Con il Decreto Salva casa – entrato in vigore il 30 maggio 2024 – il Ministro Matteo Salvini, ha introdotto una nuova sanatoria che riguarderà tutte le difformità degli edifici.
Giovedì 30 maggio 2024 è entrato ufficialmente in vigore il Decreto Salva Casa messo in campo dal Ministro Matteo Salvini. Il nuovo regolamento comprende una nuova sanatoria anche se ora si attende in momento in cui diventi ufficialmente una Legge.
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Affinché questo avvenga, dovranno passare i classici 60 giorni, tempo in cui tutti i parlamentari potranno apportare delle modifiche al testo. Nel mentre Salvini, ha annunciato uno dei tantissimi cambiamenti che vorrebbe apportare affermando che:
Tanti studenti già oggi vivono in case da venti metri quadri. Dal mio punto di vista va superato il regolamento di igiene degli anni Settanta che limita la superficie di abitabilità e l’altezza massima dei soffitti.
Salvini: il nuovo Piano Salva Casa
L’obiettivo del nuovo Decreto Salva Casa di Matteo Salvini è quello di mettere a norma tutti quegli spazi ristretti che molto spesso vengono venduti o affittati come se fossero dei veri e propri appartamenti nonostante non rispettino i requisiti minimi di abitabilità.
Più nello specifico, il Decreto fa riferimento ai seminterrati che – proprio come i sottotetti – rientrano tra quelli spazi che potrebbero essere di interesse della nuova riforma. Qualche giorno fa il ministro Salvini, ha messo in evidenza che la loro abitabilità non rientra nel testo ma che la decisione finale spetta comunque al Parlamento.
Lo stesso ministro ha inoltre affermato che:
Lavoreremo subito come gruppo Lega agli emendamenti, perché ci sono alcuni interventi che io e i parlamentari abbiamo già pronti. Penso all’altezza dei soffitti, penso alla riduzione della superficie minima per l’abitabilità.
Oggi tutte le regole riguardanti i termini minimi per l’abilità sono contenute nel Decreto del Ministero della Sanità risalente al 1975 i quali stabilisce non solo la dimensione minima dell’immobile, ma anche l’altezza dei soffitti, quante finestre devono essere presenti e la loro grandezza e tutti quei requisiti che permettono a tutte le persone di vivere in modo regolare all’interno di un appartamento oppure di una casa.
Decreto Salva Casa: ecco cosa prevede
Facendo sempre riferimento al Decreto del 1975, tutti gli spazi di un’abitazione ad eccezione dei corridoi, dei bagni e dei disimpegni dovranno avere una luce naturale diretta inoltre gli appartamenti dovranno rispettare le seguenti misure:
- Un appartamento all’interno della quale ci vive una sola persona dovrà misurare 28 metri quadri;
- Se all’interno dell’appartamento ci vivono due persone le dimensioni non dovranno superare i 38 metri quadri.
Ci sono moltissime abitazioni che sono davvero minuscole in quanto sono molto spesso ricavate da seminterrati oppure dalla divisione di un appartamento molto più grande.
Il valore di questi immobili viene molto spesso ridotto proprio perché non rispettano le condizioni legali di abitabilità. Il Decreto apporterebbe un cambiamento che farebbe trarre un netto guadagno sia ai proprietari di questi spazi così ristretti, al settore immobiliare che ne gestirebbe la vendita e il settore inerente alle costruzioni in quanto ci sarebbe la possibilità di costruire molte più unità abitative seguendo delle regole molto meno rigide.
Decreto Salva Casa: foto e immagini
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