Dopo aver visto quali sono gli immobili che sono esenti dal pagamento dell’Imu 2023, vediamo chi ha diritto a una riduzione dell’imposta. Sia essa per comodato d’uso, per canone concordato o per i pensionati iscritti all’Aire.
Riduzione Imu comodato 2023
Si ha diritto a una riduzione del 50% dell’imposta dovuta in caso di concessione dell’immobile in comodato d’uso a parenti in linea retta di primo grado (genitori-figli). Ê inoltre necessario che il contratto sia regolamente registrato e che la casa sia utilizzata dal comodatario come abitazione principale.
Inoltre bisogna rispettare anche i seguenti requisiti:
- la casa concessa in comodato non deve appartenere alle categorie di lusso
- Il comodante deve possedere un solo immobile in Italia oltre la casa principale
- il comodante deve avere residenza e dimora abituale nello stesso Comune in cui è ubicato l’immobile.
Riduzione IMU aire 2023
Dal 2020 non esiste più l’esenzione Imu per i pensionati residenti all’estero. E nel 2022, la riduzione dell’imposta al 50%, è passata invece al 37,5%. La riduzione vale per l’unico immobile posseduto in Italia, a titolo di proprietà e usufrutto, da non residenti titolari di pensione estera, purché lo stesso non sia locato o concesso in comodato d’uso.
Riduzione imu canone concordato 2023
Il proprietario di un immobile concesso in locazione a canone concordato ha diritto a una riduzione del 25% dell’imposta dovuto, paga quindi solo il 75% dell’Imu 2022. Una casa affittata a canone libero paga l’intero importo dell’Imu 2022 a carico del proprietario. Bisogna però verificare l’esistenza di eventuali agevolazioni o riduzioni da parte del Comune dove è ubicato l’immobile.
Immobili inagibili o storici
Gli immobili dichiarati inagibili o non abitabili o gli immobili storici hanno diritto alla riduzione della base imponibile dell’Imu al 50%.
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