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Aggiornato il 4 Maggio 2023

730 modello con matita

Cosa fare con un 730 precompilato con dati sbagliati e si intende effettuare delle integrazioni, correzioni o modifiche per indicare maggiori o minori detrazioni fiscali o deduzioni? Riaprire la dichiarazione, modificarla e reinviarla. Anche perchè bisogna dire che questo è un esperimento il cui successo purtroppo per molta parte non dipenderà tanto dallo Stato Italiano ma dai soggetti che sono stati chiamati a indicare i dati in dichiarazione. Nel seguito troverete sia la pagina per accedere allo scarico tramite sito dell’INPS sia tramite sito dell’agenzia delle entrate.

Quando posso vedere il 730 2023 pre compilato

Come si accede al 730 precompilato

Il modello 730 precompilato viene messo a disposizione del contribuente, a partire dal 30 aprile, in un’apposita sezione del sito internet dell’Agenzia delle entrate www.agenziaentrate.gov.it.

È possibile accedere al 730 precompilato utilizzando:

  • un’identità SPID – Sistema pubblico d’identità digitale; ¡ CIE – Carta di identità elettronica; ¡ una Carta Nazionale dei Servizi.

Dal 1° ottobre 2021, in linea con quanto disposto dal Decreto Semplificazione e Innovazione digitale (DL n. 76/2020), le credenziali rilasciate dall’Agenzia delle entrate ai cittadini non potranno essere più utilizzate per l’accesso all’area riservata.

Le credenziali dispositive rilasciate dall’Inps sono utilizzabili solo per i cittadini residenti all’estero non in possesso di un documento di riconoscimento italiano (Circolare INPS n. 127 del 12/08/2021).

La dichiarazione dei redditi potrà essere confermata senza alcuna modifica , trasmessa con delle modifiche oppure rifutata.

Nel seguito una rappresentazione dei quadri da compilare se interessati

FRONTESPIZIO Certificazione Unica e Anagrafe tributaria
PROSPETTO DEI FAMILIARI A CARICO Certificazione Unica
QUADRO A – Redditi dei terreni Dichiarazione dei redditi dell’anno precedente e banche dati immobiliari
QUADRO B – Redditi dei fabbricati Dichiarazione dei redditi dell’anno precedente e banche dati immobiliari  e Certificazione Unica – Locazioni brevi
QUADRO C – Redditi di lavoro dipendente e assimilati Certificazione Unica
QUADRO D – Altri redditi Certificazione Unica
QUADRO E – Oneri e spese Comunicazioni oneri deducibili e detraibili, dichiarazione dei redditi dell’anno precedente e Certificazione Unica
QUADRO F – Acconti, ritenute, eccedenze e altri dati Certificazione Unica, dichiarazione dei redditi dell’anno precedente  e pagamenti e compensazioni con F24
QUADRO G – Crediti d’imposta Dichiarazione dei redditi dell’anno precedente e compensazioni con F24 e Certificazione Unica

Pre compilata 2023: da quando consultarla e scadenza invio

La dichiarazione dei redditi 730 precompilata riferita all’anno di imposta 2022 e da presentare nell’anno 2023 è presente nella vostra area riservata del sito dell’agenzia delle entrate dal 23 maggio 2023.

Per darvi subito un quadro chiaro della situazione dovete porvi la seguente domanda a cui seguiranno i passi da seguire: l’errore che ho riscontrato comporta maggiori tasse da versare o minori tasse?

Se l’errore comporta maggiori Imposte (IRPEF o addizionali non importa quali) per effetto o di minori detrazioni o deduzioni fiscali e quindi un minor credito o un maggior debito  dovremmo procedere alla rettifica utilizzando il modello redditi PF.

Il modello redditi PF 2020 per le persone fisiche può essere presentato entro il 30 novembre (correttiva nei termini). Dovrà versare altresì la differenza tra quanto versato a giugno o a luglio e calcolare il ravvedimento operoso (ma di questo ce ne occupiamo dopo ora facciamo un quadro sintetico per orientarci).

In alternativa potrà presentare il modello entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui è stata presentata la dichiarazione presentando una dichiarazione integrativa – art. 2 comma 8 del DPR n.322 del 1998. Il principio è che per dichiarare che hai imposte da versare all’Erario hai tanto tempo.

Nel caso in cui dalla dichiarazione corretta dovesse emergere una minore imposta da versare per effetto di minori detrazioni o deduzioni fiscali indicate o anche per meri errori di calcolo allora potrete presentare sia il modello 730 integrativo sia il modello Redditi PF.

Vi segnalo poi un articolo dedicato alle novità del 730 2022 per la dichiarazione dei redditi sui ricavi e le spese del 2021 dove trovate in sintesi cosa cambia rispetto allo scorso anno.

Conferma 730 Dichiarazione pre compilata: nessun controllo o accertamento successivo

Negli scorsi anni alcuni sostenevano che in caso di accettazione della dichiarazione dei redditi pre-compilato non si sarebbero avuti controlli. In realtà è solo dalle dichiarazioni precompilate relative al periodo d’imposta 2022 e quindi da presentare nel 2023 che in caso di accettazione non saranno effettuati controlli o accertamenti da parte dell’agenzia delle entrate. 

Questo sia nel caso sia presentata direttamente, oppure anche tramite il sostituto d’imposta, o mediante CAF o
professionista.
Nel caso invece di modifiche tramite intermediario abilitato il controllo formale non sarà fatto sui dati delle spese sanitarie che non risultano modificati rispetto alla dichiarazione precompilata. In pratica l’intermediario potrà ricevere controlli per cui dovrà richiedere al contribuente i dettagli e supporto documentale delle spese sanitarie per verificare quanto indicato. L’Agenzia delle Entrate controllerà in automatico con richiesta di informazioni qualora riscontri differenze. 

 

In tal caso il contribuente compila il 730 integrativo, come compilato in 730 originario, integrando il dato mancante ed indicando il codice 1 nell’apposita casella presente nel frontespizio.

Accesso tramite Agenzia Entrate

Qui sotto il link dell’agenzia delle entrate per accedere alla dichiarazione pre compilata 2020

Accesso Tramite INPS

Di qui seguirete i seguenti passi che trovate nella schermata qui sotto.

Nella pagina riservata agli utenti dei servizi online dell’Inps

Dichiarazione integrativa a favore del contribuente

Nel caso abbiate commesso degli errori, oppure il 730 sia carente di alcune informazioni da integrare o da rettificare rispetto alla risultanze di quello precompilato in modo tale che dalla dichiarazione emerga una minore imposte o un maggior credito a vostro favore (da questo si chiama “Dichiarazione Integrativa a favore” avete di tempo fino ad una delle date sopra indicate ma attenzione perchè se andate oltre anche quelle potreste avere un’ultima chance ossia presentare un modello unico la cui scadenza originaria era il 30 settembre oppure, in alternativa, entro il termine previsto per la presentazione del modello UNICO relativo all’anno successivo per cui entro il 30 settembre dell’anno N+1 (dichiarazione integrativa a favore). Per questo vi faccio un esempio. Se siamo parlando del 730 relativo alla dichiarazione dei redditi per l’anno 2015 il modello unico integrativo  favore lo potete trasmettere entro il 30 settembre 2017 qualora da ciò risulti un minor credito. Per questo però vi rimando allo specifico articolo di approfondimento in quanto vi sono due scadenze diverse a seconda che la dichiarazione integrativa presenti un minore credito di imposta o un maggiore debito dal caso in cui presenti un maggiore credito di imposta o un minor debito di imposta.

Da qui nasce l’articolo di approfondimento gratuito che spiega i termini e le modalità per il recupero delle detrazioni fiscali omesse.

Compilazione 730 Integrativo

Nella sostanza si dovrà re inviare la stessa dichiarazione corretta avendo cura di indicare nel frontespizio uno dei seguenti codici

Codice 1: se l’integrazione o la rettifica comportano un maggior credito o un minor debito rispetto alla dichiarazione originaria o un’imposta pari a quella determinata con il Mod. 730 originario (è il caso ad esempio di redditi erroneamente non indicati o oneri deducibili o detraibili indicati in misura maggiore). Nel caso del 730 integrativo la trasmissione dovrà avvenire esclusivamente tramite un intermediario abilitato alla presentazione della dichiarazione. La ratio è presto fatta: lo Stato vuole evitare che i contribuenti modifichino fittiziamente la dichiarazione indicando minori imposte da versare.

Codice 2: se l’integrazione o la rettifica riguardano esclusivamente le informazioni da
indicare nel riquadro “Dati del sostituto d’imposta che effettuerà il conguaglio”;

Codice 3: se l’integrazione o la rettifica riguardano sia le informazioni da indicare nel
riquadro “Dati del sostituto d’imposta che effettuerà il conguaglio” sia i dati
relativi alla determinazione dell’imposta dovuta se dagli stessi scaturiscono un
maggior importo a credito, un minor debito o un’imposta pari a quella determinata
con il Mod. 730 originario.

PRESENTAZIONE DIRETTA 730 O TRAMITE SOSTITUTO D’IMPOSTA

Accettazione 730 proposto: Se il contribuente accetta il 730 precompilato senza apportare modifiche: non saranno controllati i documenti che attestano le spese indicate nella dichiarazione, i cui dati sono stati forniti all’Agenzia delle entrate da medici, strutture accreditate per l’erogazione dei servizi sanitari, strutture autorizzate e non accreditate, farmacie e parafarmacie, professionisti sanitari (ottici, psicologi, ecc.) infermieri, ostetriche, tecnici sanitari di radiologia medica, università, banche, assicurazioni, enti previdenziali, imprese di pompe funebri, amministratori di condominio, asili nido pubblici e privati e dagli enti del terzo settore

Modifica Dichiarazione Pre compilata: se, invece, il contribuente modifica la precompilata (direttamente o tramite il sostituto d’imposta): l’Agenzia potrà eseguire il controllo formale su tutti gli oneri indicati, compresi quelli trasmessi dagli enti esterni.

PRESENTAZIONE 730 TRAMITE CAF O PROFESSIONISTA ABILITATO

Sul 730 precompilato, con o senza modifiche, il controllo formale sui documenti relativi agli oneri deducibili e detraibili sarà effettuato nei confronti del Caf o del professionista che ha apposto il visto di conformità sulla dichiarazione, anche con riferimento agli oneri comunicati all’Agenzia delle entrate da soggetti terzi. Salvo i casi di condotta dolosa del contribuente, l’eventuale pagamento di sanzioni sarà a carico del Caf o del professionista. Resta a carico del contribuente il pagamento delle maggiori imposte e degli interessi.

>>> Elenco della documentazione da portare al CAF

L’Agenzia può comunque effettuare nei confronti del contribuente i controlli per verificare la sussistenza dei requisiti soggettivi per fruire di detrazioni o deduzioni: di questo rispondono sempre i contribuenti e non i Caf o i professionisti.

Per esempio, per la detrazione degli interessi passivi sul mutuo ipotecario per l’acquisto dell’abitazione principale, può essere controllata l’effettiva destinazione ad abitazione principale dell’immobile.

Dichiarazione integrativa a sfavore del contribuente

Nel caso in cui invece vi accorgete che dagli errori o integrazioni che dovete ancora fare nel 730 emerga un maggiore debito per imposte o un minore credito allora avete le seguenti opzioni:

  • Presentare una dichiarazione “Correttiva nei termini” che si sostanzia in un rinvio della dichiarazione corretta a patto che si effettuata entro la scadenza originaria. In questo caso si dovrà ripresentare la dichiarazione avendo cura di barrare nel frontespizio l’apposita casella/flag;
  • questo termine per il 2020 è slittato al 31 ottobre. entro il termine previsto per la presentazione del modello redditi relativo all’anno successivo. In questo caso parliamo di dichiarazione integrativa. La maggiore imposta andrà versata con ravvedimento operoso le cui modalità di calcolo sono indicate in calce a questo articolo.
  • entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui è stata presentata la dichiarazione in base a quanto previsto dall’articolo 2 comma 8 del D.P.R. 322 del 1998). In tal caso si dice che dovrà presentare una dichiarazione Integrativa.

Una volta verificati i termini entro cui muovervi potrete pertanto

  • Riaprire il 730;
  • Modificarlo;
  • Integrarlo
  • Sostituirlo

La procedura sarà la stessa ma stando attenti a none le stesse modalità utilizzate per l’invio del precedente modello, accedendo all’area autenticata con le credenziali rilasciate dall’Agenzia delle Entrate o con il pin dispositivo dell’Inps.

Vantaggi sui controlli

Se il 730 precompilato viene presentato direttamente tramite il sito internet dell’Agenzia oppure al sostituto d’imposta:

  • senza effettuare modifiche, non saranno effettuati i controlli documentali sugli oneri detraibili e deducibili che sono stati comunicati all’Agenzia delle entrate;
  • con modifiche che incidono sulla determinazione del reddito o dell’imposta, non saranno effettuati i controlli documentali sugli oneri, comunicati all’Agenzia delle entrate, che non sono stati modificati, mentre sugli oneri comunicati che risultano modificati, rispetto alla dichiarazione precompilata, saranno effettuati i controlli documentali relativamente ai soli documenti che hanno determinato la modifica.

Se il 730 precompilato viene presentato mediante CAF o professionista:

  • senza modifiche, non si effettua il controllo formale sui dati relativi agli oneri indicati nella dichiarazione precompilata forniti dai soggetti terzi;
  • con modifiche che incidono sulla determinazione del reddito o dell’imposta, i controlli documentali saranno effettuati nei confronti del CAF o del professionista, anche sugli oneri detraibili e deducibili che sono stati comunicati all’Agenzia delle entrate, ad eccezione dei dati delle spese sanitarie, per le quali il controllo formale è effettuato relativamente ai soli documenti di spesa che non risultano indicati nella dichiarazione precompilata. 

I controlli documentali possono riguardare, invece, i dati comunicati dai sostituti d’imposta mediante la Certificazione Unica. La dichiarazione precompilata si considera accettata anche se il contribuente effettua delle modifiche che non incidono sul calcolo del reddito complessivo o dell’imposta (ad esempio se vengono variati i dati della residenza anagrafica senza modificare il comune del domicilio fiscale, se vengono indicati o modificati i dati del soggetto che effettua il conguaglio oppure se viene indicato o modificato il codice fiscale del coniuge non fiscalmente a carico).

L’Agenzia delle entrate potrà comunque richiedere al contribuente la documentazione necessaria per verificare la sussistenza dei requisiti soggettivi per fruire di queste agevolazioni. Ad esempio, potrà essere controllata l’effettiva destinazione dell’immobile ad abitazione principale entro un anno dall’acquisto, nel caso di detrazione degli interessi passivi sul mutuo ipotecario per l’acquisto dell’abitazione principale.  

Quando posso avere il 730 precompilato a disposizione per verificare i dati in esso contenuti

Dopo il 5 maggio avrete la possibilità di visionare la vostra dichiarazione dei redditi 730 precompilata sul vostro portale dell’agenzia delle entrate o dell’INPS e verificare se non ci sono sorpresine.

Cosa dice la norma sugli errori del 730 precompilato

La norma che ha introdotto il 730 precompilato ha previsto tali casi proprio all’articolo 4, comma 1,  del D.Lgs. 175 del 2014 sancisce che recita per l’appunto “la dichiarazione precompilata relativa al periodo d’imposta precedente può essere accettata ovvero modificata dal contribuente” ed ha previsto naturalmente che il contribuente ha comunque il diritto, e ci mancherebbe, di presentare il 730 autonomamente.

Cosa potete fare con il 730 precompilato

Una volta visionato il 730 potrete o accettarlo o anche effettuare modifiche o rifiutarlo o presentarla autonomamente (con i canali ordinari che conoscete come dottori commercialisti o CAF). Se la accetterete non ci saranno controlli formali tuttavia persisteranno i controlli soggettivi rispetto al vostro effettivo diritto ad avere quella agevolazione o detrazione fiscale.

Se accettate la dichiarazione precompilata barrerete la casella “Dichiarazione Precompilata – Accettata”.

Non saranno effettuati i controlli formali nemmeno nel caso di modifiche che non intervengono nella quantificazione del reddito imponibile ma solo su elementi qualitativi della dichiarazione come i dati anagrafici, catastali, o altre fattispecie che sono state descritte nella circolare dell’agenzia delle entrate 11 del 2015.

Occhio però perchè non tutti i dati qualitativi non influiscono sulla quantificazione del reddito imponibili: basti pensare per esempio alla modifica dei dati anagrafici del contribuente (escluso il domicilio fiscale che potrebbe avere ripercussioni sul calcolo delle detrazioni fiscali o il calcolo delle addizionali regionali e comunale all’Irpef, oppure indicazione o modifica del codice fiscale dei componenti del nucleo familiare o del coniuge a carico. In realtà i controlli, se vi appoggerete ad un commercialista o ad un CAF saranno effettuati al momento della presentazione mediante i loro software.

Scelta della compensazione dell’eventuale credito uscente dalla dichiarazione dei redditi o rimborso in busta paga mediante l’utilizzo delle opportunità offerte nel quadro “I” . Nel  quadro “F” successivo invece potrete decidere se effettuare la rateizzazione del saldo Irpef e dell’acconto per l’anno successivo

Anche in tale eventualità, resta fermo il controllo nei confronti del contribuente della sussistenza delle condizioni soggettive che danno diritto alle detrazioni, comprese quelle per familiari a carico, ed alle agevolazioni nonché degli oneri certificati dai sostituti d’imposta per i quali gli stessi non hanno effettuato le relative trattenute.

E se vuole rifiutare il 730 precompilato cosa si deve fare

Qualora invece non vogliate accettare la dichiarazione o meglio modificarla, integrarla o presentare il modello Unico vi limiterete a non inviarla e non dovrete effettuare comunicazioni di rito. Non vale quindi il silenzio assenso ma sarà necessario come avete visto sopra indicare che la state accettando e presentarla telematicamente in modo diretto o tramite il sostituto d’imposta, CAF o commercialista.

Dal mese di maggio, il contribuente può modificarlo e poi inviarlo, utilizzando questa funzionalità seguendo i questi passi:

  • Modifica quadri per inserire diverse, ulteriori o minori detrazioni fiscali derivanti per esempio da spese mediche, per attività sportiva per i figli, per ristrutturazione di case, ecc., ed eventualmente compilare o completare anche altri quadri (per esempio per inserire altri redditi o crediti d’imposta, ecc.);
  • Interviene modificando dati qualitativi visti sopra o eventuali modifiche che intervengono nel cambio del datore di lavoro avuto nell’anno di imposta; come per esempio l’indirizzo di residenza o il domicilio fiscale. Codici Fiscali o anche elementi o dati relativi ai beni mobili o immobili posseduti, come terreni o fabbricati che possono indurre in errore nella loro compilazione. Tuttavia possono essere modificati anche questi.
  • Oppure manifestare l’interesse ad avere rateizzazioni o compensazioni, ecc.; il contribuente potrebbe avere ritenuto più conveniente in un primo momento richiedere i soldi derivanti da crediti fiscali a rimborso e poi essersi reso conto che impiega meno tempo a portarli in compensazione con altri tributi.
  • Nello stesso potrete modificare la scelta dell’8, 5, e 2 per mille per indicare a chi destinare l’8, il 5 e il 2 per mille.

Se i dati sono sbagliati la colpa veramente di chi è

Per capire veramente di chi è la colpa dei vostri dati sbagliati dovete prima di tutto capire come si svolge l’iter che arriva alla vostra dichiarazione e che parte prima di tutto dai vostri acquisti o pagamenti tracciati su assicurazioni, spese mediche, interessi del mutuo, acquisti di case, ecc che sono dati talvolta in possesso dell’anagrafe tributaria, talvolta invece inviati dai soggetti con cui avete a che fare. Un esempio a caso sono gli interessi passivi del mutuo pagati oppure i premi assicurativi che danno diritto alla detrazione fiscale e che non sono compilati dall’agenzia delle entrate ma dalla banca o dalla compagnia di assicurazione con cui avete rapporti e che prepara dei flussi che potrebbero non essere corretti generando l’errore a cascata sul vostro 730 precompilato.

Ripercorriamo le tappe del 730 precompilato per verificare se non state in ritardo con qualche adempimento.

Discorso a parte invece merita la responsabilità nel caso di invio mediante commercialista o CAF in quanto la responsabilità limitatamente al controllo formale è dei professionisti o dei CAF, quando il 730 viene modificato dal contribuente o quando viene accettato dal contribuente.

Alcuni esempi di voci sicuramente da controllare

Alcuni esempi di dati parziali che potrebbero essere budini incompleti sono per esempio le spese effettuate per i farmaci cosiddetti da banco o le spese sostenute per la fisioterapia che, seppur deducibili, dal lato dei fisioterapisti non sono state inviate le informazioni necessarie per arricchire il 730 per cui questo dato non sarà contemplato e dovrete aggiungerlo a quello che eventualmente troverete nella dichiarazione.

Altro esempio è quello dei contribuenti che hanno ricevuto più di un CUD o meglio di una certificazione unica in quanto dovranno verificare il cumulo delle giornate di lavoro per ricalcolare correttamente anche le detrazioni spettanti per il reddito di lavoro dipendente e delle ritenute effettuate.

Diviene importante, e forse questa volta anche di più rispetto a prima, avere le carte a disposizione. Paradossalmente alcuni di voi, a mio modesti avviso, avranno più difficoltà rispetto a prima perché a differenza di prima non si troveranno a dover mettere autonomamente i dati nella dichiarazione ma dovranno cercare di capire che cavolo hanno riportato nella dichiarazione come si sia originato.

Dal 5 maggio in poi il contribuente può modificarlo

Entro il 7 luglio consegnerete al proprio datore di lavoro, al commercialista, CAF o altro intermediario abilitato alla presentazione delle dichiarazioni dei redditi il Modello 730 il vostro datore di lavoro vi consegnerà il prospetto di liquidazione in cui verificherete effettivamente quanto dovrete versare a titolo di conguaglio IRPEF.

Dal mese di luglio infatti come ormai saprà la maggior parte di voi lettori si effettuano le operazioni di conguaglio o rimborsi Irpef direttamente nelle buste paga mentre per i percettori di pensione le stesse operazioni si effettueranno dal mese di agosto o di settembre. Presenta direttamente il Mod. 730 precompilato attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate.

Entro il 30 settembre comunicherete al sostituto l’OK al versamento o la differenza maggiore o minore  la seconda rata di acconto in quanto come sapere non sempre è dovuta.

Entro il 25 ottobre potrete presentare il 730 integrativo mentre il 10 novembre dovrete effettuare la trasmissione telematica del 730 modificato.

Entro il 30 novembre il sostituto effettuerà la trattenuta nella busta paga relativa al secondo acconto Irpef o unica rata di acconto Irpef. Per approfondire l’argomento vi ricordo comunque che è stata predisposta una pagina ad hoc per i singoli passi del 730 precompilato che trovate qui.

 

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