pagamento della prestazione spettante.
Il collocamento a riposo d’ufficio evita solo al dipendente di presentare le dimissioni dal lavoro per l’accesso al pensionamento.
La domanda deve essere presentata secondo le consuete modalità previste e la procedura indicata.
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