Utilizza la funzionalità di ricerca interna #finsubito.

Agevolazioni - Finanziamenti - Ricerca immobili

Puoi trovare una risposta alle tue domande.

 

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
#finsubito news video
#finsubitoagevolazioni
Agevolazioni
Post dalla rete
Vendita Immobili
Zes agevolazioni
   


Manca poco meno di un anno all’arrivo dell’assegno di assistenza da 850 euro al mese per anziani non autosufficienti da utilizzare per coprire (almeno in parte) i costi per assumere una badante. Da gennaio 2025 a dicembre 2026, infatti, i cittadini di almeno 80 anni di età, con bisogni assistenziali importanti e Isee sotto i 6 mila euro, potranno accedere alla misura universale per cui sono stati stanziati 250 milioni di euro per il 2025 e altrettanti per l’anno successivo.

A chi spetta l’assegno

Esente da imposte, la prestazione universale conta una quota fissa che corrisponde all’indennità di accompagnamento per gli invalidi  a cui si aggiunge il vero e proprio assegno di assistenza che varrà 850 euro al mese per 13 mensilità. Soldi che dovranno essere spesi per l’assunzione in regola di una badante che si occupi dell’assistenza all’anziano, che – come detto – deve avere almeno 80 anni e percepire già l’indennità di accompagnamento oltre che un Isee di 6 mila euro.

Come sarà composto l’assegno

Ma da cosa sarà composto l’assegno? L’importo finale sarà costituito da due voci: la prima consistente in una quota fissa monetaria e corrispondete all’indennità di accompagnamento per gli invalidi, di cui l’anziano deve essere già titolare: per il 2024 questa quota vale 531,76 euro al mese. La seconda parte è costituita dall’«assegno di assistenza, una quota integrativa di 850 euro mensili, appunto, che devono essere spesi per i servizi relativi alla badante assunta regolarmente o svolti da un’impresa qualificata nel settore dell’assistenza.

Assegno troppo basso

La prestazione riguarda però una piccola parte della platea potenziale come denunciano le associazioni di categoria. Con i milioni stanziati sarà possibile erogare la misura a circa 24.500 anziani su una platea di oltre 3,8 milioni di “over” non autosufficienti. L’assegno fa parte della riforma (legge delega 33 dell’anno scorso) che ridisegna le politiche per la terza età e l’assistenza domiciliare. La nuova prestazione sarà dettagliata nel decreto legislativo ad oggi ancora sul tavolo del governo Meloni e in approvazione entro marzo. 

Un po’ di calcoli

Il governo, dal canto suo, dice che troverà un altro miliardo con il Def di aprile, per raggiungere i 5-7 miliardi totali nell’arco della legislatura, ma secondo Andrea Zini, presidente di Assindatcolf, associazione nazionale dei Datori di Lavoro Domestico, «un anziano non autosufficiente che abbia bisogno di una badante a tempo pieno può arrivare a spendere tra 1.600 e 1.800 euro al mese, che in un anno significano tra i 19 ed il 21 mila euro, tra retribuzioni, tredicesima, ferie, Tfr e contributi. Indubbiamente l’introduzione di una prestazione universale con cui remunerare la badante regolarmente assunta, così come configurata nello schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di politiche in favore degli anziani, va nella direzione auspicata ma serve uno sforzo in più». Con un assegno di assistenza del valore di 850 euro al mese «non si riuscirebbe a coprire neanche la metà di quello che una famiglia spende per assumere una badante a tempo pieno, sia in regime di convivenza (1.671 euro al mese e 18.927 l’anno), che ad ore (1.854 euro al mese e 20.896 l’anno). Con 850 euro si riuscirebbe giusto a coprire il costo di una badante per 20 ore la settimana». L’assegno è poi sperimentale e varrà solo per 2025 e 2026.

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Prestiti personali immediati

Mutui e prestiti aziendali

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui