I dati ufficiali sui costi dei bonus edilizi, incluso il superbonus 110%, non sono ancora tutti aggiornati. Tuttavia, mettendo in fila le cifre che sono disponibili, emerge che il totale potrebbe superare i 210 miliardi di euro. Un peso che il governo userà anche per spiegare le sue difficoltà con il nuovo Def.
Non è una novità che il governo Meloni abbia una forte ostilità nei confronti dei bonus edilizi, specialmente il Superbonus 110% varato dal governo Conte e poi modificato a più e più riprese da Draghi e dalla stessa Meloni. Ora che il governo ha varato il nuovo Def, e il ministro dell’Economia Giorgetti non ha esitato a scaricare sul superbonus buona parte della responsabilità per l’alto livello di debito, torna anche la questione di quanto siano costate e quanto stiano costando allo Stato queste misure: la risposta si aggira attorno ai 210 miliardi di euro, come comunicato dagli esponenti del governo.
Quanto sono costati Superbonus e bonus edilizi fino a fine 2023
Innanzitutto, c’è la questione del superbonus. L’aggiornamento di Enea più recente è stato diffuso proprio ieri: parla di circa 122 miliardi di euro di detrazioni maturate dall’inizio della misura (a luglio 2020) fino al 31 marzo 2024 per i lavori già conclusi. Sono quindi i soldi che lo Stato quindi dovrà restituire ai contribuenti. Rispetto alla fine dell’anno scorso, in questi tre mesi la somma è aumentata di circa 22 miliardi di euro. Un numero da tenere a mente per avere un quadro complessivo della situazione, come si vedrà.
Il calcolo dei costi del Superbonus è di per sé un argomento controverso: i sostenitori della misura criticano il fatto che si parli solo di quanto lo Stato deve spendere, e non invece di quanto incassa. A dicembre, il deputato M5s Emiliano Fenu aveva detto a Fanpage.it che dai documenti contabili pubblici emerge che “nei due anni di maggiore implementazione del superbonus, le entrate per lo Stato sono aumentate di quasi 100 miliardi”. Secondo Fenu “le maggiori entrate sicuramente non sono tutte relative ai bonus edilizi e a quello che hanno smosso, ma in gran parte sì. Oltre all’economia generata, hanno fatto emergere del lavoro sommerso”.
Detto questo, i numeri sulla spesa restano. Ci sono i 122 miliardi di superbonus, come detto, ma anche tutti gli altri bonus edilizi. L’Agenzia delle Entrate, in un documento diffuso a inizio febbraio in cui si sottolineava soprattutto l’aumento delle entrate dalla lotta all’evasione fiscale, aveva fornito una stima anche su questo: da ottobre 2020 fino a dicembre 2023 ci sono state “cessione dei crediti relativi a bonus edilizi per un controvalore di oltre 176 miliardi di euro“. Questa è la somma di superbonus e tutte le altre agevolazioni per interventi edilizi.
Cosa è successo negli ultimi mesi
I 176 miliardi sono un dato aggiornato a dicembre, che negli scorsi mesi può essere solo aumentato. Anche perché, come detto, a dicembre il superbonus ‘pesava’ 22 miliardi in meno rispetto a marzo. Sommando solo i numeri noti dall’inizio dell’anno, quindi, si arriva a circa 198 miliardi di euro in tutto.
C’è poi un ultimo elemento: con il più recente decreto Superbonus, il governo Meloni ha anticipato al 4 aprile la scadenza per consegnare all’Agenzia delle Entrate le fatture dei pagamenti per sconto in fattura e cessione del credito. Questo significa che nei primi giorni di aprile è stata registrata una grandissima quantità di pagamenti, che secondo le stime del Sole 24 ore ammonterebbe a circa 30 miliardi di euro.
Per il momento i numeri sembrano confermare le parole del ministro Giorgetti, che ha parlato di una “enorme massa di 219 miliardi”. Il sottosegretario all’Economia Federico Freni pochi giorni fa aveva stimato “almeno 210 miliardi dal 2021 a oggi”. Una cifra in linea con i numeri elencati finora: i 198 miliardi di bonus edilizi dal 2020 a oggi e i trenta miliardi stimati dal Sole, insieme, vanno oltre. Ma bisogna sottrarre i circa 18 miliardi maturati nel 2020, dato che Freni ha detto “dal 2021 a oggi”. I calcoli precisi, in ogni caso, saranno possibili solo quando saranno resi noti tutti i dati ufficiali.
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